News line del 09 Febbraio 2024 18:15

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    News line del 09 Febbraio 2024 18:15
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    Speaker 0: Che si fa. Newsline sera.

    Speaker 1: Eccoci qua, eccoci qua, la Newsline l’ultima per questa settimana, venerdì nove febbraio duemila ventiquattro, la prima settimana completa di febbraio dunque l’ultima news line e mh di cosa ci occupiamo questa sera? Beh innanzitutto tiene ancora banco la polemica su quello che è accaduto ieri in occasione della visita del presidente della Repubblica Mattarella e segnatamente nella parte in cui il presidente è andato a inaugurare l’anno accademico dell’Università di Firenze il centesimo peraltro al Teatro di Maggio Musica di fiorentino lì le rappresentanze studentesche volevano partecipare a riunione con dei cartelli come per una protesta silenziosa che ricordasse anche le difficoltà e lo studio di di esercitare il diritto allo studio segnatamente poi una città come come Firenze però gli è stato impedito da da da parte della Digos e questo naturalmente ha provocato tutta una serie di reazioni anche politiche, la stessa università ha detto beh non non siamo stati noi ad impedire 0AA schedare I gli studenti che volevano protestare sentiremo Alberto Midi che è una delle persone peraltro uno degli studenti che è stato intercettato dalla polizia a cui è stato vietato per l’appunto di esprimere la propria protesta. Ci sono le nuove parole di commisso abbastanza pesanti caro alias sulla questione dello stadio.

    Poi sentirai sentirai insomma pare che ancora mh la la parola fine sulla vicenda del del Franky non è stata scritta così come è stata scritta la parola certo rispetto alla questione dei rapporti o ehm più o meno amorevoli diciamo tra l’amministrazione fiorentina e la la proprietà della della Fiorentina Calcio. C’è la sise dei giovani dell’Anci, cioè dei giovani sindaci a Montecatini su questo sentiremo Francesca Bosi che è una ehm la sindaca di Ponsacco classe millenovecentottantotto una stessa è molto importante perché ci racconta anche di no di nuove leve che si affacciano all’amministrazione alcune è già da tempo perché adesso è sempre Francesca Bosi al secondo e al secondo mandato ehm arrivano le bodycam per I vigili di Firenze vi anticiperemo il podcast realizzato da Rafferri Palombo che fare come sentirete tra sulla con la politica e il populismo vari gli appuntamenti politici domani c’è Tommaso Montanari l’associazione undici agosto che si riunisce al al Puccini ma c’è anche questo convegno premierato e autonomia differenziata alle ragioni del no di cui parleremo con Cinzia Nicolai del coordinamento e democrazia costituzionale poi insomma la primavera, l’autunno fiesolano, tante altre cose, la la raccolta giornata della per la raccolta dei farmaci, tutto questo dopo la storia iniziale che dedichiamo al giorno del ricordo, quindi alle foibe e alle polemiche che sempre si

    Speaker 0: verificano in quest’occasione Sottotitoli e revisione a cura di QTSS che

    Speaker 1: non si fa mai. Giorno del ricordo, giorno del ricordo, dieci febbraio, naturalmente questa ricorrenza, le polemiche anche quest’anno, le vittime di quel dramma non meritano né l’oblio né l’astrumentalizzazione politica che anche quest’anno purtroppo non sono mancate desponenti della destra che hanno accusato la Regione Toscana di non coinvolgere testimoni di quel dramma cosa assolutamente non vera questo tra le altre cose ehm ehm quanto dichiarato dall’assessora con delega alla memoria. Regione Toscana Sandra

    Speaker 2: Nardini è collegata con noi.

    Speaker 1: Buonasera assessora. Buonasera a voi. Diciamo che in questo giorno non non sono questa ricorrenza e giorno in ricordo non le

    Speaker 2: polemiche purtroppo non non mancano mai. Sì purtroppo non mancano mai e io credo invece che sia davvero grave e sbagliato, anzi mi colpisce che alcuni esponenti della destra, che è Toscana, che è Fiorentina montino polemiche infondate e fuori luogo non resistono proprio purtroppo dobbiamo postatare al tentativo di provare a rendere patrimonio di parte ciò che invece deve essere un patrimonio di tutte e di tutti. Come regione toscana siamo fortemente impegnati nel rafforzare la consapevolezza rispetto ai principali eventi che hanno visto il secolo scorso e soprattutto siamo fortemente impegnati affinché gli insegnamenti della storia siano consegnati alle giovani generazioni a partire proprio dalla scuola e non vogliamo non intendiamo assolutamente cedere a questo tipo di polemiche politiche assolutamente esterili e strumentali. Quello di questa mattina è l’ultima tappa di un progetto molto più ampio che si inserisce nel sorco di un impegno che come regione toscana portiamo avanti I danni. Questa mattina abbiamo avuto la possibilità dell’intervento di Marino Misic, direttore della Società di Studi di umani e figlio di Esoli, questo smentisce una delle accuse che gli esponenti di destra ancora una volta ci rivolgono e come dicevo rappresenta la tappa conclusiva questa iniziativa di un progetto annuale che era centrato quest’anno sul gemellaggio tra le studentesse gli studenti toscani e le studentesse gli studenti italiani di fiume.

