Al Cinema la Compagnia torna il Korea Film Fest, che quest’anno sarà anche un’occasione per celebrare i 140 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Corea. In programma più di 80 proiezioni tra anteprime e classici di quello che attualmente è uno dei mercati cinematografici più importanti al mondo, ospiti internazionali come i protagonisti di Parasite e Squid Game, tante masterclass e un concerto a Teatro Verdi.
Audio: Riccardo Gelli, direttore del festival, Caterina Liverani, membro della supervisione critica del festival, Iacopo di Passio, presidente Fondazione Sistema Toscana
L’attore divo globale Lee Byung-hun, presente nel cult “Squid Game”; la star Song Kang-ho, volto noto e attore nel film premio Oscar “Parasite”, l’eccentrico regista Kim Jee-woon, uno dei talenti più puri dell’ultimo cinema coerano, e ancora il compositore Jung Jae-il, autore delle colonne sonore degli ultimi successi internazionali già citati, cinque masterclass in cui gli ospiti si racconteranno al pubblico, oltre ai focus su webtoons, i fumetti digitali in voga tra le giovani generazioni asiatiche, e il cinema anni ‘60, momento storico focale in Corea del Sud, per oltre 80 proiezioni, in sala e online: questo e altro sarà nel programma della prossima edizione del Florence Korea Film Fest, il più importante festival italiano dedicato al meglio della cinematografia sudcoreana contemporanea.
Il cartellone presenta i film divisi in varie sezioni: i maggiori successi al botteghino in Orizzonti Coreani; le giovani promesse in Independent Korea e i cortometraggi in Corto, Corti!. Novità dell’edizione 2024 sarà appunto il tributo al cinema coreano degli anni ’60 con una serie di proiezioni e approfondimenti previsti su storia, cultura e attualità del recente passato del paese asiatico.
La manifestazione è ideata e diretta da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi e organizzata con il contributo di Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, KOFIC – Korean Film Council e Ambasciata della Repubblica della Corea e Istituito culturale della Corea. Anche quest’anno il festival vede il supporto del Consorzio Vino Chianti Classico; dell’azienda Arrighi – per i vini bianchi – con sede all’Isola d’Elba all’interno del Parco dell’Arcipelago Toscano; del Grand Hotel Baglioni – Carattere Toscano Hotels & Resorts e Helvetia & Bristol Firenze – Starhotels Collezione.
“Siamo felici di ospitare anche quest’anno al Florence Korea Film Fest i protagonisti tra i più importanti attori e registi del cinema sudcoreano – ha spiegato il direttore artistico Riccardo Gelli – oggi uno dei mercati cinematografici più importanti al mondo. Quest’anno ancora di più si rafforzano i rapporti tra i due paesi, per i 140 anni delle relazioni tra Italia e Corea. Nel programma di quest’anno continua l’onda lunga di Parasite, di cui ospiteremo uno degli attori Song Kang-ho, e di Squid Game, con la star Lee Byung-hun. Non solo cinema ma anche arte e musica con il concerto del compositore Jung Jae-il e la mostra sul fenomeno dei Webtoon. Siamo contenti e orgogliosi di questa edizione, non vediamo l’ora di partire”.
Il taglio del nastro del festival si terrà con la serata inaugurale giovedì 21 marzo (ore 20.30), con la proiezione di Concrete Utopia, il thriller diretto da Um Tae-hwa, campione d’incassi in patria (terzo film più visto nell’anno appena passato), con il regista ospite e presente in sala. La storia ci porta subito nella città di Seul, mentre viene devastata durante la notte da un forte terremoto: tutto è crollato, ma solo un luogo è rimasto intatto, gli Imperial Palace Apartments, la pacifica residenza che si trasforma in un campo di lotta per la sopravvivenza tra cittadini esasperati. A chiudere la rassegna, invece, ci penserà giovedì 28 marzo (ore 20.30) il film di Jason Yu, Sleep: qui l’attore protagonista è Lee Sun-kyun (anche lui in Parasite), alla sua ultima interpretazione prima della prematura tragica scomparsa, nei panni dell’inconsapevole Hyun-su, che con ironia e dolcezza crea il perfetto bilanciamento fra la tensione verso il pericolo e un clima di quotidianità domestica.
