“
Speaker 0: La newsline di Contraradio. L’informazione prima di tutto.
Speaker 1: E
Speaker 2: alle
Speaker 3: otto passate da cinque minuti si apre lo speciale newsline elezioni in particolar modo un focus di riflessione questa mattina sulle Europee di nuovo buongiorno da Raffaele Palumbo e Chiara Brilli con voi, molti ospiti avremo fino alle nove e trenta anche sui nostri canali social. Siamo in diretta tra poco sulla nostra pagina Facebook contro Radio Firenze per analizzare, commentare il voto dell’Europa verso la maratona elettorale delle amministrative che si aprirà sulle nostre frequenze con l’inizio delle operazioni di spoglio e dalle quindici e trenta alle dieci e nove anche su Contro Radio Web TV con tutti I nostri inviati dai comitati elettorali di Firenze e Prato ma andiamo come di consueto per ordino uno sguardo al tempo per questo inizio settimana
Speaker 1: Claudio Tei di l’Ama questo oggi. Bentrovato. Buongiorno, buongiorno
Speaker 4: a tutti. Allora, velature ma
Speaker 3: cosa ci attende per le prossime ore in Toscana?
Speaker 4: Diciamo il tempo sarà abbastanza variabile nelle tossine ore un cielo nuboloso con possibilità di qualche isolato più vasco la mattina più schiarite dal pomeriggio a partire dalla costa qualche rischio a pioggia solo sulla retina ma fenomeni isolati che venderanno a spostarsi ulteriormente verso est, venti da ovest, abbastanza forti sulla costa, deboli nell’interno, quindi area più fresca, atlantica sostituisce quella calda di scirocco dei giorni scorsi, anche le temperature calano fino a 26-27°C per la giornata di oggi. Il tempo continua a essere più fresco anche per la giornata dei domani con nuvole schiarite, schiarite più ampie la mattina, nuvolamenti un po’ più consistenti il pomeriggio con qualche piovasco nell’interno però fenomeni abbastanza isolati,
Speaker 3: ancora venti di vedeccia, in mari che sono mossi. Ci sarà un cambio di tempo poi dal nella metà della settimana oppure sarà un po’ la cifra stilistica di tutti questi
Speaker 4: giorni di appunto I avvicinamento verso la metà di giugno. Ma diciamo rimarrà un po’ così fino a giovedì quando a teso passaggio di una debole perturbazione rimarrà abbastanza variabile, il tempo è non caldo, ecco forse potrebbe rimettersi un po’ verso il fine settimana ma su questo dobbiamo avere ancora delle conferme.
Speaker 3: Vente ovviamente grazie a te e grazie all’AMA, breve pausa pubblicitaria e poi torniamo in newsline con voi.
Speaker 5: Festival del Bosco Compitese e Montepisano. Due weekend all’insegna di arte, cultura e natura, spettacoli, concerti, dai Daiana Lua agli Esterina, dibattiti, laboratori per bambini e tanto altro e poi stendono gastronomici con prodotti locali, quindici, sedici, ventidue e ventitre giugno, Festival del Bosco, a Pieve e Santa Andrea di Compito, Lucca, Ingresso libero, info e programma su camelielucchesia.it oppure cerca Centro culturale compitese sui social.
Speaker 6: TURNA ARTICO FESTIVAL. Vasco Brondi, Ditto nella Piaga, Giorgio Fumo e Sandro Cappai, Lucio Corsi, True Collected e Napoli Segreta sono I protagonisti dell’ottava edizione. Musica, stand-up comedy immersi nel verde ed ogni sera area food and beverage e in collaborazione con rock contest sul Garden Stage e il suo in concerto. Artico Festival è a Brà, Cuneo, nel Parco della Zizzola dal 26 al 29 giugno. Info e biglietti su articofestival.it.
Speaker 5: Lunaria, il Festival delle Arti di Strada torna a sabato quindici e domenica sedici giugno nel borgo medievale di Calenzano Alto con spettacoli diffusi in piazza nelle vie e nel giardino del castello. Prevendita biglietti su TicketOne, informazioni, associazione turistica Calenzano, pagina Facebook Calenzano Eventi e ilunariacalenzano.it. Maggio elettrico, due giorni alla scoperta delle frontiere della musica elettroacustica. Tempo reale per il festival del Maggio musicale fiorentino presenta gli artisti più all’avanguardio della scena. Il chitarrista francese Julian Depree in una performance anticonvenzionale.
