Sab 23 Nov 2024
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Su aeroporto l’ok del Mit al potenziamento dello scalo. “Un’infrastruttura sbagliata”, ribadiscono da Sinistra Progetto Comune

Per il potenziamento dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze il decreto milleproroghe, approvato a fine dicembre, contiene una norma che sposta, su proposta del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il termine per il compimento degli adempimenti previsti dal decreto di finanziamento al 31 dicembre 2024.

E’ quanto fa sapere il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, secondo cui dunque sono “salvi i fondi per l’ampliamento dello scalo toscano”. “Gli interventi per lo sviluppo dell’Aeroporto internazionale di Firenze ‘Amerigo Vespucci’ – si legge nella comunicazione – riguardano la realizzazione di un nuovo terminal passeggeri, nell’ottica di adeguare spazi operativi e livelli di servizio. La decisione conferma l’attenzione di Salvini per le esigenze dei territori”.

Intanto, arriva una nota da parte dei consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu. “Il presunto carattere strategico dell’aeroporto di Firenze – scrivono -, un’infrastruttura sbagliata e contraria alla tutela del territorio, si conferma ancora una volta campo di larghe intese tra le destre e il centrosinistra, per assecondare i profitti delle multinazionali all’interno di un modello di sviluppo insostenibile ambientalmente e socialmente”. “In vista delle campagne elettorale per le comunali a Firenze – si legge sempre nel comunicato -e  tra un anno per la Presidenza della Regione, centrodestra e centrosinistra fanno a gara per dimostrarsi affidabili nel tutelare gli interessi privati. E non è un caso – aggiungono – che la candidata sindaca per il centrosinistra fiorentino Funaro, così come il sindaco uscente Nardella e lo stesso Giani lo abbiano detto in ogni modo: per loro è necessario ‘ampliare’ e far volare più aerei su Firenze. Il resto sono chiacchiere da campagna elettorale”.

“Rilevante in questo scacchiere bipartisan – concludono – il ruolo che continuano a esercitare una serie di figure legate alla storia politica di Matteo Renzi, come Marco Carrai – ancora presidente della società Toscana Aeroporti, oltre che presidente della Fondazione Meyer e console onorario di Israele. A differenza di tutte queste forze politiche le nostre coalizioni a Firenze come a Pisa sono, invece, le uniche che con coerenza da anni portiamo avanti dentro e fuori i consigli comunali una posizione comune in entrambe le città, di assoluta contrarietà a quest’opera, che deve essere bloccata e cancellata dal masterplan di Toscana Aeroporti”.

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