Sab 23 Nov 2024
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Elezioni: Schmidt, sarò ‘un manager per Firenze’

Non di destra ma un civico, non un politico ma un manager, agli antipodi di Vannacci. Schmidt, candidato del centrodestra a sindaco di Firenze, tenta in tutti i modi di smarcarsi dall’immagine (e dai nomi) della sua coalizione per strizzare l’occhio al centro.

 

“Io ho commentato quello che non andava bene a Firenze fin dal mio arrivo in città, e questo non cambierà di sicuro. Per quanto riguarda invece la mia decisione di candidarmi non è che io ora voglia entrare in politica e diventare un politico, io mi propongo come manager, voglio portare le mie competenze manageriali e amministrative per il bene della città”. Lo ha detto Eike Schmidt, candidato sindaco di Firenze sostenuto dalla coalizione del centrodestra, su Toscana Tv, parlando della sua intenzione di tornare a Napoli, come direttore del museo di Capodimonte, nel caso in cui perdesse le elezioni.

Per Schmidt “è importante distinguere: non è che io cerco di entrare in qualche maniera nel mondo politico ma voglio offrire le mie competenze e quelle della squadra per il bene della città. Per questo motivo nella lista civica abbiamo delle persone che nel mondo del lavoro, del management, dell’editoria hanno fatto bene per la loro azienda, ma anche per collettività, per la città. Questo è importante, portare una proposta manageriale e amministrativa per la città e non perdersi nella politica”. Parlando poi dell’ipotesi di organizzare l’evento di chiusura della campagna elettorale in piazza della Signoria a Firenze, Schmidt ha detto che “siamo partiti bene, non avrei problemi a riempire piazza della Signoria, ma so che è stata data in deroga solo due volte, a Matteo Renzi per le amministrative e nel 2016 per il referendum. Studiamo una serie di ipotesi, anche quella di andare nelle varie parti della città che vengono considerate periferiche”.

Della possibilità che il generale Roberto Vannacci, sia candidato capolista per le amministrative a Firenze per la Lega “non abbiamo parlato, questo tema in questo momento riguarda più i giornali che la politica vera. Se questo tema venisse proposto è chiaro che le posizioni che abbiamo letto sui giornali sono in forte contrasto con le posizioni della coalizione, della lista civica e le mie personali anche. Si potrebbe dire che per certi versi siamo agli antipodi”. Parlando poi della candidatura di Antonio Natali, ex direttore degli Uffizi, alle prossime elezioni europee con Alleanza Verdi e Sinistra, Schmidt ha detto che “le nostre posizioni politiche non potrebbero essere più diverse e non me la sento di entrare nei dettagli di questa posizione di estrema sinistra nella quale lui ha deciso di candidarsi. Natali si è candidato anche alle ultime amministrative e non è stato eletto ora vediamo se questa volta con una posizione ancora più radicale ci riesce”.

“Per quanto riguarda la sicurezza la mia idea è quella di avere un assessore alla Sicurezza e al Decoro insieme. Questi sono due aspetti che spesso non vengono abbinati ma il decoro aiuta molto a ispirare il rispetto delle persone. Dove c’è una situazione urbanistica ordinata e decorosa è molto più difficile per la delinquenza prendere piede in queste zone”. Ancora sulla sicurezza, per Schmidt, il vigile di quartiere “certamente è uno dei sistemi che ha funzionato altrove, ci vogliono agenti specializzati per zona e non soltanto per temi. Ci vuole una presenza vicino ai cittadini in tutti i 14 rioni tradizionali di Firenze e questo significa che ci vuole un numero più alto di agenti che stia sul territorio e non negli uffici centrali della municipale”. Parlando poi del problema della sicurezza al parco delle Cascine, Schmidt ha detto che “la recinzione di per sé non aiuterebbe, potrebbe essere una tra le varie misure, tra l’altro molto costosa, ma se poi non ci sono i presìdi non aiuta. È un’ipotesi, ma non è la prima cosa da fare. La prima cosa da fare è l’illuminazione, la video sorveglianza, l’impiego dei software e il presidio per prendere le persone in flagrante”.

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