    Un progetto quindi innovativo che mette al centro proprio le giovani generazioni un progetto di conoscenza storica. Ecco perché il progetto è stato affidato agli studi storici della resistenza e dell’età contemporanea che si occupano di tutte le vicende del novecento e da vent’anni anche della storia del confine orientale italiano. Le memorie degli esoli quindi sono parte integrante essenziale di questo progetto, sono oggetto di studio e di confronto svolto ovviamente con le studentesse e con gli studenti, così come un altro aspetto centrale di questo progetto è la conoscenza dei luoghi sia di fiume sia Toscani che queste studentesse e questi studenti hanno potuto visitare. Noi investiamo da anni in progetti seri articolati nel tempo innovativi che consentono di analizzare la complessità delle vicende a partire dalle voci delle protagoniste e dei

    Speaker 1: protagonisti con gli strumenti della conoscenza e

    Speaker 0: con lei

    Speaker 1: ha detto la parola chiave secondo me assessora. Cioè interpretare conoscenza e ehm ed anche no il fatto che stiamo parlando comunque di fenomeni storici complicati su cui ci vuole anche la la capacità, la delicatezza di di avere e anche la forza di andare a prendere in mano una situazione certamente complessa no? In cui si scontrano tante cose. Questa complessità è proprio il nodo da sciogliere perché non ci sembra ci sia la voglia da parte di qualcuno no? Sì sì la

    Speaker 2: voglia è quella di semplificare per fini politici. Sì assolutamente sì. No continuiamo a pensare che è proprio per analizzare, per studiare la complessità di quelle vicende sia necessario affidarci a chi quelle vicende le studia, ne ha la competenza storica da questo punto di vista. Ecco perché da anni si affidiamo all’esperienza, alla competenza degli istituti storici. Io credo che si debba ricordare che in quel pezzo di terra sull’Adriatico si concentrarono tutti gli orrori del novecento, dalla persecuzione antislava dei nazi fascisti, alla ripressione dei comuni istituto contro gli italiani, con una violenza di culturno vittime sia rappresentante dell’istituzione, I militari, civili, nermi, sacerdoti, operai, intellettuali, e stavano in…

    E abbiamo ricordati donne partigiane antifascisti. Ecco io credo che sia fondamentale guardare a quei tragici fatti analizzandoli nella complessità di ciò che accadde al confine orientale senza cadere nel nel tentativi di strumentalizzazione politica perché crediamo che questo giorno appunto come dicevo deve essere patrimonio

    Speaker 1: di tutti

    Speaker 2: e di tutti

    Speaker 0: e non

    Speaker 1: un patrimonio di parte di purtroppo anche non stanno invece. Ma probabilmente il problema è un po’ quello, poi giustamente lei dice vicende storiche semplicemente complicate che peraltro non fanno riferimento solo all’ultimo pezzetto no? Quello del appunto di quanto accaduto è la prima parte del del a metà insomma due terze due terze del secolo scorso no? Perché è una storia plurisecolare quella di quel confine che davvero ha avuto negli anni e dei secoli dei passaggi incredibili. Basti pensare che quando si combatteva la prima guerra mondiale c’è che il il sacrario I Redi Puglia che

    Speaker 0: è il

    Speaker 3: sacrario italiano era quando

    Speaker 2: si combatteva la prima guerra mondiale a territorio austriaco. A partire appunto dalla Prima Guerra Mondiale con battaglie cariche di devastazione per quei territori fino appunto alla violenza del fascismo contro le minoranze slave, la cui brutalità nessuno deve cancellare o minimizzare fino appunto agli effetti della guerra totale, l’occupazione, l’oppressione nazista e poi anche la sistematica violenza contro gli italiani da parte del comunismo jugoslavo. Ecco io credo che si debba davvero analizzare la complessità di quei territori, di quelle vicende, di quella storia e lo sarebbe a fare affidandosi appunto alla competenza

    Speaker 1: di chi quelle vicende le ha studiate, le approfondite. Grazie Alessandra Dini, assessore Contele

    Speaker 2: che ha la memoria

    Speaker 0: del Regione Toscano. Buonasera. Grazie a voi. E quindi

    Speaker 1: insomma questa intervista potevamo farla l’anno scorso due anni fa, due anni fa purtroppo e così e così ne abbiamo già parlato, no? Ricorderete questa è una una vicenda su cui probabilmente la politica dovrebbe cominciare a rasserenarsi, no? E dare la possibilità di fare un dibattito serio, culturale, appunto di crescita collettiva e non invece di tirare I numeri e le vicende a a proprio piacimento perché chiaramente poi questo alla fine non insomma non porta nulla se non ulteriori scontri e e francamente come dire anche questo rappresenta un modo per non rendere omaggio alle persone alle vittime di quel periodo così complicato come come dicevamo. Va bene, tra pochissimo a linea va a Milano per reggiare in Etorgo, poi

    Speaker 0: torniamo in studio per le altre notizie. Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org e

