Dom 24 Nov 2024
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ToscanaCronacaUna ‘Carta di Firenze’ per fermare le stragi sul lavoro 

Una ‘Carta di Firenze’ per fermare le stragi sul lavoro 

La proposta del deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi: “un patto tra istituzioni, enti locali, imprese e sindacati nel settore degli appalti pubblici e privati” per prevenire le morti sul lavoro

Una ‘Carta di Firenze’ contro le morti sul lavoro: a proporla il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi. “Le morti sul lavoro vanno prevenute non solo commemorate. Le manifestazioni ai cantieri come quella di oggi sono la sconfitta della politica e delle istituzioni, che hanno il dovere di intervenire per fermare queste stragi” afferma Fossi.

Che propone “un patto tra istituzioni, enti locali, imprese e sindacati nel settore degli appalti pubblici e privati, sulla linea dell’accordo siglato dal Comuni di Roma per i lavori del Giubileo, per eliminare la logica del massimo ribasso, del subappalto senza controlli, e per promuovere formazione e prevenzione sul lavoro”

“Le proposte del Partito Democratico sono chiare – aggiunge Fossi-: basta con i subappalti selvaggi a cascata, occorre l’equiparazione delle regole tra cantieri pubblici e privati e va subito introdotta la patente a punti per le imprese edili sulla sicurezza. E’ poi indispensabile potenziare l’organico dell’Istituto nazionale del lavoro (ad oggi con 2600 persone in meno nonostante le assunzioni disposte dal Governo Draghi) ed aumentare il personale ispettivo delle Asl”.

“Firenze è stata segnata in maniera indelebile dalla strage al cantiere Esselunga, ma da questa stessa città può partire una battaglia decisiva perché questo non sia più il paese dei morti sul lavoro. Non possono bastare più le manifestazioni di lutto e di protesta, c’è bisogno di una svolta reale, concreta, di un impegno duraturo e capace di mettere insieme istituzioni, forze politiche, imprenditori e sindacati. Sono convinto che la proposta di Emiliano Fossi per una Carta di Firenze su obiettivi indispensabili e reciproci impegni sia un ottimo punto di partenza”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “In questo percorso la Regione ci sarà e farà la sua parte – aggiunge in una nota -, per un lavoro sicuro, sottoposto a giusti controlli e nella legalità, contro la logica del massimo ribasso e del subappalto. Firenze è sempre stata città protagonista di importanti battaglie di civiltà e sono sicuro che lo sarà anche questa volta”.

D’accordo anche il sindaco Nardella che dice “l’idea del segretario regionale del Pd toscano Emiliano Fossi su una ‘Carta di Firenze sul lavoro’, che rappresenti un punto di svolta nella lotta alla tragedia non più tollerabile delle morti bianche è da raccogliere e rilanciare. Firenze può trasformare quello che è un dolore profondo e indescrivibile in una straordinaria energia positiva per far partire una proposta condivisa, incisiva e dirompente”.

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