“
Speaker 0: E sessimilanze.
Speaker 1: Newsline sera. Le
Speaker 2: diciotto e sedici una buona serata a tutti voi da Domenico Guadino bentrovati la Newsline di controllo radio con le notizie principali per quello che che riguarda Firenze, la Toscana, molta cronaca questa sera anche c’è l’inchiesta sulla corruzione a Prato come sapete che ha coinvolto ieri il colonnello dei carabinieri comandante della della stazione dei carabinieri di di Prato per la per l’appunto che è stato arrestato proprio con la pesante accusa di corruzione, Sergio Turini, cinquantacinque anni indagia della DDA di di Firenze. Quindi la notizia del giorno per quello che riguarda la Toscana, le interviste in diretta, gli approfondimenti, servizi della redazione, questo è il menu consueto, la newsline, ora vai avete imparato a conoscerlo dopo la crona che avremo la politica perché manca praticamente una settimana al voto oramai no? Sembrava così distante l’appuntamento con le urne per quello che riguarda le amministrative e le Europe invece. Praticamente ci siamo a quest’ora mh prossima settimana saremo in procinto di entrare nella silenzia elettorale che scattrà alle ventuno di venerdì quindi c’è una settimana di tempo ancora per la campagna elettorale per quanto ci riguarda c’è una settimana di tempo per informarvi no? Su quello che è il dibattito, I temi proposti, le polemiche naturalmente questa sera tra le altre cose vi faremo conoscere meglio le proposte della lista sinistra progetto comune nelle parole di Antonella Bundu che è consigliera comuna alluscente ed è anche capolista della lista sinistra progetto comune in appoggio al candidato sindaco Dimitri Palagi ma andremo a conoscere anche a Prato il candidato Mario Daneri che mette insieme un’unione abbastanza strana di questi tempi Italia Viva e ehm azione che che invece diciamo sono ehm abbastanza divise per così dire sullo scenario nazionale, internazionale ed anche in tante piazze italiane.
Poi tra le altre cose vi segnalo lo sciopero dei dei forestali oggi si è tenuto un presidio, ne parleremo con Ferico Paonix, segretario generale della Will Will e poi anche l’anticipazione del podcast di domani a curire a che si occuperà di Lorenzo Bargelini del movimento L’Otello a casa. Tutto questo però dopo la storia iniziale che dedichiamo a ehm Basaglia a cento anni dalla sua nascita perché da domani cominciano da dopodomani cominciano le iniziative tante a Firenze ieri è stata intitolata anche una strada nei pressi dell’aeroporto proprio a Claudio Basaglia ne parleremo
Speaker 0: un Claudio Ascoli di Kill della balanza tra pochissimo EEEEEEEEEEEEEEEEE so long in them did it fall for mine I knew there was
Speaker 3: a better way
Speaker 0: of life and I was just flying to find you don’t know what you do until you put on a pressure fall 110th street of a hell of a test-out across 110th street pimps trying to catch a woman that’s weak EEEEEEEEEEEEEEE
Speaker 2: dunque cento anni fa nasceva Franco Basaglia, lo psichiatra veneziano a cui si deve il definitivo superamento dei manicomi grazie alla legge centoottanta Franco Basaglia ieri peraltro è stata intitolata proprio a Basaglia una una strada dalle dalle parti del dell’aeroporto praticamente e ehm dell’aeroporto di di di Firenze una strada per per Franco Basaglia per ricordare, commemorare una persona che ha sicuramente avuto un ruolo centrale nella storia sociale e politica del nostro paese, la legge centottanta è una legge fondamentale, una legge di civiltà, una legge anche molto chiacchierata ultimamente soprattutto una legge su cui ci sono sempre le discussioni, Ce ne furono quando fu approvata prima e naturalmente ce ne sono ancora segno di una vitalità di un’importanza anche se vogliamo di una lungimiranza e di una visionarietà del del fatto che questa legge fosse approvata alla fine degli anni settanta per per l’appunto su proprio su su sull’insegnamento di Franco Basaglia.
Speaker 4: Buonasera Claudio Ascoli di Chile della Balanza.
