Nibali è siciliano di nascita ma toscano d’adozione, è uno dei sette atleti al mondo ad aver conquistato almeno un’edizione dei tre Grandi Giri (la Vuelta a España, il Giro d’Italia e il Tour de France)
“La sua carriera è stata la carriera di un ciclista che, oltre alle vittorie, ha saputo trasmettere valori e uno stile di comportamento, di vita, che esalta i valori che autentici dello sport” lo ha detto affermato Eugenio Giani, presidente della Regione, consegnando il Pegaso d’oro a Vincenzo Nibali, e accomunandolo ai grandi del ciclismo toscano, da Gino Bartali a Fiorenzo Magni, da Alfredo Martini a Franco Ballerini, da Paolo Bettini a Franco Bitossi, a Franco Chioccioli, a Gastone Nencini e tanti altri che hanno lasciato il segno nelle corse italiane e internazionali.
Nibali, siciliano di nascita e toscano d’adozione, ha ricevuto oggi a Firenze il Pegaso d’Oro della Regione Toscana.
La Regione ha conferito la sua massima onorificenza a uno dei più grandi ciclisti italiani di sempre, uno dei sette atleti al mondo ad aver conquistato almeno un’edizione dei tre Grandi Giri (la Vuelta a España, il Giro d’Italia e il Tour de France), in segno di riconoscenza e gratitudine per aver dato lustro al movimento sportivo regionale dato che Nibali ha corso con formazioni giovanili della Toscana, regione dove si è formato al ciclismo.
L’atleta siciliano esordì infatti nella categoria Under 23, fra i dilettanti, con la squadra ciclistica Mastromarco di Lamporecchio (Pistoia), con la quale ha ottenuto i primi grandi successi. “Essere ricordato fra i grandi campioni è sempre un gesto di grande onore, e io sono veramente orgoglioso di essere qui”, ha detto Nibali, riconoscendo il ruolo fondamentale della sua squadra da dilettante per il prosieguo della carriera. “Trovare questo gruppo sportivo – ha sottolineato – mi ha fatto crescere e mi ha aiutato”.