Dagli abitanti di Terranuova B.ni una richiesta formale alla Regione per il ” monitoraggio epidemiologico e studi di valutazione sull’incidenza di leucemie o altre malattie potenzialmente correlabili al keu e ai singoli siti di spandimento”
Una richiesta di elaborazione dati del Registro dei tumori del Valdarno, di monitoraggio epidemiologico e studi di valutazione sull’incidenza di leucemie o altre malattie potenzialmente correlabili al keu e ai singoli siti di spandimento: il comitato delle Vittime del Podere Rota di Terranuova Bracciolini (Arezzo) ha fatto richiesta ufficiale alle autorità competenti – Regione, Asl, Arpat e Ispro – per ottenere la documentazione necessaria ad una effettiva conoscenza del problema e dei rischi.
L’atto è stato protocollato e contiene anche un sollecito a tutte le istituzioni che hanno potere di intervenire sulla vicenda keu, affinché venga tutelata la salute dei cittadini del Valdarno e soprattutto quelli più prossimi al sito di Podere Rota, che è una discarica.
“Non possiamo accettare – afferma la presidente del comitato Catia Naldini – che sulla base del quadro ambientale delineato dalle indagini della procura non siano state avviate indagini di carattere sanitario verso la cittadinanza o studi di correlazioni con le sostanze tossiche rinvenute e presenti nel nostro territorio ormai da anni, come il keiu”.
“Pur esprimendo sollievo per le dichiarazioni sui controlli Arpat – prosegue -, chiediamo ulteriori accertamenti, l’estensione delle indagini anche sul nostro territorio, per avere un quadro chiaro sulle contaminazioni e programmi chiari di bonifiche”. Il comitato inoltre accusa di “silenzio” le istituzioni locali chiedendo di mettere a disposizione i dati nonché l’impegno di tutti i candidati sindaco sul tema.