Speaker 2: Grazie a te. Buonasera agli ascoltatori. Partiamo da quello che farete voi che avete un po’ sempre vissuto no? Al non posso dire nel ricordo, nell’attualità di Franco Basaglia e quindi c’è tutta una
Speaker 4: ci trovano
Speaker 2: tutta una serata aspetta aspetta ci sono una strada
Speaker 0: ne parlavo
Speaker 4: prima aspetta organizziamoci
Speaker 2: Claudio organizza Partiamo da quello che farete
Speaker 4: voi a partire dal due giugno fino al quindici agosto. Vai. Il due giugno abbiamo l’anteprima di un lungo festival dedicato a Franco Basaglio al centenario e partiamo con due momenti per noi significativi entrambi. Il primo è una cosa che si ripete da molto tempo che tra l’altro fa riferimento anche ad un’esperienza basagliana, cioè I manifesti dipinti a mano dei cittadini per annunciare un’attività e quindi per annunciare questo festival noi invidiamo I cittadini a venire da noi e dipingere il manifesto che noi affeggiamo ma I manifesti in numero di unici che noi affeggiamo nella città nel segno di
Speaker 5: Franco Basaglia nel segno dell’inclusione, dell’attenzione
Speaker 4: agli ultimi e quindi questo arriverà la mattina di domenica 2 giugno festa della Repubblica. Noi abbiamo pensato però che in questa giornata si dovesse fare anche attenzione all’altro centenario che divia poco purtroppo, quella del uccisione di Matteotti che come voi tutti ormai sanno ieri c’è stato questo momento alla camera, ma noi abbiamo incontrato un carissimo amico che è Franco Corleone, che poi è quello che ha curato il superamento degli OPG e quindi anche tutto una sua cultura specifica e Franco ha fatto pubblicare per Menapo 10 giugno 1924 il fascismo uccide la democrazia. Qui siamo in buona compagnia perché siamo in compagnia di Franco, di Siliani, Simone Siliani, di Giuliano Cuvati e Valentino Fraticelli del Cantiere della Memoria, del Quartiere 2 e proviamo a ricordare Matteotti ma per parlare dell’oggi perché questo testo e lavorando sui testi scritti su questo tema insomma da chi si ha preceduto uno tra tutti Piero Gobetti per esempio si capisce come oggi siamo in una situazione molto delicata perché c’è una sorta di pratica della manipolazione del passato
Speaker 0: che è
Speaker 4: finalizzata un po’ al governo del presente. Sì. E quindi per
Speaker 2: noi è molto importante riflettere su questo tema. Poi beh lì comincia il percorso, un percorso
Speaker 4: lungo che si
Speaker 2: dipana fino al quindici di agosto e la grande è stata di di San Salvi ma volevo tornare al tema di naturalmente al tema di Basaglia, no? Io ho detto una legge difficile contrastata, discusa, se ne discute ancora è una legge di civiltà, no? Una legge che era ridato dignità a possiamo dire centinaia di milioni di persone che che finivano in luoghi di di di reclusione semplicemente perché magari
Speaker 4: avevano dei comportamenti un
Speaker 2: po’ così
Speaker 0: che le persone.
Speaker 4: Le donne per folia morale. Esatto. Quindi. Si suguiti rei genitori a non arrivare virgini al matrimonio. Erano due degli argomenti per I quali
Speaker 2: si finiva in mannigomia. E oggi c’è ancora una c’è ancora una discussione su questo, no? Sul fatto di dove
Speaker 4: li mettiamo? Cosa ne facciamo? Le persone. Noi proprio nell’esame con Basaglia fatto su Franco e Franca Basaglia perché c’è un lavoro enorme che ha fatto Franca Basaglia già nel settantanove cioè un anno dopo la Basaglia e pochi mesi prima di morire Franco Basaglia diceva la centottanta sta funzionando ma molto relativamente sia perché mancavano I decreti asquativi sia perché secondo lui serviva per mettere in gioco
Speaker 2: le contraddizioni mandavano poi queste contraddizioni governate anche perché anche perché Basaglia diciamo faceva riferimento nella nella soleggia una questione di potere, no? Cioè la la la questione dei
Speaker 4: manicomi era
Speaker 6: all’interno di
Speaker 4: una gestione del potere.
Speaker 2: Una logica di potere. Esatto. In quella tra potere
Speaker 4: e sapere. Da questo punto di vista a che punto siamo Claudio? Siamo messi molto male. Ti dico siamo messi molto male per due motivi. Tra l’altro più o meno incontriamo tutti I psichiatri storici anche quelli diciamo meno storici più attuali, più giovani.
Siamo messi male per due motivi, intanto perché non c’è l’urgenza della salute mentale che soprattutto dopo il Covid invece è veramente un’urgenza. Non ci sono le risorse. Nel settore della salute mentale in Italia e soprattutto negli ultimi anni, qui devo dire anche con I governi precedenti c’è stata una grande disattenzione per cui c’è un problema di mancanza di risorse e soprattutto di mancanza di qualificazione del personale, si batteva tantissimo sul lavoro rispetto al personale infermieristico per esempio e lui parlava tantissimo della centralità dell’infermere che invece è stato del tutto disattesa. Se a ciò si aggiunge che dopo il Covid, soprattutto nelle nuove generazioni, il disagio mentale è molto cresciuto, siamo in un clima a parte, pensate che uno degli interlocutori che farà da noi, Peppe Pell’Acqua, che presenterà un sospettavolo Massimo Cirri proprio sul cos’è stato il manigomio, proprio ieri mi ci mandava una sorta di invito a promozionare un’istanza collettiva di molti psichiatri italiani che si stanno battendo per dare una attuazione centralità alla centottanta senza travolgerla perché il grande rischio in questo momento è che di fronte alla difficoltà
Speaker 2: del problema si pensi di fare un passo in via. Quello è quella è un po’ la la vicenda. È questa. È una vicenda tutta italiana in cui le grandi riforme rimangono monche e poi alla prima difficoltà si dice beh allora torniamo indietro perché è una funzionata. In realtà.
Perché è più comodo. In realtà non è che non ha funzionato e che non è stata realizzata nella sua completezza anche perché diciamo Basaglia è un personaggio complesso quindi partiva anche da un’intuizione filosofica EEE tradurlo poi in regge
Speaker 0: non è
Speaker 4: semplice Anche questo è vero. No. Ma infatti era stato uno dei grandi impegni che ha preso anche dopo la morte di Basaglia la moglie Franca che ha provato a lavorare su tutti I decreti attuativi, ha fatto un grande percorso. Diciamo che poi a un certo punto questa cosa che era partita in modo disomogeneo in Italia si è un po’ inceppata. In questo momento il vero problema che sembra non attuale, non ci sia il problema, nel rosaio invece il problema c’è, infatti non casualmente in questo centenario faremo incontrare persone che si occuperanno di disagi a vario titolo, faccio un esempio banale, il teatro della cooperativa arriva il 13 da noi con Aux Mersenne che è il testo di Paulini sull’Axion T4, pochi sanno che al tempo dei manicomi il problema non riguardava tra piccolette I matti ma addirittura I dislestici, le persone che avevano difficoltà proprio di comunicare.
