Aumentano i reati predatori e di spaccio, così come i furti e le rapine in strada, spesso da parte di baby gang. Task force sono state organizzate per prevenire le spaccate con tombini, fenomeno che ha caratterizzato soprattutto l’ultimo semestre del 2024. Nonostante una criminalità multiforme, il questore di Firenze Maurizio Auriemma ha fornito oggi dati positivi su molti fronti, compreso quello della violenza domestica dove aumentano le denunce e diminuiscono, quindi, i casi, anche da codice rosso.
Il Questore della provincia di Firenze, Maurizio Auriemma, insieme ai dirigenti delle Specialità della Polizia di Stato, apre l’anno puntellando quello che si è appena chiuso con una serie di importanti traguardi raggiunti, dati i crescenti reati predatori e di spaccio da una parte – legati all’aumento del disagio sociale – e i servizi di accoglienza e prevenzione dall’altra. Proprio qui si registra un anno da record grazie alla divisione locale della polizia anticrimine che applica misure doppie rispetto al passato. Sono oltre cinquecento, infatti, gli interventi, con un 23% di Daspo in ambito sportivo e quelli urbani (quintuplicati) sulla base di quel decreto Caivano di cui si è parlato a più riprese in questi giorni. A proposito di sicurezza, i primi rinforzi invocati dal governo fiorentino sono stati subito implementati nella misura di 6 unità sul territorio di Empoli, dove c’era più urgenza, mentre gli altri 24 stanno terminando la formazione e affiancando il servizio in termini di prevenzione. “Il 2024 inizia all’insegna della speranza e della positività – dice Auriemma – ci sono ottimi segnali per una maggiore sensibilità e ricercata passione nell’attività che svolgiamo ma anche nell’entusiasmo delle donne e degli uomini della Polizia di Stato di voler essere presenti sul territorio”. La criminalità si rivela multiforme e un triste primato se lo aggiudicano le baby gang, un dato decisamente rilevante, sottolineano in Questura, che fa il paio con un altro fenomeno, ossia rapine e furti in strada che aumentano rispettivamente del 56 e del 24 per cento, e quasi sempre per smartphone o per pochi spiccioli. Sotto la lente di ingrandimento soprattutto le zone di Rifredi, Coverciano e Isolotto. Non mancano i riferimenti alle spaccate con i tombini, a fronte delle quali sono state organizzate task force ad hoc. Un risultato significativo è quello ottenuto, poi, in tema di diminuzione di violenza domestica, un andamento suscettibile di variazione ma su cui, e questa è una certezza, i 300 casi riscontrati (nel 2022 erano 380) sono tali perché aumentano in proporzione le denunce, segno che il battage tra piazze e media ha prodotto consapevolezza e determinazione da parte delle donne. C’è poi una polizia che si adopera non solo per prevenire, monitorare e, laddove serve, reprimere, ma anche per sensibilizzare: la sicurezza si discute nelle scuole, si fa con campagne di formazione itineranti, come quella per l’uso consapevole del web.