L’ansambolo Suono giallo insieme al tempo reale elettroacustica ensemble in un inedito omaggio. Martedì 11 e mercoledì 12 giugno alle 20 nella sala regia del
Speaker 1: teatro del maggio. Info tempo reale punto it. Controradio
Speaker 6: Stai ascoltando Controradio.
Speaker 1: Non perdere niente di ciò che accade contro radio e crosmediale
Speaker 3: alle otto e dieci di lunedì dieci giugno apriamo anche sui nostri canali cross mediali dunque non solo per quanto riguarda la radio ma anche sui nostri canali social la diretta dello speciale lezioni newsline ben trovati di nuovo da Raffaele Palumbo e Chiara Brilli. Raffaele diamo uno sguardo subito alle principali notizie sui giornali locali di oggi anche sull’on page del nostro sito contro radio punto it naturalmente tiene banco tengono
Speaker 7: banco I primi exit poll per quanto riguarda le amministrative. Sì, diamo un flash su questo anche con un primissimo commento di Sara Funaro, poi ci concentreremo per lo più sulle Europee, la Repubblica titola ex Pol Funaro quaranta due, quaranta sei percento, la sfida è con Smith verso il ballottaggio a Firenze, la coalizione del centrosinistra amanti
Speaker 3: di oltre dieci punti. Dalla nazione europea il PD regge in provincia e Dem sono inseguiti da fratelli d’Italia che alle due di notte sfioravano il ventitre per cento contro il trentacinque del partito Disline e poi la fotonotizia vede appunto Funaro e Schmidt Sara e Avanti il titolo, I exit poll premiano la candidata Dem, Funaro che stacca Schmidt di dieci punti, Saccardi, d’Italia Viva sembra non sfondare, Derde può sorprendere, ballottaggio confermato. Questo è quello che già si delinea ma naturalmente I dati verranno cristallizzati e analizzati con più ehm compiutezza anche di riflessione dallo spoglio che partirà dalle quattordici di oggi pomeriggio comunque dicevamo funaro tra il quarantadue il quarantasei per cento, Smith tra il trenta e il trentaquattro per cento rispetto agli exit Paul commissionati dalla RAE sulle elezioni per il nuovo sindaco di Firenze al terzo posto Saccardi con una forchetta tra il sei e l’otto come Cecilia del Re. E su questo la candidata del centro sinistra ieri sera ha commentato gli exit Paul che la danno in vantaggio di circa otto dieci punti rispetto al candidato del centrodestra Schmitte che invece non ha voluto
Speaker 7: commentare queste prime previsioni.
Speaker 8: Sentiamo Funaro. Tanto di sorrispano abbiamo sentito un applauso. Ah sì allora intanto con gli exit con le prudenza noi aspettiamo I risultati domani e domani dalle urne. È chiaro che rispetto ai sondaggi che stavano girando nelle ultime settimane I dati sono degli exit sono molto migliori per cui è chiaro che sono molto positivi e c’è soddisfazione detto questo da domani da quando ci saranno I risultati noi dobbiamo mettersi giorno per giorno andare a raccogliere voto per voto dei nostri cittadini dato di fatto è che come
Speaker 1: abbiamo sempre sostenuto la sfida era tra noi il candidato e la destra.
Speaker 7: Ecco rispetto a due
Speaker 9: proiezioni di qualche giorno fa c’è un margine più ampio rispetto a quanto stimava qualcuno quindi
Speaker 8: cosa può averlo determinato secondo lei? Ma io penso che noi abbiamo fatto una campagna elettorale che è stata una campagna elettorale raccontando quella che era la nostra visione della città, raccontando il nostro programma e facendo vedere in maniera molto chiara quelli che erano I nostri valori e la nostra identità. Penso che la nostra città a questo lo riconosca, I dati da questo punto di vista premesso che sono sempre exit e aspetteremo poi per commentare per bene I dati di domani ma mi sembra che questo sia stato che sia stato riconosciuto e soprattutto che ci siano dati molto
Speaker 10: più positivi
Speaker 8: di quelli che ci aspettavamo. Per cui siamo siamo ovviamente dagli exit soddisfatti
Speaker 7: ma aspettiamo I risultati finali. Come parte l’interlocuzione con I candidati sindaco che non
Speaker 11: arriveranno al
Speaker 8: bannottaggio in particolare del re Saccardi. Intanto guardiamo I risultati di domani quando avremo I risultati
Speaker 9: poi si guarderà il quadro complessivo. Ecco rispetto alle due settimane che vi separano dal secondo turno rispetto alla potenza giustamente ci
Speaker 1: sta
Speaker 9: esprimendo adesso riporto a I primi dati, I primi poll qual è la strada che continuerete a
Speaker 8: percorrere nelle prossime due settimane? Allora io sono abituata a stare in mezzo ai cittadini, L’ho fatto questi dieci anni da amministratrice, l’ho fatto in questa campagna elettorale come ho detto l’altra sera anche a battuta ho finito più suole delle scarpe andando a confrontarmi con I cittadini e tutto il resto del percorso e queste due settimane saranno così per cui strada per strada casa per casa confrontandoci con tutti I cittadini e raccontando I nostri valori, la nostra identità e il nostro progetto di città. Firenze è una città che ha dei valori importanti e sono sicura che noi siamo quelli che li possiamo rappresentare.