Quindi la diversità è intesa, il rischio oggi anche nel nostro campo dico il nostro perché ci lavoriamo da un po’ di anni e che la diversità venga vista
Speaker 2: comunque come un disvalore E questo è il rischio vero e comunque c’è una ci sono tutta una serie di iniziative a partire come abbiamo detto al due giugno a San Salvi per riflettere su questo e su tanti altri temi anche diremo per divertirsi per fare cultura come sempre l’estate a San Salvi tutto il programma naturalmente sui canali social sul sito di Kill e della balanza Claudio Ascoli grazie
Speaker 4: di essere stato con noi buona serata
Speaker 0: a te.
Speaker 5: Grazie a te, grazie
Speaker 0: agli ascoltatori a presto. Ciao e
Speaker 2: la linea va a Milano per reggine network e poi torniamo insieme con le altre notizie a partire come dicevamo dalla cronaca, dall’inchiesta della Didier per corruzione a Prato che ha visto coinvolto anche la comandante della caserma
Speaker 0: dei carabinieri di di Prato del carabinieri di Prato EEEEEEEEEEEEEEE
Speaker 7: popolare network
Speaker 8: Popolare Nettwork, buonasera, le notizie delle diciotte trenta, la guerra in Ucraina, Stoltenberg, Mininiza, le minacce, Russo all’Occidente, sono arrivato ogni volta che abbiamo dato mezzo a Kiev, dice il capo della NATO, potrebbero sbagliare I calcoli, sarebbe un errore fatale di che era da Mosca l’ex presidente Medvedev a proposito del possibile uso che si è parlato di utilizzare le forze di Zelenskia colpire in territorio russo con armi occidentali. Oggi è detto ufficialmente sì la Germania dopo l’OK arrivato da altri paesi a partire dagli Stati Uniti. L’agenzia battuta poco
Speaker 9: fa la Turchia si
Speaker 8: oppona al coinvolgimento della NATO nella guerra in Ucraina, riferiscono fonti ufficiali. La conana di Donald Trump, un processo iniquor che strato da Joe Biden, ha detto nel pomeriggio, l’ex presidente annunciando appello e parlando di stato fascista. Poco fa la risposta di Biden, Trump minaccia la democrazia. La scorsa notte la sentenza di colpevolezza per il caso Stormy Daniels, latrice porno pagata per tacere sulla sua relazione sessuale con l’ex presidente. La guerra a Gaza, l’esercito israeliano è entrato coi tank nel centro di Rafa.
Militari di Tel Aviv si sono ritirati dal campo
Speaker 0: di Giabalia dopo aver
Speaker 8: abbattuto centinaia di case l’agenzia l’agenzia ha uno dei profughi denuncia, profughi uccisi mentre erano nei nostri rifugi, tende degli sfollati date alle fiamme dall’esercito. Nella sua prima relazione da governatore di Banca Italia Fabio Panetta richiama il governo su emigrazione, debito e fisco. Che si riempie a quello le sue parole. Continua l’abisso dell’industria italiana, traccolo del fatturato soprattutto a caso del mercato interno, stabile l’inflazione ma torna a crescere il carrello della spesa. Stato invalidato in Pakistan all’arresto della madre di Samana Abbas era latitante ores la bad in attesa della possibile estradizione.
Era stata condannata all’ergastolo per il femminicidio della figlia. È morta Noritta Cortina, su una delle fondatrici del movimento delle Madres de Plaza de Mayo impegnata fin dal settantasette anno della scomparsa del figlio non ha mai abbandonato la ricerca di giustizia e verità negli ultimi anni ha abbracciato le case dei lavoratori sfruttati e del femminismo. Tre giovani risultano dispersi nel natisone vicino a Udine Il fiume era in piena casa delle forti piogge, delle ultime ore, un tentativo di salvarli non è andato a buon fine. Le ricerche stanno durando da tutta la giornata. Si risentiamo alle diciannove e trenta con le notizie nel
Speaker 1: giornale radio di Popolare Netorca più tardi Ripartiamo
Speaker 2: con la cronaca dunque il sottosegretario agli esteri Giorgio Silli è stato ascoltato per quasi tre ore oggi in procura a Firenze come persona informata sui fatti nell’ambito dell’inchiesta per corruzione, accesso abusivo al sistema informatico che è portato ieri all’arresto del comandante della compagnia di Prato, dei carabinieri Sergio Turini, dell’imprenditore Riccardo Matteini Bresci, socio di maggioranza del gruppo Colle nel settore Tessile e del titolare di un’agenzia di investigazioni Roberto Moretti. Dalle indagini sarebbe emerso tra l’altro che l’ufficiaia dell’Arma e sarebbe rivolto all’imprenditore perché si interessasse tramite un politico per evitargli il trasferimento ad un’altra sede. Il politico sarebbe appunto il sottosegretario agli esteri Giorgio Silli che non è però indagato. Ho risposto alle domande del procuratore aggiunto Lugate Scaroli e della PM Lorenzo Gastri Lorenzo Bosagli e Massimo Petricci ha detto il sottosegretario uscendo al Palazzo di Giustizia e Fidenze conosco Mateni Bresci come imprenditore illuminato che si è sempre interessato al territorio e come faccio con tanti altri esponenti delle associazioni di categoria mi sono interessata a una questione che mi aveva sottoposto Ogni giorno mi vengono rappresentate decine di casi. Io in assoluta buona fede mi sono mosso in maniera trasparente e comunque corruzione e accessi abusivi alla banca date alle forze di polizia come dicevamo sono queste le accuse per cui è finito in carcere il comandante Turini cinquantacinque anni Pisano l’inchiesta della DDA di Firenze per l’accusa Turini avrebbe compiuto più atti contrari ai doveri di ufficio e si sarebbe messo a disposizione di imprenditori italiani e cinesi accedendo abusivamente alla banca dati delle forze dell’ordine per fornire informazioni in cambio sostiene la procura antimafia di Firenze il militare avrebbe tenuto utilità.
