Sab 6 Lug 2024

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Sede Cisl imbrattata a Firenze, “sindacato traditore”

Sede Cisl imbrattata a Firenze – ‘Sindacato nazista – traditore dei lavoratori’. Questa la scritta, lunga quasi dieci metri, tracciata con vernice rossa sul muro laterale della sede della Cisl Firenze-Prato, in via Carlo del Prete, a Firenze.

Insieme alla frase dipinta sul muro una W inscritta in un cerchio e oscurata, sempre con vernice rossa, la telecamera di videosorveglianza. La scritta, tracciata sul lato dell’edificio che dà su via Piccagli, è stata scoperta questa mattina all’apertura della sede. Lo rende noto lo stesso sindacato.

“Nella notte i muri della sede Cisl di via Carlo del Prete, a Firenze – spiegano il segretario generale Cisl Firenze-Prato, Fabio Franchi e il reggente Cisl Toscana, Mattia Pirulli – sono stati vandalizzati. Le scritte ingiuriose e offensive in primo luogo verso chi rappresentiamo, sono l’ennesimo atto grave ed inquietante, che fa seguito a telefonate e volantini dello stesso tono fatti trovare in altre sedi della Cisl metropolitana di Firenze. “Queste minacce vigliacche non faranno venir meno il nostro impegno e la nostra azione sindacale, che continuerà in tutte le sedi e in tutti i luoghi di lavoro, sempre e soltanto a difesa di chi rappresentiamo: lavoratori e pensionati. Se qualcuno ha in mente di fermare e intimidire la nostra visione riformista si sbaglia, perché questo Paese ha bisogno di forze capaci di dialogare e costruire le migliori condizioni sociali”.

“La mia solidarietà e vicinanza alla Cisl per le minacce ricevute. Il clima di odio e intolleranza non piegherà l’impegno delle donne e degli uomini del sindacato per la tutela di lavoratrici e lavoratori. Un atto grave che condanniamo con forza. Mi auguro che vengano individuati i responsabili al più presto”. Lo ha scritto su X la candidata sindaco del centrosinistra a Firenze Sara Funaro.

Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, a nome dell’Assemblea legislativa toscana, ha espresso “la più ferma condanna” contro gli atti vandalici subiti nella notte dalla sede territoriale della Cisl Firenze-Prato in via Carlo del Prete a Firenze. “Solidarietà e massima vicinanza alla Cisl e ai lavoratori e pensionati che rappresenta – ha dichiarato -, per le minacce ricevute, che mostrano un clima d’odio insopportabile verso chi si impegna ogni giorno a fianco dei lavoratori”.

“Un fatto grave ed inquietante che condanniamo con molta fermezza l’atto intimidatorio compiuto stanotte nei confronti della Cisl Firenze-Prato a cui va la nostra vicinanza e solidarietà. La Cisl resterà ferma sulla sua linea sindacale responsabile, contrattualista e partecipativa, fedele ai valori di autonomia dalla politica e libera da ogni condizionamento ideologico”. Lo scrive sui social il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, dopo che nella notte è stata imbrattata la sede di Firenze.

“Solidarietà e vicinanza alla Cisl, la cui sede di Firenze è stata la scorsa notte imbrattata con scritte offensive ignobili. Il sindacato è vittima di un clima di odio e discriminazione che aleggia negli ultimi tempi: la colpa della Cisl sarebbe forse quella di aver espresso posizioni diverse da altri sindacati? La libertà di esprimere i propri orientamenti deve valere per tutti, a prescindere dalle posizioni che vengono assunte. Ci auguriamo che tutte le forze politiche vogliano rafforzare questo concetto anziché alimentare una preoccupante caccia al dissidente”. Lo afferma in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.

“Solidarietà e vicinanza alla Cisl Toscana per il vile atto intimidatorio a cui va la ferma condanna. I richiami dittatoriali e intimidatori verso una sigla sindacale colpiscono tutti i lavoratori e le Istituzioni”, afferma Stefano Scaramelli, capogruppo di Iv in Consiglio regionale della Toscana. Solidarietà poi dalla candidata sindaca Stefania Saccardi: “Quanto accaduto è vergognoso e inaccettabile. Noi condanniamo con forza questo spregevole gesto. Una scritta offensiva, tracciata con vernice rossa, lunga quasi 10 metri. Un vile atto intimidatorio”.

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