Speaker 7: Si aspetta che il suo avversario abbia qualche asso nella manica da giocare in questi 15 giorni?
Speaker 8: Diciamo che per ora l’avversario ha detto tanti slogan, la campagna elettorale come avevo detto più di una volta è stata una campagna elettorale di un livello basso senza contenuti senza visione senza programmi più di questo sicuramente potrebbe potrebbe fare è chiaro che mi farà piacere potermi confrontare
Speaker 9: e poter vedere quella che è la visione della città. Ci sono dei candidati che con cui avete condiviso buona parte della strada vostra passata e che hanno fatto la loro campagna. Parlo in particolare della candidata sindaca Saccardi. Rispetto alla pluralità delle voci è una voce che può diciamo come anche già avete in parte detto dialogare con voi meglio di quanto magari non abbiano fatto dico ai vostri predecessori, insomma, Dario Nardella e Matteo
Speaker 8: Renzi in alcune fasi in contrasto? Arribadisco quello che stavo dicendo prima. Oggi chiaramente si parla di exit per cui è chiaro che non abbiamo non abbiamo I dati, non abbiamo ancora il quadro complessivo. Domani dopo dopo
Speaker 9: I risultati ne zeremo a commentare,
Speaker 7: è ragionale. Grazie. Allora alle otto e sedici andiamo subito vi ricordo che siamo anche in video sui nostri canali social all’Europa e chiaro vediamo
Speaker 3: velocemente anche qualche titolo sulle Europee. Sì, dalla Repubblica, Unione Europea a destra a Balanga, terremoto in Francia dove vince la Le Pen e Macron va a elezioni anticipate. In Germania, la FED scavalca l’SPD, in Austria a trionfo del FPO di Haider, ma l’Alleanza Ursula, Pp e socialisti liberali conserva la maggioranza in parlamento. I popolari dovranno adesso decidere se aprire a Verdi e conservatori. Dal corriere della sera Meloni vince macron crolla il voto scuote l’Unione Europea in Italia governo più forte successo della PD Forza Italia supera la lega e poi ci sono varie riflessioni nelle pagine interne di repubblica si parla di un nuovo equilibrio a sinistra il Partito Democratico Coglie il migliore successo continentale nella famiglia socialista ma insomma cerchiamo di analizzare passo passo
Speaker 7: quello che emerge da questo scrutinio per l’Europa. Partiamo la Federica Bicchi, docente di relazioni Internazionali e Studi Europei all’Università degli Studi di Firenze collegata con noi anche in video buongiorno a lei
Speaker 10: e grazie davvero per
Speaker 7: essere con noi questa mattina. Buongiorno grazie per l’invito. Buongiorno buongiorno. Molti si domandano ma c’è stata questa
Speaker 10: ondata nera che ha travolto l’Europa? Ma diciamo che c’è stato come dire un un chiaro aumento dei seggi per la destra ma anche per il centro destra per cui
Speaker 3: è abbastanza tenuto la coalizione
Speaker 10: al centro. Certo vediamo come dire che I due gruppi parlamentari più a destra dei popolari hanno avuto una chiara vittoria e anche quelli non allineati però ancora più a destra effettivamente hanno guadagnato parecchi voti. Quello che sorprende è un po’ questa ceduta del gruppo soprattutto intorno a Macron di Renew che ha fatto veramente una una pessima figura alle urne e e dei verdi che sono stati come dire abbastanza tagliati fuori dai
Speaker 3: giochi sia in Germania che in Francia. Ecco professoressa Bicchi cosa non ha premiato nella campagna di Macron
Speaker 1: e Scholes
Speaker 10: talmente tanto da indebolirli così? Ma tradizionalmente le elezioni europee vengono considerate di secondo grado, nel senso che l’elettorato tende a guardare e a parlare di temi di politica interna e a sfogare tutte le frustrazioni rispetto al governo. E questo l’abbiamo visto in maniera eclatante in Francia e in Germania, dove gli elettori poco soddisfatti del performance dei propri governi li hanno veramente bastonati. In un certo senso l’Italia è quella che invece ha fatto un po’ l’eccezione perché invece il governo Meloni è riuscito soprattutto fratelli d’Italia a invertire questo tradizionale gioco invece trasformare le elezioni