Chiarabrilli ne ha parlato con
Speaker 7: il collega e corrispondente Giorgio Bernardini. Purtroppo è una è una notizia che ha scosso la città perché si tratta di personaggi e persone che erano insomma protagonisti anche della vita della città. Sergio Turini era una di queste perché era una figura che guidava le indagini spesso e anche il rapporto perché non dirlo con I giornalisti con I cronisti e quindi che legava il filo del racconto della città anche rispetto a quello che accadeva dal punto di vista della cronaca. In questa che si presta appunto a fare I favori specialmente a questo l’imprenditore Matteini Bresci ma in generale ha affascinato dal mondo dell’imprenditoria così al meno lo
Speaker 10: descrivono I magistrati che stanno indagando su di lui. E dicevamo appunto Matteini Bresci è un riferimento in tutto al distretto Testri, da poco ho eletto per confin d’usso da Toscana Nordo come presidente della sezione sistema no, moda tu ci ha inquadrato anche la figura invece del comandante Turini sicuramente tutto
Speaker 7: questo è un terremoto per il territorio non solo. Sì, è un terremoto vero e proprio. Ieri quando siamo stati raggiunti da queste notizie tutta la città si interrogava se si tratta se di uno scherzo oppure no perché si tratta delle figure ripeto tra le più importanti nel territorio rispetto alle mansioni specifiche anche matenei pesci di cui hai appena parlato un imprenditore di riferimento un imprenditore visionario che nel duemila e tre subito dopo il VTO fece qualcosa che per tutti era considerato quasi una bestemmia nel nel distretto partese ovvero uni alcune piccole aziende facendone diventare una grande il gruppo Colle di cui lui è amministratore delegato e da quel momento in poi Marteni Preci ha esercitato un lavoro molto importante anche in tutta la vallata, la Valle di Bisente dove ovviamente c’è la la fabbrica di quanti speriamo sempre che come dire le indagini rilivino profili meno importanti di come di come sono emersi perché speriamo che la città non non sia minacciata che questa è anche una minaccia per la città e
Speaker 0: questi questi
Speaker 2: legami illegiti sono anche una minaccia per la città. E veniamo alla politica in un in vista di un possibile ballottaggio la Lega prova a corteggiare Italia viva anche a di a Firenze in vista delle prossime elezioni amministrative dell’ottio e nove giugno dove anche a causa della frementazione a sinistra il ballottaggio sembra certo è il modello basilicata propugnato dal ministro Taiani che però a Firenze
Speaker 3: sembra aver già fatto un buco nell’acqua il servizio di Raffaele Palumbo. In effetti ad una settimana dal voto ci mancava. Siamo parlando di una sorta di ballottaggio nel ballottaggio
Speaker 8: e stiamo parlando delle
Speaker 3: prossime elezioni amministrative di Firenze. Da una parte il centrodesta schierato compatto dietro a Eric Schmidt dall’altra la candidata del PD Sara Funaro accreditata ad andare al ballottaggio. Matteo Renzi che novità si candida a fare ago della bilancia e per farlo alle carte in mano anzi la carta che si chiama Stefania Saccardi e che certamente prenderà una percentuale a due cifre. Ago della bilancia senza offesa per gli altri e
Speaker 0: le altre candidate.
Speaker 3: Tutti I sondaggi dicono che Italia viva sarà la terza forza in città. E allora succede che Giovanni Galli della Lega a Firenze chiama Renzi e propone quel modello basilicata che al coordinatore di Forza Italia e ministro di Antonio Traiani non dispiace affatto. D’ha detto che Renzi ha finora detto di volersi tenere in caso di balottaggio le mani libere e non perde giorno senza attaccare il PD e il sindaco uscente Dario Nardella. Però c’è un però. E’ la stessa saccardia dire di essere una persona di centrosinistra, di essere in giunta regionale con il PD e di non aver fatto finta di non vedere alcuni candidati che sostengono Schmidt ex casa pound non pentiti e condannati per il razzismo.
I matrimoni si fanno in due, dice la Saccardi, e non basta una telefonata di Galli a Renzi per spostare un barricentro politico di una persona come Stefania Saccardi che fa politica nel centro sinistra da sempre. Per parte sua nel caso Duna Liazon con il centrodestra è la prima a sapere che I suoi elettori
Speaker 0: e simpatizzanti
Speaker 2: sarebbero I primi al non seguirla. Ehm ieri sera c’è stato l’affollato e partecipato ehm confronto tra I dieci candidati sindaco di Firenze organizzato dal quotidiano alla nazione, alla parla congresso, I temi della sicurezza, il parco delle cascine, il commercio, locazione turistica, affinte insostenibili, stadio Franchi, Tava, aeroporto, Tramvia, questi temi al centro del dibattito, un dibattito che ha visto anche una mobilitazione con Bandiera e cori pro Palestina per il cessate fuoco. Viola
Speaker 11: Giacalone ha intervistato una delle attiviste. Sono Sara, sono un attivista della associazione di amicizia di toro palestinese e
Speaker 0: siamo venuti
Speaker 11: qui in un numero di attivisti a a protestare ma soprattutto a a mostrare la nostra assoluta contrarietà rispetto al silenzio e alla complicità dei politici fiorentini, in realtà di tutti I politici italiani e in realtà di quasi tutti I politici occidentali. Quindi non staremo in silenzio in nessun contesto, cercheremo di non stare in silenzio mai, perché chi è silente è complice e c’è tanto bisogno di continuare a parlare di Palestina sempre, in ogni momento, in ogni situazione. Non sei legata a nessuno di questi candidati stasera? Personalmente non lo sono. E’ una contestazione che per me, e non parlo solamente da parte dell’associazione, è sulla politica italiana quando piuttosto concentra l’attenzione sulla Palestina e sulla complicità di tutti quanti sono presenti in questa stanza.