    Speaker 4: Sono le diciotto e trenta. Popolare Network. Buonasera alle notizie. La guerra Gaza Netanyahu dà ordine all’esercito di preparare l’evacuazione di Raffa, bisogna sconfiggere a massa anche lì dice il premier israeliano ma la popolazione non sa dove andare, la situazione umanitaria rischia di arrivare al punto di non ritorno. L’Egitto aumenta la sicurezza al confine, più polizia

    Speaker 0: e filo spinato

    Speaker 4: sul muro che lo separa dalla striscia. Stati Uniti e repubblicani chiedono di rimuovere Biden dalla presidenza dopo la pubblicazione di un rapporto che solleva dubbi sulla sua lucidità mentale. Presidente risponde irritato al rapporto, la mia memoria è a posto, so quello che faccio. Stop all’IRF all’IRPF per I redditi sotto I diecimila euro, Il governo annuncia le sue concessioni alle associazioni agricole in un incontro a Palazzo Chigi. Garantirà più del novanta per cento delle imprese, dice il ministro Lollo Brigida.

    Mentre Salvini rilancia, si può fare di più. In serata ci sarà un corteo di trattori lungo il raccordo anulare di Roma, a Sanremo I manifestanti hanno consegnato alla RAI il messaggio che Amadeus leggerà sul palco del festival. Immagini inaccettabili e ingiustificabili la difesa del detenuto vittima di un pestaggio nel carcere di Reggio Emilia nell’aprile scorso commenta così le immagini scioccanti agli atti dell’indagine e rese pubbliche oggi. Nel filmato di dieci minuti si vede il giovane incappucciato buttato a terra colpito con calci alla testa e al ventre infine spogliato e abbandonato sulla soglia della cella. Torino rettora annuncia misure severe per chi esercita molesti e sopprusi nell’Ateneo.

    Confermata la sospensione di un mese al professore accusato di avere inviato messaggi espliciti in chat ad alcune studentesse. Sono già centinaia le risposte al sondaggio

    Speaker 0: di non una di meno sulle

    Speaker 2: molestie in

    Speaker 4: università sono le diciotto e trentadue minuti ci risentiamo con

    Speaker 0: il giornale radio

    Speaker 1: alle dicennove e trenta. Buon ascolto. Ecco qua torniamo in diretta alla quale di Controradio dunque studenti trattenuti identificati dalla Digos a Firenze in occasione della cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico avvenuta ieri alla presenza del presidente Mattarella al maggio musicale. Una delegazione di esponenti dell’Unione degli Universitari UDU hanno denunciato di essere stati trattenuti per due ore dalle forze dell’ordine per evitare proteste che UDU appunto voleva inscenare in maniera pacifica e silenziosa contro le condizioni in cui versa la comunità studentesca dicono. Il PD ha definito lo accaduto gravissimo ha annunciato interrogazione parlamentare sul caso la Teneo ha precisato di non aver preso alcuna iniziativa al riguardo l’allettrice Petrucci incontrerà nei prossimi giorni il rappresentante gli studenti coinvolti ma cerchiamo di capire cosa è successo direttamente da uno dei ragazzi fermati Alberto

    Speaker 5: Midi di Udu intervistato da Chiara Brilli. Noi volevamo avevamo programmato una una protesta pacifica e silenziosa che consisteva nel cioè durante l’intervento della della nostra elettrice e alzarci e mostrando dei dei fogli a tre con citazioni riportanti le parole del presidente Mattarella circa l’importanza del diritto allo studio o slogan comunque sugli

    Speaker 6: diritti allo studio per contestare ecco la nostra lettrice mi confermi

    Speaker 5: siete stati fermati e identificati dalla Degos. Sì sì sì la Degos ci ha identificati, ci ha trattenuto il I documenti per per due ore come se per due ore, che sono per identificare otto persone ci volessero due ore, ci hanno trattenuto fuori dal dal maggio per due ore alle nostre ripetute richieste di scusate però cioè noi abbiamo chiarito le intenzioni possiamo o tornare dentro o andarcene cioè no dovete rimanere qua e ci hanno fatto fare stare fuori e facendoci andare in bagno unicamente sotto scorta

    Speaker 0: lo hanno

    Speaker 5: scortato all’uscita quando è finita tutta la cerimonia e abbiamo scritto una malla alla rettrice chiedendo appunto un incontro