Protagoniste di questa edizione saranno le cinque masterclass, che si terranno al cinema La Compagnia. Si parte venerdì 22 marzo (ore 11) con Webtoon: dall’arte digitale al trionfo online: un incontro imperdibile con l’illustratore Jang Boo-kyu, autore di Street workout, e il fumettista e professore della Chungkang University Hong Yoon-pyo. La masterclass è in collaborazione con la Nemo Academy la scuola di arti digitali a Firenze, che offre corsi in animazione, illustrazione, concept art, VFX e videogiochi. Sempre dedicata al fenomenale mondo dei Webtoon, è aperta dal 22 al 29 marzo a Palazzo Medici Riccardi nelle Sale Ginori (Via De’ Ginori 14) la mostra gratuita “Webtoon Wonderland: tra le righe digitali” (in collaborazione con il ChungKang College of Cultural Industries). Si prosegue sabato 23 marzo (ore 11) con L’arte del trasformismo: protagonista Song Kang-ho, il più acclamato e versatile degli attori coreani di oggi, e il celebre regista Kim Jee-woon, che ha diretto l’attore nel suo ultimo film, Cobweb. Dopo la retrospettiva dedicatagli nel 2012, Song Kang-ho torna al Florence Korea Film Fest con l’incontro curato dai critici cinematografici Marco Luceri e Caterina Liverani, dove ripercorrerà la sua carriera, dagli esordi ai giorni nostri, attraverso i film da lui interpretati per maestri come Bong Joon-ho, Park Chan-wook, Hong Sang-soo e molti altri. Martedì 26 marzo (ore 11) si rivivono gli anni ’60 con la masterclass Il meraviglioso decennio del cinema coreano: un periodo d’oro che ha fatto registrare risultati notevoli sia come incassi che come qualità delle pellicole che verranno proiettate in sala. A guidare il pubblico i critici cinematografici Jeon Chanil e Federico Frusciante. Si torna al contemporaneo martedì 28 marzo (ore 15) con la masterclass Il ragazzo che sognava il west il cui protagonista è l’attore pluripremiato Lee Byung-hun. Dopo una serie di debutti cinematografici di successo, nel 2005 l’incontro significativo con il regista Kim Jee-woon, in “A Bittersweet Life”, suscita l’interesse di Hollywood, dove debutta con “G.I. Joe: The Rise of Cobra”: da lì, nel 2018 lo troviamo protagonista della serie Netflix “Mr Sunshine” e quest’anno in “Concrete utopia”, uno dei film più visti in Corea. Attualmente è impegnato, nel ruolo del Frontman, nella seconda stagione della serie Netflix “Squid Game”: racconterà di cosa ci aspetta. Il ciclo di masterclass si conclude poi venerdì 29 marzo (ore 11) con Jung Jae-il nell’incontro Maestro di note: da Parasite a Squid game in cui si presenterà la carriera di questo eclettico musicista classe ’82: la sua collaborazione più nota è stata con il regista Bong Joon-ho, per il quale ha composto le musiche di film come “Parasite”, ma ha anche lavorato come produttore di musica tradizionale coreana e ha ottenuto numerosi riconoscimenti per la sua musica e positive critiche, come per la sua colonna sonora per la serie Netflix “Squid Game”.
Il concerto del compositore Jung Jae-il, autore delle musiche del film premio Oscar “Parasite” e della serie tv “Squid Game”, sarà uno degli eventi speciali di questa edizione del Florence Korea Film Fest sabato 30 marzo al Teatro Verdi (ore 21), in collaborazione con Istituto Culturale Coreano a Roma. Il musicista sarà accompagnato dall’Orchestra da Camera Fiorentina e da tre musicisti tradizionali coreani Choi Young-hoon, Kim Ji-young e Kim Ki-wook. Un concerto da non perdere per gli amanti del cinema e della musica: Jung Jae-il, nato nel 1982, è un musicista poliedrico, che spazia tra diversi generi e stili, dal classico al jazz, dal pop al rock, dal folk al rap. Apprezzato anche dal famoso musicista e compositore Ryūichi Sakamoto, tra le sue opere più celebri spiccano proprio le musiche di “Parasite”, il film di Bong Joon-ho. Jung Jae-il ha creato una colonna sonora originale e suggestiva, che mescola elementi classici, elettronici e minimalisti, e che sottolinea le tensioni e le contraddizioni della storia. Altrettanto apprezzate sono state le musiche di “Squid Game”, la serie tv di Netflix che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo. Jung Jae-il ha composto una colonna sonora che alterna momenti di tensione, dramma, ironia e nostalgia, usando strumenti come il pianoforte, il violino, il flauto e il sintetizzatore. Tra i brani più noti si ricorda “Fly Me to the Moon”, una reinterpretazione del classico di Frank Sinatra, che diventa la sigla della serie.