Ma sinceramente più che la reazione dei candidati a cui non ho fatto particolarmente caso mi ha abbastanza sconcertato la reazione dei presenti, cioè degli altri spettatori. Tra l’altro uno di loro mi ha strappato la bandiera di mano e l’ha lanciata e poi si lamentavano che non riuscivano a sentire, che eravamo maleducati, il che prospetta un’assoluta perdita di umanità da parte delle comunità in generale italiane e anche quella fiorentina evidentemente, perché se è più importante ascoltare un dibattito di questo genere, che più che un dibattito sembra un uno spettacolo televisivo piuttosto che un genocidio in corso allora veramente c’è qualcosa che non
Speaker 0: torna e stiamo vivendo
Speaker 2: un po’ nel sotto sopra. A Prato ora perché prosago il nostro viaggio con I candidati sindaco, Giorgio Bernardini, intervistato Mario Daneri che rappresenta il Terzo Polo Unito a Prato, unica città al voto dove in Italia azione e Italia Viva rimangono ancora insieme. L’ingegnere protese prova a inserirsi nella lotta tra centrodestra e centrosinistra sperando di diventare
Speaker 12: lago della bilancia sentiamo. Siamo con Mario Danieri, candidato sindaco di Prato che insomma dalla sua azione Lib Dem Italia Viva e Partito Socialista li rappresenta e che ci fra la
Speaker 0: sua candidatura
Speaker 13: a Neri? Perché si candida a fare sindaco di Prato? Beh mi mi mi candidò a fare sindaco di Prato perché amo la città perché credo nella forza, nella nello sviluppo, nella potenza di questa città credo di avere avuto da questa città tantissimo, questa città mi ha dato lavoro, mi ha dato serenità, qui ho conosciuto mia moglie, ho avuto ho creato la mia famiglia, la serenità e il lavoro per poter vivere bene in questa città. Mi mi sento di dover rendere
Speaker 12: questa città una parte di questa di quello che la città mi ha dato. Lei vive in centro storico, pensa che ci siano molti problemi da risolvere
Speaker 13: in quella porzione di città? Io credo che ci siano diversi problemi da risolvere in quella porzione, in questa porzione di città soprattutto c’è da mettere nel centro storico l’attenzione per la risoluzione di questi problemi perché I problemi sono quando ci sono hanno sempre una risoluzione in in sé quindi bisogna trovarle velocemente bisogna applicarle e bisogna dare al al centro storico di Prato una visione di insieme che possa essere davvero il biglietto da visita della città di Prato e che diventi per noi per noi tutti I
Speaker 12: cittadini di Prato il nostro vero bene. Lei nella vita fa il libero professionista, l’ingegnere ha prestato alla politica e quindi anche un occhio particolare sulle infrastrutture. Quale pensa sia sostanzialmente la via d’uscita per migliorare la condizione
Speaker 13: prattese attraverso le infrastrutture? Io credo le infrastrutture e tutte le opere pubbliche siano davvero il motore e il motivo per dare sviluppo e concretezza e una nuova dimensione anche la città di Prato. Faccio l’ingegneria come ha detto lei per professione che siano infrastrutture stradali, che siano infrastrutture di servizi, bisogna iniziare a farle. Sono ormai quasi più di quindici anni che non si fanno avere infrastrutture a prato. L’ultima forse è stata quella che collega al Marcolotto due e passa sul ponte Voitiwa.
Credo sia davvero l’ultima infrastruttura importante si è fatta. Ecco bisogna iniziare davvero una un momento diverso. Bisogna iniziare a fare tutte quelle infrastrutture partendo dalla declassata pensando alla alla tramvia se forse sarà possibile farla pensando alla trecento venticinque che ha dimostrato tutte
Speaker 12: le proprie fragilità ecco bisogna rendere a
Speaker 13: Prato della strada che collega Prato alla Valle di Visenzio giusto? Sì certo scusate ma sì certo la regionale è stata regionale trecento venticinque che è l’unica alternativa nord sud fra Prato e Bologna fra Firenze e Bologna. Qualora ci fosse un problema sulla uno si ingesserebbe
Speaker 2: tutto il territorio nazionale. Alle diciottico quattro e cinque salutiamo e ringraziamo Antonella
Speaker 9: Bundu grazie di
Speaker 14: essere con noi
Speaker 2: grazie grazie a voi del dito buonasera capolista sinistra progetto comune ehm ehm a supporto di Dimitri Palaggi candidato sindaco allora io partirei Bundu dalla dalla dichiarazione di Montanari no? Che undici agosto ha sostanzialmente detto che che voterà la lista del re visto che aveva avevate partecipato al percorso di riunificazione della sinistra promosso da dall’associazione di agosto a stesso
Speaker 9: Montanari come avete preso la notizia? Allora no, io in realtà devo essere sincera, stiamo lavorando molto, non ho seguito attentamente, mi sembra di aver capito che è una sua diciamo decisione personale. Sì sì sì.