    Speaker 1: per confrontarci sui fatti una azienda attiva nel setò ed iscava Montevarchi dodici conti correnti un immobile a Buccine quindici terreni all’aretino tra Buccine e Montevarchi tre unità immobiliari in provincia di Catanzara a Guardavalle, rapporti bancari e veicoli per un valore complessivo di oltre quattro milioni di euro. La montare il sequestro di Beni che era carabinieri del Rosse del Comando Provinciale di Arezzo hanno eseguito all’alba di oggi tra Toscana e Calabria nei confronti di un imprenditore calabrese di Guardavalle. Danni, trapiantato in Laretino, ritenuto collegato alla cosca dell’andrangheta di Gallace, probabilmente stata adottato dal Tribunale di Firenze, ufficio misure di prevenzione su richiesta della Didia Fiorentina. Il sequestro preventivo e beni ha riguardato Nicola Chieffari del dall’inizio degli anni novanta, trapiantata appunto il Laretino, Sebbene in provenimento avolatorio seguito non sia definitivo si legge nella nota dei carabinieri si rata di una pronuncia importante in quanto dimostra la presenza di crimini organizzati tipo un dranghetista nel distretto toscano su cui massima e l’attenzione dell’autorità inquirente e giudiziaria. Il sequestro passerà al vaglio ulteriore del Tribunale di Firenze nel contraddito tra le parti il prossimo sette maggio per stabilire se il patrimonio potessero confiscato riguarda l’inchiesta Gepo Calaturia, l’organizzazione di cui avrebbe fatto parte chefari era finalizzata secondo l’accusa a una serie reati finalizzati all’acquisizione diretta o indiretta di appalti pubblici e privati nel settore del movimento terra per conseguirne un vantaggio economico.

    L’altra inchiesta è quella sullo smaltimento illecito del CHEU, residui di produzione derivante al trattamento di fanghi prodotti agli scarti della concia delle perli che sarebbe stato utilizzato nei cantieri stradali della strada regionale quattro due nove Empoli Castelf Fiorentino. E ora ci occupiamo del caso nazionale di un centenario di docenti che rischiano il licenziamento perché il Consiglio di Stato ha ribaltato un proprio orientamento relativamente al fatto che loro avevano contratti covid durante la pandemia ed in costanza di normativa emergenziale che impediva a loro di poter partecipare al concorso non l’avevano svolto quindi avevano fatto ricorsa al TAR per avere le prove suppletive. Il TAR con ripetute sentenze aveva condannato il Ministero dell’istruzione del merito ad indire prove suppletive alle quali le docenti avevano effettivamente partecipato. Quelle che avevano superato I concorsi erano poi state inserite nelle graduatorie di merito. L’amministrazione però aveva ricorsi in appello ma il Consiglio di Stato aveva confermato le sentenze del Tar poi improvvisamente ha cambiato orientamento, ha cominciato a raccogliere I ricorsi del ministero e ora queste docenti che hanno vinto regolarmente un concorso che sono state assunte al tempo indeterminato e che prestano servizio da uno due anni addirittura alle scuole e hanno superato anche l’anno di prova rischiano di essere licenziate.

    Questa è la situazione però la novità di ieri di ieri sera tardi e che praticamente nella notte il ministero ha come dire dato una una notizia nuova che cambia un po’ le carte in tavola. Sentiamo la l’avvocatessa Esetta Barsanti

    Speaker 7: Mauceri e l’insegnante Pistoiezio Valentina Pedroni. Ieri sera ma proprio notte e tempo è arrivato un comunicato del ministero dell’istruzione del merito che possiamo trovare sul sito proprio del ministero in cui c’è la volontà del ministero di risolvere questa situazione e per il momento nelle more cioè tra ora e quando ci sarà la soluzione normativa che andrà a cristallizzare la loro posizione il ministero si impegna a non licenziarle e a però stipulare con loro cioè quindi a modificare il loro contratto fino al trenta giugno ora in disparte alcune conseguenze perché comunque loro avevano contratti fino al trentunagosto rimangono due mesi e quindi qui ci sarà un altro problema ovviamente ma in disparte questa considerazione questo è un comunicato Allora noi siamo ovviamente molto contenti che le istanze del sindacato de della sottoscritta, delle ricorrenti abbiano trovato diciamo ascolto da parte del ministero sono ottimista perché il ministero così deve riparare a quattro errori. Il primo non aver previsto prove supplettive quando ha fatto il bando. Il secondo non aver aver dato mandato all’avvocatura di resistere al ricorso al TAR. Il terzo di aver mandato mandato all’avvocatura di continuare a resistere il quarto purtroppo è e mi duele moltissimo è l’errone che ha fatto il Consiglio di Stato.

    Io per cultura non critico mai le sentenze ma semmai le combatto con I mezzi che ci dà il nostro ordinamento. Però francamente questa grida vendetta. Il Consiglio di Stato nella al paragrafo tredici della sentenza che se volete trovate sul sito della Giustizia amministrativa riconosce che ci sono in ballo diritti costituzionali confliggenti ma comunque ritiene di non

    Speaker 8: discostarsi da questo. Avete

    Speaker 6: ragione ma abbiamo ragione noi. Esatto. In conclusione professoressa Pedroni in questa fase di attesa a questo punto lei ha garanzia tra virgolette di svolgere in continuità il suo lavoro fino a giugno però sempre anche in relazione ai suoi alunni, alle famiglie, al percorso anche di continuità scolastica siamo comunque

    Speaker 7: in un limbo speranzosi ma con molte incognite. Ci sono incognite personali. Io quello che voglio evidenziare è siamo contenti che ci abbiano ascoltati. Questo sì perché è stata una battaglia dura in questi quindici giorni dall’uscita della sentenza. Non stiamo combattendo solo per noi.