Speaker 7: europei in un un plebiscito a favore. Una questione che riguarda Jacques Attali che in qualche modo il mentore di di di Macron ha detto che questo fatto di andare alle urne subito è una una pazzia giacarta di di di di coabitazioni se ne intende diciamo diciamo così vedremo in Europa un una coabitazione nel senso di un parlamento che ha I poteri che ha dove probabilmente gli equilibri rimarranno sempre quelli anche se molto fluidi l’Istituto Catania ha ha valutato sette diverse maggioranze all’interno della maggioranza Ursula man mano che si votava però c’è la questione del del Consiglio Europeo dove ci sono I governi. Avemo una coabitazione in Europa secondo lei da questo punto di vista con un Consiglio Europeo con un barri centro spostato a destra e un parlamento non troppo diverso da quello che abbiamo visto?
Speaker 10: Ma questo è il vero problema, la frammentazione e se posso essere sincera anche un po’ la tentazione di andare a destra del centrodestra perché in realtà I numeri ci dimostrano che la grande coalizione centrodestra centrosinistra ha I numeri per governare. Tuttavia l’abbiamo già visto nell’ultimo anno in Italia in maniera in particolare come Ursula Van der Leyen abbia corteggiato Meloni per essere riconfermata e questo gioco delle anzie di guardare a sinistra però anche a destra e di fare magari qualche passetto verso destra è quello che in realtà porta una frammentazione, confusione non solo nell’elettorato che, se la gente ci capisce poco, è perché c’è una confusione di fatto. Non è che gli elettori poi dopo non vedano cose che ci sono. Quindi più che una coabitazione vedremo dei tatticismi, vedremo dei tentativi di fare delle alleanze che poi dopo si sciolgono. La destra in realtà è molto frammentata per cui onestamente si andrà un po’ a perder tempo cercando delle alleanze che magari si trovano, magari no, però nemmentre ci sono dei temi molto scottanti dalla politica interna, dalla politica estera
Speaker 3: che richiederebbero un ben altro impegno. Come interpretazione la convince il fatto che il governo adesso sia più forte nel contesto nazionale italiano ma la sfida vera immediata del presidente Meloni attesa Bruxelles per la prova della leadership per la scelta e molto realmente come dice lei ci saranno dei tempi di attesa
Speaker 1: in vista
Speaker 10: di sondare possibili alleanze sì senz’altro il Fratelli d’Italia ne esce rafforzata, non forzato davanti ai propri partner, nel senso che la Lega non ha avuto un buon risultato, Forza Italia in un certo senso ha il retto, però comunque è chiaro che sono diventati I due junior partner e il vero cuore del governo a questo punto è con Fratelli d’Italia. Meloni si è sempre mossa molto bene a Bruxelles e ha saputo anticipare I tempi. A questo punto la palla tra virgolette è nel campo francese che appunto è stato sconvolto dalle elezioni europee e anche nel campo tedesco perché il risultato portato a casa dai partiti della coalizione tedesca è tutt’altro che esaltante e dovranno fare un po’ delle riflessioni approfondite. Questo mette Meloni nella possibilità di giocare anche qui d’anticipo, proponendo soluzioni, facendosi un po’ il perno del gioco politico a Bruxelles. Non perché Meloni abbia questa competenza europea ma perché gli altri partner sono presi
Speaker 7: da altre questioni e le lasciano a un più campo. Senta non la birra tedesca e neanche lo champagne francese ma forse la bevanda più bevuta ieri sera è stata la vodka non so se lei è d’accordo con me perché con il corlo dell’asse franco
Speaker 10: tedesco Putin affesteggiato ieri sede. Diciamo che la che per l’Europa c’è poco da festeggiare in materia di politica estera anche se in realtà le ehm I campi, gli schieramenti sono molto chiari sull’Ucraina, per cui centro-destra-destra si sono comunque già espressi e chiariti relativamente alla questione sull’Ucraina, per cui qualsiasi cosa emerga più o meno manterrà la posizione. Certo, una posizione che si esprime più a fatica, più arruffata, più lenta e questo sicuramente dà un piccolo margine di manovra in più a Putin item su Gaza perché anche lì le posizioni sono relativamente chiare e non verranno sconvolti da queste elezioni però ulteriori lentezze ulteriori difficoltà che non non
Speaker 7: ci fanno giocare bene in campo internazionale. Diciamo che da questo punto di vista israeliani ci pensano da sola sconvolgersi nel senso che in tutto questo è arrivata la notizia delle tanto annunciate dimissioni di Gans per cui andare al voto di Israel in questo momento storico è fatto assai complesso che aggiunge complessità poi allo sguardo sul Mediterraneo dell’Europa.