Speaker 2: Mi sembra di aver capito che non è l’undici agosto dunque. Ma beh però insomma è Montanari è un
Speaker 9: nome abbastanza importante seguito anche no? Sarebbe stato sarebbe stato meglio forse visto che ha detto che è un suo voto personale magari non non dargli tutta questa importante come se fosse il voto dell’associazione 11 agosto. Detto questo, pensiamo veramente di essere non solo sulla carta ma anche nei passi l’unica alternativa a quella che è stata il PD. Fila ora ricordiamo che ora lei ha cominciato a parlare di Firenze Democratica, ma a Firenze Democratica la candidata sindaca è stata stessa ora con le deleghe più importanti della chissà di Firenze per 8 anni, dunque non pensiamo di essere, diciamo, di offrire le stesse cose. Pensiamo di essere in funzione con quello che è stato prima la De Giorgo e poi Grassi e con I nostri cinque anni di lavoro pensiamo che non solo diciamo non non sono solo parole ma sono
Speaker 2: facili Se volete poi dopo si va anche nei dettagli. No no assolutamente ma la mia non era una
Speaker 0: domanda
Speaker 2: diciamo capziosa, è una domanda politica perché poi I sondaggi vi danno al al cinque per cento mi sembra, cinque, sei per cento che è
Speaker 9: una percentuale bassa rispetto a quella che le stesse ha prese. Ricordo voglio ricordare che a me davano due
Speaker 2: e tre abbiamo preso sette e otto per cento. Sì però volevo chiederle se questa vicenda con l’Associazione
Speaker 9: undici agosto non rischia di penalizzarvi. Ma allora ripeto non penso sia con l’associazione undici agosto penso che chi sia iscritto all’associazione undici agosto penso che volesse in realtà un’alternativa al TG dunque non votare chi è stato per otto anni al a capo di dunque penso che anche a livello politico ehm non
Speaker 0: voglio dire
Speaker 2: che l’undici agosto si è preso posizione sicuramente no no ma io pensavo al percorso interrotto della costruzione di
Speaker 9: una lista unica questo più che la di Quello sicuramente è un peccato come sta? Come sta?
Speaker 2: Abbiamo detto più volte già da novembre avevamo contattato. Ma rischi secondo voi vi penalizzerà questa
Speaker 9: questa vicenda? Era quella la domanda? Ci penalizzerà, ci penalizzerà fino a un certo punto perché penso che chi ha fatto parte di quel percorso che ci ha creduto veramente anche io ero ero in realtà al cucina anche noi volevamo aprirci cioè noi abbiamo chiesto di andare insieme all’associazione undici agosto l’unico problema è stato quello di una mancanza avete visto il Movimento Cinque Stelle che dovevamo aspettare è
Speaker 2: arrivato all’ultimo tra l’altro non riuscendo nemmeno a no no chiaro chiaro comunque diciamo non non ritenete che che la
Speaker 9: cosa possa penalizzarvi più di
Speaker 2: tanto. Allora veniamo a incontro. Ecco sì. Veniamo ai contenuti come lei giustamente diceva. Mi dice tre punti
Speaker 9: fondamentali su cui chiederete il voto ai cittadini. Allora secondo noi in particolare chi va a governare quella che è la città di Firenze ehm deve prepararsi anche a governare la città metropolitana. Abbiamo uno dei problemi una delle versenze più importanti in assoluto che stiamo vedendo adesso, che è quella dell’XKM, è dare una risposta a livello di quello che la politica deve fare, e le istituzioni devono fare per il lavoro, che non sia un lavoro povero. Noi anche nelle situazioni, dunque nemmeno andando già alla Città Metropolitana, ma anche parlando solo stessamente di quello che è il Comune di Firenze, vediamo delle situazioni dove vengono esternalizzate quelle che sono considerate dei lavori essenziali, ma anche I lavori non essenziali noi paghiamo dunque pubblicizziamo quelli che sono I costi, faccio un esempio l’accompagnamento al lavoro delle persone fragili, il comune di Firenze lo dà in affalso, anche nell’ultimo bilancio ha stantiato altri due milioni di euro per dare in affalto un lavoro che tiene le persone tragili per mesi a volte anche per oltre un anno a quindici euro al giorno senza contributi senza ferie senza malattie pensiamo che questo sia assolutamente irricevibile diciamo per una città che
Speaker 2: vuole dirsi
Speaker 9: una città l’altro tema perché l’altro tema è la crisi abitativa perché noi abbiamo scritto a quindici mila persone che sono in emergenza abitativa dire che vi stiamo dando come sta facendo questa amministrazione mille posti in più significa che loro calcono alla percentuale del 20% sulle nuove costruzioni che vengono fatte il 20% di quelle nuove costruzioni dunque se mille al 20% significa che si sta cementificando si sta facendo quelli che sono delle case sicuramente non per le persone, non per I residenti ma rivolti a quello che che sono turisti il venti per cento di questo sono queste mille case che saranno a un presto calmerato per soli venti anni. Dunque pensiamo che anche solo questi annunci siano sicuramente delle
Speaker 2: seri dunque noi e l’ambiente ricordo che no ci dobbiamo fermare qui perché ho obblighi di parco undicio quindi devo stare
Speaker 9: dentro la tempistica con Cesta
Speaker 2: anche agli altri. La terza era l’ambiente una sì sì sì sì sì sì Mi perdoni ma purtroppo la la vicenda alla parco undici immagino la conosca.