    Vorrei evidenziare che il licenziamento è la punta dell’eisberg è la macchina che si schianta contro un muro è il finale. Noi vogliamo una soluzione alla radice. Il nostro concorso è legittimo. Lo abbiamo superato. Chi è entrato in ruolo è entrato in ruolo chi lo ha superato è comunque in graduatoria vogliamo un paese in cui a fronte di un concorso

    Speaker 1: pubblico legittimamente sostenuto si entri di ruolo Veniamo alle questioni che riguardano la Fiorentina e segnalatamente I rapporti tra il comune di Firenze appunto la CF Fiorentina. Oggi ha parlato il patron della Fiorentina e il proprietario Rocco Commisso ai medi ufficiali della della società e a proposito della vicenda del restyling dello stadio Franchi ricorderete no? Noi giorni scorsi sindaco di Firenze della Giornatella aveva annunciato che anche con I lavori che cominceranno a breve la Fiorentina potrà giocare nello stadio nella stagione duemilaventiquattro duemilaventicinque e bene commisso ha detto quanto segue sicuramente rimanere al Franchi per una stagione è una buona cosa ma rimane il dubbio su dove verranno trovati I soldi per chiudere il restyling e per il Padovani. Mi auguro che la Fiorentina possa giocare al Franchi nel duemila ventisei, l’anno del del centenario. Sul tema intervenuto anche il direttore generale della Fiorentina Gio Barone che ha rincarrato la dosa sottolineando che ci sono ancora molti dubbi e problemi da risolvere, ci sono tanti temi ancora da capire come l’affitto e la concessione, oppure cosa significa ventidue mila posti per I franchi, questo ha detto tra le altre cose Gio Barone oltre a voler capire la situazione per la stagione duemilacinque duemilaventisei noi dobbiamo festeggiare I cento anni della Fiorentina.

    La situazione padomani poi non è abbastanza chiaro. Queste le parole di Baroni e ora alle diciotte e quarantadue salutiamo e ringraziamo Francesca Brogi, sindaca di Ponsacco,

    Speaker 2: Anci, Giovanni,

    Speaker 7: grazie di essere

    Speaker 1: con noi. Grazie a voi, buonasera a tutti. È finita la Sise, la due giorni che è di di convenio a

    Speaker 2: Monte Catini, o siete ancora a discutere? No no è finita mh alla fine di questa finita la tredisessima assemblea di Anzidomani. Sì, abbiamo terminato I nostri lavori ed è stata veramente un’assemblea molto partecipata dai domani amministratori e amministratrici provenienti da

    Speaker 1: tutti I comuni d’Italia. Ecco allora lei è

    Speaker 0: del del

    Speaker 1: millenovecentottantotto se non sbaglio giusto si può dire? Si si si si può dire. Ecco Quindi è molto giovane appartiene diciamo a quella leva di sindaci molto giovani tra cui il padrone di casa è il sindaco di Monte Catini Luca Baroncini che di anni ne ha trentotto ehm che si sono messi in gioco no?

    Speaker 2: Peraltro lei

    Speaker 1: è al secondo mandato giusto? Sì sì esatto. Quindi diciamo è stata letta giovanissima perché lei ha deciso di intraprendere questa sfida diciamo che presenta così tanti anche difficoltà perché poi I sindaci come ricordava anche il presidente Biffoni

    Speaker 0: sono I

    Speaker 2: front office dei cittadini, no? Sì vi vorrei dire che l’ho fatto per incoscienza e per passione perché per accettare una sfida importante, bella sicuramente, ma anche molto volerosa come è quella di fare il sindaco, si vuole anche un po’ di incostenza che quando si è giovani sicuramente è ancora maggiore di quando si è più maturi e poi la la passione, la passione per la politica e la voglia di poter dare un contributo per cambiare le cose in quello che è il suo comune, quindi il comune dove sei cresciuta, hai trascorso la tua infanzia, la tua adolescenza.

    Speaker 1: Il bello dell’Anci se non sbaglio poi magari lei non è d’accordo, che siete insieme no, senza distinzioni diciamo di partiti che spesso altrove frenano poi anche eventuali decisioni comuni in questo caso appunto il padrone di casa Luca Baroncini è segretario regionale della Lega no? Quindi diciamo oltre a essere coordinatore nazionale di Ancii Giovi però immagino che poi nel merito dei problemi quotidiani vi trovate ad affrontare le similitudini sono tanti e anche I motivi di accordo

    Speaker 0: più che

    Speaker 2: di disaccordo sono tanti. Sì ehm l’Anci è una grande casa comune il sindacato dei comuni degli antilocali dei sindaci degli amministratori e fondamentalmente è un sindacato unitario perché poi al di là delle appartenenze e delle testibilità politiche di sascono di noi, quando si è amministratori, si è sindaci e sindache di un comune, si affrontano le medesime difficoltà, I medesimi problemi, ci scontriamo spesso con I limiti della macchina amministrativa e quindi le battaglie che si fanno sono battaglie comuni che poi fondamentalmente servono a rendere I comuni posti migliori in cui poter attuare le politiche migliori per I nostri cittadini e quindi in realtà c’è anche un livello di confronto ehm maggiore proprio perché siamo diciamo in una scise comune dove a prevalere