Speaker 10: Senz’altro e il vero problema è che la Germania e qui non voglio anticipare ciò che magari altri ospiti in studio vi diranno poi però, la Germania è in un momento veramente di transizione complessa per cui questo sostegno totale che continua ad area di israele rischia davvero di bloccare un po’ la discussione e anche il contributo europeo a un punto fondamentale dell’equilibrio del Mediterraneo e e qui ci vorrebbe un po’ un’evoluzione ma il governo Meloni non è
Speaker 3: certo in una un posizione di aiutare su in questo campo. Ehm professoressa un’ultima considerazione rispetto alla partecipazione al voto, la fluenza definitiva per l’Europa in Italia è stata del quarantanove e sessantanove per cento per la prima volta per l’Europa è meno di un italiano su due è andato a votare questo non stupisce ma cosa fa prefigurare anche per il contesto di quello che sarà un appuntamento dell’Europa che poi si riverbera in riverbererà in termini di fiducia nella partecipazione, nell’incisività del proprio voto anche
Speaker 10: nei prossimi appuntamenti elettorali. Sì, come dire al al solito un po’ un’occasione sprecata, no? Nel senso che sentiamo sempre gli italiani che si lamentano di una mancanza di democrazia, eccetera, però non riescono ad andare al seggio a prendere la matita in mano e questo dispiace perché in realtà erano elezioni molto importanti, lo vediamo il risultato e ce lo terremo per cinque anni e anche un riflesso di politica interna molto importante come giustamente dicevate. Al tempo stesso però c’è stato un buon dibattito, sono uscite alcuni spunti molto chiari relativamente appunto per esempio al PD EEA Fratelli d’Italia per cui comunque sono elezioni che ci lasciano un’eredità importante e ci aiutano a guardare al futuro con ehm ehm idee un po’ nuove EEA
Speaker 7: vedere quali saranno I prossimi appuntamenti la salutiamo della ringraziamo abbiamo fatto un adessi collegamenti naturalmente ultimi anni mai con un piccasso alle spalle devo dire non
Speaker 1: vorrei dire
Speaker 7: niente per questo non è vero ah sono ammirato nello stesso tempo grazie a parte le battute davvero per la sua disponibilità e gli auguriamo buon lavoro
Speaker 1: e buona giornata a lei
Speaker 3: Sono le otto e ventotto minuti tra poco lasciamo la linea alla GR di Popolare Network e poi continueremo questo speciale Newsline dedicato all’Europa naturalmente con riflessioni e collegamenti e anche suggestioni che hanno a che fare con il contesto locale arrivano delle prime dichiarazioni dagli esponenti politici del nostro territorio davanti al dato di oltre metà sezioni scrutinate siamo soddisfatti del risultato del PD alle europee sia a livello nazionale che toscano percepivamo da settimane che il PD godeva di una crescente e rinnovata fiducia. Questo risultato in decisa crescita rispetto alle ultime politiche ci rafforza e ci candida a essere l’attrattore dell’alternativa alla destra. Questo Raffaele lo dice Emiliano Fossi, il segretario del PD Toscano
Speaker 7: commenteremo anche queste sue dichiarazioni con I nostri prossimi ospiti. Ah infatti che è la sua disfazione da parte del segretario perché il PD è appunto il primo partito in Toscana. Restate con noi arriva il
Speaker 1: giornale radio di Popolare Network. EEEEEEEEEEEEEE 2, 3 e