Speaker 5: Grazie Antonella
Speaker 0: Bundu, capolista sinistra
Speaker 15: progetto comune, buona serata. Off festival duemilaventiquattro, free edition, due Paiki, quindici live con band da Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Irlanda e Italia, tre giorni nel segno del post punk, dell’oppsike pop e dello stone rock, nebula, crows, special interest, enola gay, gorriors, motorists e dal rock contest pancake e fai DJ set area Ristorio area e in chiusura il mancabile da giovedì stagia sabato otto giugno ad officina Giovanni Prato
Speaker 16: ingresso libero info su Festival punto it. Messaggio letturale a pagamento
Speaker 6: comitente responsabile Niccolò Rinaldi. Sono Niccolò Rinaldi, candidato al comune con Anima Firenze duemilatrenta. Per me politica non è potere o vanità ma servizio e impegno. Sono abituato a lavorare tanto e nel mondo, da Brussella all’Afghanistan a Gaza. Conosco bene I finanziamenti europei e le buone pratiche di politica per la città che a Firenze spesso non conosciamo.
È un’esperienza che vorrei portare in comune con il vostro voto.
Speaker 17: Su Wikipedia puoi sapere di più su di me. Sono Sara Funaro, mi candidato a sindaco di Firenze per il centro sinistra. Da sempre mi dedico alla nostra città con tutte le energie. Voglio una Firenze al plurale che ascolti tutti e non lasci indietro nessuno, impegnata sulla sicurezza, decisa nel continuare le opere come le tramvie. Insieme possiamo difendere Firenze da questa destra sovranista.
L’8 e il 9 giugno costruiamo
Speaker 18: la nostra Firenze al plurale. Messaggio elettorale
Speaker 16: a pagamento committente responsabile Toti Miceli. Walter Albini il talento, lo stilista fino al ventidue settembre al Museo del Tessuto di Prato la mostra dedicata ad un protagonista assoluto della moda degli anni sessante e ottanta considerato il primo stilista italiano di Preta Porte. Grande e disegnatore e instancabile innovatore Albini è stato ideatore di tanti stili e look diversi. In mostra oltre trecento tra disegni, fotografie, abiti, accessori e tessuti che ricostruiscono le vicende di un
Speaker 0: mito della grande di un mito della grande moda italiana. Info e biglietti su Museo del Tessuto punto it Controradio
Speaker 1: Will I ever see your face again? Not just photos from an Instagram Will you say hello from across the street? From a place and time we used to meet Sometimes everything just grows apart Broken pieces from a busted heart Not even the drugs seem to work
Speaker 0: che si chiama
Speaker 2: C’è un show però oggi per il rinnovo del contratto regionale dei forestali presidio dalle dieci alle dodici in Piazza Doma a Firenze davanti alla regione. Buonasera Federico Caponi, secretario generale della
Speaker 5: Will Will Toscana grazie
Speaker 2: di essere con noi. Buonasera
Speaker 5: a voi. Come mai avete scioperato e presidiato allora stamani abbiamo scioperato perché diciamo era il culmine di una rimostranza che ormai dura da 17 mesi per il rinnovo del contratto integrativo regionale degli operai forestali che ovviamente sono dipendenti privati delle Unioni dei Comuni ma direttamente collegati alla Regione in quanto forniscono un servizio di pubblica utilità perché presidiano il territorio e fanno sicurezza forestale e idraulica. Quindi stamani abbiamo avuto alla fine un incontro anche con il governatore che ci ha ricevuto delle risposte abbastanza soddisfacenti, perché ci sono stati impegni formali di 10 anni rispetto sia alle risorse da impiegare per le maestranze e quindi anche per il nuovo del contratto, sia soprattutto per la governance della forestazione che in questo momento ha diversi punti interrogativi, quindi ci sarà un tavolo tecnico regionale a cui parteciperemo anche noi come organizzazioni sindacali per stabilire tracciare la rotta
Speaker 2: rispetto appunto al futuro della forestazione
Speaker 5: in Toscana. Quindi soddisfatti sostanzialmente. Diciamo che siamo soddisfatti per il momento ovviamente poi tutto questo dovrà essere tradotto in atti in atti concreti quindi monitoreremo da vicino quello che accadrà e con la speranza appunto che non siano promesse ma
Speaker 2: siano effettivamente fatti concreti. Grazie Federico Caponi, segretario generale
Speaker 5: Wilat Toscana, grazie di essere stato con
Speaker 2: noi, buonasera. Grazie a voi, buonasera. Domenica due giugno a Firenze, la quinta edizione del premio intitolato a Lorenzo Bargellini leader del momento di lotta per la casa prematuramente scomparso il duemila diciassette recentemente tirato in ballo durante la campagna elettorale Il premio sarà anche l’occasione per la festa dell’autorecupero dell’ex asilo Ritter, in via Reginaldo Giuliani dalle tredici in poi e Lorenzo Bargelini è dedicato il podcast di Contro L’Ade. Cosa è successo in onda domani alle tredici e quindici poi in replica domenica diciassette e dieci sulle frequenze nostre di Contro L’Ade novantatre e sei, novantotto e nove in streaming su Contro L’Ade punto it sulla app di Contro
Speaker 19: L’Ade anche su Spotify. Ascoltiamone un breve stratto.