    Speaker 1: il confronto costruttivo nel merito dei problemi. Cosa chiedete? Cosa hai messo da questa due giorni? Quali sono le vostre richieste maggiori al al governo,

    Speaker 2: comunque al al parlamento? Beh abbiamo affrontato tanti problemi e anche di grande actualità come quello dell’ambiente, di una crescita sostenibile del PNRR, delle infrastrutture. Poi abbiamo riservato un panel direttamente ai sovani amministratori e sono emerse richieste, io credo, importanti che anche I nazionali e I sovani hanno già impassato l’attenzione del governo, perché quando si è giovani fare politica alle volte sembra quasi un lusso, perché nonostante siano state riviste per esempio le indennisà per I sindaci e le sindache, Questo non è avvenuto ad esempio per I consiglieri comunali che comunque prendono un gestore di presenza veramente irrisorio e questo ovviamente poi costrinze a non poter neanche ritagliarsi il tempo necessario per poter espletare al meglio il proprio ruolo di consigliere comunale perché si deve si deve lavorare e è vero che la politica è una passione e non è un lavoro

    Speaker 1: ma è anche un lavoro ma è anche un lavoro perché poi le delibere bisogna leggere, le atti bisogna farli quindi portavi a tempo no no è assolutamente comprensibile. Purtroppo abbiamo vissuto un vento no di di antipolitica che che ha poi portato a banalizzare tante cose invece sono problemi reali soprattutto nei piccoli centri. Le chiedo un’ultima cosa sinteticamente qual è l’aspetto più bello del del suo lavoro e qual è

    Speaker 2: quello diciamo

    Speaker 0: più problematico? Beh L’aspetto

    Speaker 2: più bello è l’incontro con le persone, con il tessuto associativo e quindi la vita da sinna con una vita molto ricca a livello proprio di crescita umana e personale. Chiaramente I problemi sono tanti e spesso ci confrontiamo con I limiti ehm derivanti da scarse risorse economiche e anche risorse delle personale che lavora nei comuni che non ci permettono magari di dare sempre tutte quelle risposte nei tempi rapidi che

    Speaker 1: vorremmo invece dare ai cittadini. Grazie, grazie per essere stata con noi, Francesca Brogi,

    Speaker 2: sindaca di

    Speaker 0: Ponzacco, in Bocca a Lupo

    Speaker 2: per il

    Speaker 9: suo lavoro. Grazie. A Cango, Cantieri Goldenetta, Firenze, la democrazia del corpo, spettacoli e performance fino a maggio, info, biglietteria, Chiacciola Virgilio

    Speaker 7: Siani punto it.

    Speaker 9: Sabato e domenica MK con Sfera, una partitura di movimenti mostrati nel loro rincorrersi, sovrapporzi, mancarsi. Un assemblaggio di corpi cerca una possibile intesa per favorire danze che restituiscono alla corporità la sua funzione magica. La sua funzione magica. Controrario

    Speaker 0: che si tratta di un’altra squadra a a

    Speaker 1: Firenze arrivano le le bodycam per gli agenti della Polizia Municipale per aiutare alla raccolta di elementi utili per la notizia di reato e in via sperimentale da alcune reparte della città anche una mazzetta di stanziatrice. Noi strumenti per la Polizia Municipale sono stati approvati nel corso dell’ultima giunta con due delibere del del degli assessori della sicurezza Polizia Municipale rispettivamente Benedetto Albanese e Stefano Giorgetti. Da martedì sei fino a lunedì dodici febbraio ehm cinquemila farmacie, cinquemila farmacie ehm parteciperanno alla giornata della raccolta del farmaco. Cittadini potranno recarvi sì ed acquistare I medicinali da banco che le realtà assistenziali sul territorio distribuiranno poi alle persone in condizioni di povertà sanitaria. Quest’anno purtroppo c’è sempre più bisogno di questi farmaci.

    Questo è quanto dice Sergio Dagnotti, Presidente della Fondazione Banco Farmaceutico intervistato da Viola Giacalone.

    Speaker 8: Quest’anno purtroppo c’è sempre più bisogno di questi farmaci, pensate che l’anno scorso avevamo in tutta Italia 1800 realtà che ci avevamo chiesto farmaci, quest’anno per la giornata abbiamo già superato le 2000, quindi abbiamo 200 realtà in più da aiutare. Speriamo di farcela, ci riusciremo nella misura in cui tutti I cittadini aderiranno a questa iniziativa. Il Cittadino basta che entri in una delle farmacie che aderiscono, a Firenze ne abbiamo più di 70, sul nostro sito Banco Farmaceutica è possibile trovare qual è la farmacia più vicina, dove si abita comunque quelle farmacie, espongono anche una locandina dichiarando che aderiscono all’iniziativa. Ogni farmacia è collegata a una realtà assistenziale del territorio e riceve da questa realtà assistenziale l’elenco di farmaci di cui c’è bisogno e il farmacista sa esattamente cosa c’è bisogno in quella realtà assistenziale, quindi cittadino orientato a comprare uno di quei farmacidi. Purtroppo la richiesta è in aumento perché la povertà sanitaria, che è un di cui della povertà economica in Italia non è in diminuzione purtroppo negli ultimi anni, anzi è in aumento che non colpisce solo stranieri, colpisce anche tante famiglie italiane, sia per la crisi economica e per l’onda lunga della crisi del colore.