Speaker 12: Buongiorno alle notizie delle otte e trenta faremo da argini agli estremisti di sinistra e di destra la presidente della Commissione Europea Ursula Fonderlaian, candidata a un secondo mandato ha commentato così I risultati delle elezioni europee, il suo partito, quello popolare si conferma al primo posto seguito da quella socialista e da quello liberale ma quest’ultimo perde seggi. L’alleanza fra questi tre gruppi ha governato l’Unione gli ultimi anni e molto probabilmente resterà al potere ma indebolita dalla crescita dell’estremadestra che riguarda sia I conservatori di Giorgia Meloni sia identità e democrazia il gruppo di Matteo Salvini e Marille Penn in netto calo I verdi mentre la sinistra è sostanzialmente stabile la fluenza intorno al cinquantuno per cento il leggero aumento rispetto alle europee di cinque anni fa e l’avanzata dei partiti di destra e destre ma destra in quasi tutti I paesi europei a conseguenze importanti immediate a livello politico in alcuni stati, in particolare in Francia, Germania e Belgio. In Francia è successo del partito di Le Pen e la Rassemblemanna nazionale col trentadue per cento ha addoppiato il partito del presidente, ha spinto Emanuele Macron a sciogliere il Parlamento a convocare elezioni il trenta giugno. In Germania vittoria schiacciante dei conservatori dell’AZE.
Primo partito con circa il trenta percento ma la notizia è che l’ultra destra di Alternative Poor Deutschland con sedici per cento è la seconda forza politica e superiore socialisti delle SPD che sono il partito del cancelliere Schultz si fermano al quattordici per cento in Belgio infine il premier liberista Alexander DeCroce è dimesso davanti al successo del desiglio di destra e dei separatisti e veniamo al nostro paese dove Fratelli d’Italia si conferma primo partito con circa il ventinove per cento, tre punti in più
Speaker 13: rispetto alle elezioni nazionali del duemilaventidue. Ci siamo visti qui erano quasi due anni fa ed era una bella notte. Questa
Speaker 1: per me è più bella di
Speaker 12: quella di due anni fa Così la presidente del Consiglio Meloni esulta anche la segretaria del PD Elishline dato che il Partito Democratico è al
Speaker 14: ventiquattro percento cinque punti in più rispetto al duemilaventidue. Se le proiezioni che abbiamo visto saranno confermate è un risultato per noi straordinario. Siamo il partito che cresce di più dalle politiche. La distanza con Fratelli d’Italia e con Giorgia Meloni si restringe. Questo era uno dei nostri obiettivi.
La campagna palmo a palmo fatta su tutto il territorio con centoventitretappe attraverso il paese e soprattutto una
Speaker 12: squadra forte e plurale hanno premiato al terzo posto ma in forte calo poco sotto il dieci per cento
Speaker 15: e il Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte. Barindiamo tutto del risultato e senza girarci intorno riconosciamo che un risultato sicuramente deludente, molto deludente rispetto a quello che il la valutazione diciamo del punteggio politico nazionale potevamo sicuramente far meglio ma
Speaker 12: la valutazione dei cittadini è insindacabile. Anche Forza Italia intorno al dieci percento e sorpassa la Lega, il partito di Salvini però resta stabile intorno a nove per cento. Alleanza verde e sinistra al sei virgola sei quasi il doppio rispetto al voto nazionale del duemila ventidue. Tutti gli altri partiti non superano la solida disbarramento del quattro per cento e quindi non saranno rappresentati al Parlamento Europeo. Stati Uniti d’Europa al tre virgola sette per cento, azione al tre virgola tre, terra e libertà al due virgola uno, l’affluenza a livello italiano al quaranta nove virgola sette per cento.
