Franchi: Commisso, ‘sullo stadio per me ormai è troppo tardi’, ‘la burocrazia deve cambiare per aiutare il calcio’. Lo ha dichiarato il presidente della Fiorentina intervenendo nel corso dell’inaugurazione del Viola Park, a proposito del restyling dello stadio Artemio Franchi e di un eventuale impegno da parte della società. Mentre le istituzioni e la Fgci spingono con l’opportunità degli Europei 2032 e il progetto esecutivo per la ristrutturazione da inviare all’Uefa.
“Qui in Italia ci sono gli stati più vecchi d’Europa. Mi vergogno quando si deve parlare di stadi. Per me ormai è troppo tardi perché i soldi li ho spesi qui. La burocrazia deve cambiare per aiutare il calcio”. Lo ha dichiarato il presidente della Fiorentina Rocco Commisso, intervenendo nel corso dell’inaugurazione del Viola Park, il nuovo centro sportivo del club viola a Bagno a Ripoli (Firenze) a proposito del restyling dello stadio Artemio Franchi e di un eventuale impegno da parte della società.
Dal Viola Park il dibattito è passato naturalmente allo stadio Artemio Franchi, su cui pende ancora il definanziamento da 55 milioni (e dove il governo sarà chiamato a prendere una decisione) ma che ha già il progetto esecutivo completo. Tanto da poter rientrare nella lista degli stadi che nel 2032 ospiteranno gli Europei, dopo l’aggiudicazione a metà tra Italia e Turchia: Lo stadio Artemio Franchi di Firenze “può aspirare di essere inserito” nella lista dei cinque impianti che ospiteranno la manifestazione, come ha detto Gravina. “Per noi questo è il progetto esecutivo di immediata realizzazione”, ha aggiunto Gravina. Il presidente della Figc ha chiarito che “entro il 31 ottobre 2026 dovrà essere consegnata da parte” della Federazione la lista delle città che ospiteranno gli Europei. E’ il momento di “accelerare i lavori su tutti gli stadi di serie A”, ha dichiarato Lorenzo Casini, presidente della Lega di serie A. Ceferin ha subito ammonito: “Il livello infrastrutturale dell’Italia, in confronto alla sua dimensione e al suo livello, è davvero povero. Ovviamente ho fiducia, però il governo del Paese e le istituzioni dovranno fare qualcosa di più”.