    I farmaci di cui c’è più bisogno, ricordo che raccogliamo farmaci da banco quindi di cui non c’è bisogno la prescrizione. Ci sono gli antidolorifici ad esempio, ci sono gli anti febbrili. Alcune di queste realtà assistenziali ci chiedono integratori per le persone anziane quando

    Speaker 1: la temperature so molto alto. Si chiama il palazzo del popolo, un podcast a rischio populismo, sulle prossime lezioni fiorentine il nuovo podcast di Controradio, cosa è successo, ascoltabile domani alle tredici e quindici, replica domenica 17.10, sulle frequenti Controradio, in streaming su Controradio.it, sull’app Controradio, anche su Spotify, ascoltiamo un breve estratto.

    Speaker 10: Per chi si vota? Io non ho

    Speaker 0: la

    Speaker 1: scheda. No, per cosa

    Speaker 8: si vota?

    Speaker 0: Si vota per

    Speaker 10: le amministrative e per l’Europa.

    Speaker 1: E per l’Europa.

    Speaker 10: Ma pensa che ci sia abbastanza di informazione?

    Speaker 8: No. No. No.

    Speaker 0: La gente si è disnamorata

    Speaker 10: della politica. Perché? Perché non perché non lo so però di sicuro si è disnamorata.

    Speaker 1: Quello sono sicuro a cento per cento.

    Speaker 10: A me piace la politica.

    Speaker 0: Vate se lo

    Speaker 10: hanno detto prima. È perché non capisce nulla. A me piace la politica. Però di fatto proprio perché mi piace un po’ da nessuno ora come ora perché non è politica che cos’è? È show è teatrino e io sono ero sono

    Speaker 11: ero non

    Speaker 10: sono più un renziano della prima ora. Sì. Io andavo all’Allo Polda, andavo

    Speaker 0: e

    Speaker 10: poi quando mi ha fatto cascare conte. Buon lavoro. Io volevo semplicemente capire il divaglio tra il dibattito politico e le persone normali. Che parlano, parlano, parlano ma qui qui io lo gira tutto il mercato dicevi. Sì.

    Poi sapete che si va al

    Speaker 11: voto in primavera. Sì. Per cosa si va al voto? Per le amministrative comunali,

    Speaker 10: alcuni comuni d’Italia e per per l’Europa.

    Speaker 0: Per l’Europa. Diciamo qualche

    Speaker 10: nome di candidato a Firenze o di candidata?

    Speaker 11: Suppongo che ci sia, ah per Firenze? Per Firenze. La Monaro? Uno, ti sembra. La Cecilia si è candidata?

    La Cecilia del Re?

    Speaker 4: Poi non ho ancora seguito la situazione

    Speaker 11: Tomaso Montanari. Tomaso Montanari. Montanari? Non c’è tanta informazione o forse forse noi siamo scocciati o dispiaciuti o disturbati dalla politica in generale e

    Speaker 0: questo fa sì che

    Speaker 11: ci si vada a dimenticare

    Speaker 0: di quella

    Speaker 1: nazionale e ci dimentichiamo di quella della di casa nostra. E a proposito di politica, premierato e autonomia differenziate alle ragioni del no, questo è il l’incontro che si trattarà domani dalle nove e quaranta cinque alle diciotto all’auditorio in Santa Polonia in via Sangallo venticinque a Firenze buonasera Cinzia

    Speaker 12: Nicolai del coordinamento

    Speaker 1: toscano per la la democrazia costituzionale. Buonasera.

    Speaker 0: Buonasera, lo stavo dicendo, grazie.

    Speaker 1: Allora ho aiutato perché a volte io stessa ho qualche. Allora cosa cosa ci sarà? I motivi di questo di questo incontro, di questo convegno che durerà con tanti nomi, insomma, Alessandro Agostino, Gaetano Azzariti,

    Speaker 12: Benamino de Idda, Domenico Gallo, eccetera eccetera. Eccetera eccetera. Sì, abbiamo voluto fortemente questa giornata intanto come omaggio a Francesco Baizzi che era il nostro coordinatore regionale da cui ho preso ho raccolto il testimone del coordinamento della Toscana che è venuto a mancare il ventotto di ottobre e quindi insomma ci siamo sentiti di fare questa giornata perché lui sarebbe stato particolarmente attivo contro ehm la deriva in cui il paese sta sprofondando per via delle riforme meloniane e quindi noi vogliamo intanto informare la cittadinanza e questo avverrà nella prima parte della giornata co costituzionalisti, sociologi. Nella seconda parte invece avremo una tavola rotonda in cui ci prendiamo lo scopo di rinsaldare I rapporti tra I comitati, cioè quelli che hanno bocciato la riforma Renzi e la riforma Berlusconi prima ancora e poi anche aprire un dialogo con tutte le associazioni della Via Maestra e infatti saranno presenti l’Arci, l’AMPI e la CGL, ma non solo con loro perché la Via Maestra già nell’incontro di sabato 3 febbraio, intendo, ha deciso appunto che tutti insieme faremo d’argine a questa riforma e non solo dialogheremo come associazioni e movimenti, ma parleremo anche con I partiti dell’opposizione e vorremmo fin da ora gettare le basi proprio per sopra cercare di essere il più attivi possibile e chiederemo ai partiti uno che non passano passare la riforma coi due terzi dei voti impedendoci la richiesta di referendum costituzionale ma anche di ehm spendersi sia in Parlamento che sui territori

