Sab 23 Nov 2024
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Strage di Viareggio: sit in dei familiari in attesa della sentenza in Cassazione

Strage Viareggio, oggi e’ prevista a Roma alla Cassazione l’udienza che i familiari delle 32 vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009  sperano possa essere quella definitiva dopo 15 lunghi anni di udienze in vari tribunali italiani. La speranza dei parenti e’ che siano confermate le condanne agli imputati.

 

I familiari delle vittime della strage di Viareggio stanno effettuando un sit-in davanti alla Cassazione nel giorno in cui è attesa la sentenza sulla vicenda che risale al giugno del 2009 e che provocò la morte di 32 persone e centinaia di feriti. Esposti a piazza Cavour una serie di foto delle e striscioni.

Nel dicembre scorso i giudici della Suprema Corte hanno chiesto di confermare tutte le condanne emesse nel processo d’appello bis. Il pg Pietro Molino e l’avvocato generale della Cassazione, Pasquale Fimiani, hanno chiesto di rigettare, al termine della requisitoria tutti i 18 i ricorsi presentati contro la sentenza della Corte di Appello di Firenze emessa nel 2022. Nel procedimento è coinvolto anche Mauro Moretti, ex amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana ed ex ad Fs, che era stato condannato in appello bis a 5 anni di reclusione per disastro ferroviario, incendio e lesioni mentre era caduta in prescrizione l’accusa di omicidio colposo.

“Questo sarebbe un fatto storico per il nostro Paese – ha detto Marco Piagentini, presidente dell’Associazone ‘Il mondo che vorrei’ e che nell’esplosione rimase, insieme con il figlio, gravemente ustionato perdendo invece la moglie e altri due figli – per il semplice fatto che per la prima volta verrebbero condannati manager di aziende pubbliche”. Daniela Rombi che ha perso la figlia Emanuela, vuole che non ci sia impunità per i colpevoli. “Sarebbe un brutto insegnamento soprattutto per i giovani – ha spiegato – ormai i nostri cari non ce li restituirà purtroppo nessuno, però non sarebbe giusto dover constatare che nessuno per questa strage che ha provocato 32 vittime non paghi per le proprie responabilità”. L’avvocato di parte civile Gabriele Dalle Luche e legale dell’associazione ‘Il Mondo che vorrei’ evidenzia che “l’udienza  potrebbe disegnare scenari che non ci vogliamo immaginare. Ci potrebbe essere una decisione di remissione alla Corte Costituzionale, per eventuali ricorsi degli imputati. Remissione che sospenderebbe il giudizio in Cassazione con tempi fino all’anno. Potrebbe esserci anche un nuovo passaggio in corte di Appello”. Secondo il legale non sarebbe da escludere inoltre che se venissero confermate le condanne che gli imputati faranno ricorso alla Corte di Giustizia Europea.

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