Speaker 4: Quelle istituzioni
Speaker 19: che erano anche al governo c’era il fatto che comunque riconoscevano che rispetto alla domanda abitativa, all’emergenza abitativa, il Movimento 8 per la Casa dava una risposta che era equivalente se non maggiore di quella delle digizie residenziali pubblica, nel senso che con le occupazioni si assegnava mille alloggi l’anno. Su questo c’era un riconoscimento da parte dell’istituzione di un’azione del Movimento Attapare per la casa supletiva di quello che l’istituzione non riusciva a fare e alle volte venivano anche assessori o servizi sociali, rappresentanti che chiedevano informalmente ma questo qui e questa famiglia non si riesce a sistemare, non è che ci avete un posto da voi provvisorio in modo che alcune di queste famiglie poi sono rimaste in occupazione per dieci, quindici, vent’anni e
Speaker 20: poi ovviamente perché io credo che tenere vuosi degli alloggi anche popolari perché ce n’è centinaia tenuti vuosi credo sia una vergogna e credo sia anche in contrasto netto con quanto dice la Costituzione perché anche la proprietà privata deve avere una finalità sociale non può essere così semplicemente al servizio del profitto
Speaker 14: o della speculazione. Il problema dell’italità verrebbe veramente da rispondere con le parole di un di un ex sindaco di Firenze, di la Pira. Poi avrebbero anche pensare a cosa diceva la Pira quando dopo le requisizioni delle case spitte che non c’erano soluzioni alloggiative a requisito le case. La Pira disse io dovrei aver paura, lo disse il Consiglio Comunale, dovrei aver paura delle denunce che non hanno fondamento né giuridico e tanto meno morale e dovrei mettermi per paura del padrone dovrei abbandonare I poveri come il pastore abbandona il suo che legge
Speaker 2: per paura del lupo. Il manipolatore affettivo chi è come si rivela nell’interno della coppia come possono fare le donne uscire da questa relazione malevola e potenzialmente distruttiva. Lo abbiamo chiesto a Roberta Bruzzone nota criminologa intervenuta insieme con l’avvocata penalista Fiammetta Pezzate alla quarta puntata di un venticinque al mese l’approfondimento mensile sulla violenza di genere condotto
Speaker 18: da Chiara Brilli e Sandra Salvato sentiamo. La manipolazione affettiva rientra nelle forme di manipolazione malevole chiaramente volte a indurre nell’altro dei bisogni che chiaramente non sono I suoi ma sono quelli del manipolatore portarlo a a sviluppare un’idea di sé distorta e chiaramente diciamo svilita, depotenziata sviluppando un senso di profonda inadeguatezza per far sì che il manipolatore possa nutrire la sua diciamo scarsa autostima attraverso il controllo e il potere che riesce a esercitare su questa persona. Quindi è fondamentalmente una forma di di condotte che possono essere condotte sul piano pratico o frasi e atteggiamenti tipici volti a installare nell’altro un un profondo dubbio su di sé, sul proprio valore, sulla propria condizione e portarlo a dubitare di sé nella maniera più profonda possibile a volte addirittura arrivando a indurre una messa in discussione dei propri ricordi, dei propri vissuti e chiaramente delle proprie scelte. E l’obiettivo è quello di avere sostanzialmente una sorta di schiavo sotto profilo psicologico e anche materiale e soprattutto poi una persona attraverso cui poter esercitare potere, unica strada che ha il manipolatore per sentirsi adeguato fondamentalmente. E quel potere lo misura proprio attraverso il livello di umiliazione e di vessazione che l’altro subisce senza difendersi.
Ci sono diverse tipologie chiaramente di profili narcisistici, dobbiamo distinguere tra stile narcisistico e di personalità che non necessariamente sfocia nel disturbo narcisistico vero e proprio che invece è il caso chiaramente di impagnatello. Fondamentalmente sono soggetti che sono caratterizzati da una assoluta concentrazione sulla soddisfazione dei propri bisogni che tendono a mentire in maniera sistematica perché chiaramente hanno bisogno di alimentare nell’altro un’idea di sé totalmente distorta, che sono assolutamente pericolosissimi anche se in maniera suddola quando qualcuno diventa un ostacolo nel tipo di vita che hanno progettato di avere o se minaccia la loro immagine pubblica. Altro nodo centrale anche nella vicenda di Impagnatiello. Lui chiaramente aveva ormai maturato questo falso se, il nucleo centrale del suo disturbo narcisistico. Sicuramente qui abbiamo un soggetto con un disturbo narcisistico, Su questo non faccio fatica a dare conto a quello che è emerso in dibattimento, dalla valutazione diciamo fatta dai consulenti della difesa.
Sono rappresentati tutti I tratti indicati nei manuali di psichiatria per fare diagnosi di disturbo narcisistico. È difficile anche che la vittima senta di riuscire a farcela nel dimostrare tutto questo. Adesso c’è una maggiore sensibilità anche diciamo da parte diciamo dell’opinione pubblica e quindi anche delle persone della quotidianità cosiddetto love bombing quindi questa overdose di stimoli positivi è proprio volta a costruire nel più breve tempo possibile un legame che che scivoli in una condizione di dipendenza per la vittima. È una dipendenza a tutti gli effetti che non ha nulla da
Speaker 2: invidiare da dipendenze da sostanza. E siamo alle provisioni del tempo per quanto riguarda la regione Toscana. Domani c’è l’imprevenenza serena poco nuvoloso come odessa nuvolosità come uniforme durante le ore di centrale e la giornata sulle zone interne e foschie banchi di nebbia nelle prime ore del mattino. La pianura è all’interno venti deboli da est sud-est rinforzi sulla costa meridionale sulla cipolla come a rimossi le temperature minima in calo le massime invece in aumento e tutto grazie a Giustina per la regia ottima la ritroverete dopo la sigla in conduzione fino a oggi a Repubblica Netol che è diciannove e trenta.
Speaker 0: Una buona serata a tutti voi da Domenico Guarino.
Speaker 1: Ciao ciao. Newsline sera.”