    Speaker 1: perché voglio dire questa battaglia si vince tutti insieme. Certo. E domani sarete tutti insieme per l’appunto al convenio nazionale come detto premerate, autonomia differenziate, urgenti, ragioni del no, appuntamento domani nove e quaranta cinque e diciotto, auditorio San Polone, a via Sangallo venticinco a

    Speaker 2: Firenze,

    Speaker 12: buonasera e grazie a Cinzia Nicolai.

    Speaker 7: Perfetto,

    Speaker 1: grazie a voi vi aspettiamo, buonasera. Non solo estate Fiesolana, il più antico festival all’aperto d’Italia si aggiungono da quest’anno la primavera Fiesolana e l’autunno Fiesolano. Due nuove rassegne indoor di musica, teatro, cinema e contaminazione di generi in programma al teatro di Fiesole a nostro tour inaugurato il duemilaventidue un gioiello di trecento posti a poca distanza dal teatro romano. Sandra Salvatto ha sentito per noi il direttore artistico Claudio

    Speaker 13: Bertini e la sindaca di Fiesole Anna Ravoni. La matrice è quella dell’estate fiesolana, cioè quindi un mix di belli spettacoli di musica di teatro con una puntata sul cinema sempre gestito secondo un criterio di qualità e però tenendo presente che questo è un teatro da trecento posti. Anche alcuni artisti che sono presenti qui tipo Tullio Solenghi, tipo Roberto Mercadini o Remman Sovino sono artisti che sono già stati negli ultimi anni all’estate fiesolana. Quindi c’è un un segno di continuità. Ci è piaciuto chiamarla così primavera e poi autunno fiesolano perché vogliamo trovare a vedere se il teatro se se possiamo portare avanti questa programmazione ancora due volte l’anno su un arco temporale di circa due settimane con questo segno di qualità perché il teatro questo teatro è molto bello e quindi

    Speaker 3: merita anche di stare aperto il più possibile. Per me significa tanto perché chiaramente Fiesole è conosciuta per l’estate fiesolana e sono molto contenta di come sta andando questa manifestazione perché dai diecimila partecipanti del duemila quattordici quando io sono diventata sindaco quest’anno abbiamo avuto quaranta cinquemila presenze quindi devo dire è veramente ampliata. Ora con il nuovo teatro appunto è questa nuova iniziativa del teatro di Fiesole, quindi sicuramente ecco si può destagionalizzare ma soprattutto far venire sempre durante tutto l’anno persone a Fiesole, persone che magari vogliono partecipare alla vita culturale, vedere dei buoni spettacoli, vedere il cinema, vedere il teatro, portare anche sui bambini perché stiamo stiamo facendo qui al teatro appunto tante iniziative per le famiglie, quindi anche per I bambini, teatro, cinema con attività collaterali. Io spero che tutto questo possa

    Speaker 0: far vivere ancora meglio questo bel teatro

    Speaker 1: e siamo alle provviste del tempo per contraricolta alla giornata di domani cielo coperto con precipitazioni debole moderate intensità più frequenti dal pomeriggio più abbondanti sulle zone nordoccidentali neve oltre I mille settecento mille novecento metri venti sono di scirocco deboli o moderate all’interno fino a forti sulla costa marimana, ma rimolto mossi, temperature minime stazionare nel massimo invece il lieve calo con questo clima domani c’è la radio aperta, la radio aperta mancano infatti la pelle ancora duecento soci rispetto all’anno scorso mancano molti ascoltatori che ancora non hanno mai fatto la testa oppure diciamo così sono dimenticati di innovarla. Domani è l’occasione, venite qui in radio, a partire dalle nove e trenta fino a dodici e trenta, poi dalle sedici, diciotte e trenta, Tony, Mozzo, Marco, Giustina Terenzi, Chiarabrilli, Jimmy Tranquillo. Naturalmente vi ricordiamo e potete fare la testa anche sul sito Contro il club e lì potete anche acquistare I gadget della campagna l’ha acquistati alias I gadget?

    Speaker 0: Sì guarda per

    Speaker 1: la puntola per la borraccia ora sì? Ce l’ho lì nella borsa a isto bene bene bene bene bene questo per dire che Alias è stato ottimamente in regia e egregiamente in regia Lo ritroviamo

    Speaker 0: dopo la

    Speaker 4: sigla fino

    Speaker 1: a Jerry Popolai Network. Una buona serata a tutti voi da Domenico Guarino. Ciao ciao.”