Circa sei punti meno rispetto alle europee del duemila diciannove. Per quanto riguarda le preferenze la prima è Giorgia Meloni con oltre due milioni e duecentomila era candidata in tutte le circoscrizioni e la votata più di un lettore su quattro di Frateri d’Italia non andrà però come è noto a Bruxelles rinuncerà al seggio nel PD Shline raccoglie nelle due circoscrizioni in cui era candidata a circa duecentomila preferenze nel partito fanno meglio di lei Cecilia Strada nella circoscrizione nord ovest con duecento quarantanove mila e soprattutto fanno meglio Stefano Bonaccini che raccoglie trecentottantamila preferenze Antonio De Caro che nella circoscrizione sud si ora le cinquecentomila Se la candidata esterna strada fa il pieno è andata male per l’altro candidato indipendente del PD, l’ex direttore di avvenire Marco Tarquino che si ferma a ventisettemila. Ilaria Salis per alleanza verde e sinistra nelle due circoscrizioni nord oveste isole mette insieme centocinquantamila preferenze. Meglio di lei nel partito famimmo Lucano centosettantamila e infine la Lega il generale Vannacci ha preso nelle cinque circoscrizioni cinquecentomila voti e oggi alle quattordici inizierà lo scrutino per le amministrative. Secondo gli Exit Pol alle regionali in Piemonte stravinci il presidente uscente di destra Alberto Cirio tra I ventinove e I capoluoghi di provincia in cui si è votato.
Il PD dovrebbe farci dal primo turno a Bergamo e Cagliari ed è in vantaggio a Firenze e Bari. Radio popolare seguirà in diretta allo Scrutinio a partire appunto dalle quattordici mentre già dopo questo giornale radio continua la diretta sui risultati delle Europee. Infine la guerra in Medio Oriente a Gaza City al meno sei persone tra cui donne e bambini sono morti in un bombardamento israeliano questa notte RAE e AIREI sono stati segnalati nelle stesse ore anche a nord di Rafa nel sud della Striscia a due giorni dal massacro di Nusayrat con centinaia di palestinesi uccisi duecentosettantaquattro di Ciamass nella massiccia operazione lanciata dall’esercito israeliano per liberare quattro stagi gli Stati Uniti tornano a fare pressione su Israele sul fronte diplomatico e aggiunciano ad aver richiesto un voto del Consiglio di Sicurezza dell’ONU sulla loro bozza di risoluzione per un cessato del fuoco. Sul fronte interno Netanyahu ieri sera ha incassato le dimissioni dal governo del partito centrista di Benny Ganz ma grazie al successo per quanto riguarda la liberazione degli ostaggi, il primo ministro israeliano resta saldo nelle sue posizioni e per ora non mostra intenzione
Speaker 1: di cambiare linea politica.
Speaker 12: La prossima edizione del
Speaker 1: Giornale Radio alle nove e trenta buon ascolto
Speaker 16: Ci sono dei luoghi in Italia
Speaker 3: dove è facile perdersi.
Speaker 5: Ognuno per
Speaker 12: la sua strada.
Speaker 5: Non possiamo accogliere tutti.
Speaker 7: Falto non cambia nulla.
Speaker 16: Luoghi comuni, possiamo uscirne. Con l’otto per mille alla Chiesa Valdese. Un passo concreto verso l’accoglienza e il sostegno a chi ne ha più bisogno. La mia dichiarazione conta. Otto per mille alla Chiesa Valdese.
Speaker 7: L’altro otto per mille. Sembra impossibile agire per un mondo senza guerra. Tutto è impossibile finché non si trova il modo di realizzarlo. Dona il tuo cinque per mille a Emergency. Codice fiscale nove sette uno quattro sette uno uno 0 uno cinque cinque.
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Speaker 6: punto I t slash cinque per mille.
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Speaker 11: di Firenze Smart in studio Nicola Giannattasio.
Speaker 1: Sulla A undici per
Speaker 11: traffico intenso in direzione Firenze ci sono code tra Sesto Fiorentino e Firenze e Beretola e code artrati tra Prato Ovest e Il Viglio per la 1. Sulla FIBILI per traffico intenso in direzione Firenze ci sono rallentamenti tra La Strasigna e Firenze e Scandici per lavori tra Firenze e Firenze Scandicci in direzione mare restringimento di Carreggiata sul raccordo siena a Firenze per lavori in scambio di Carreggiata tra San Casciano e l’allacciamento per la A1 di Firenze e Bruneta la viabilità cittadina a Firenze per lavori chiuso il controviale di Viale Matteotti fino al 12 giugno. Muoversi Toscana è un servizio realizzato in collaborazione con Regione Toscana, città metropolitana di Ferenze e comuni di Ferenze.
Speaker 6: Buon viaggio. Muoversi in Toscana Impo,
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Speaker 17: viaggio FM novantatre e sei novantotto e non. Ciao Tour, dal ventisette al ventinove giugno la partenza del Tour de France per la prima volta nella storia dall’Italia e proprio da Firenze. Un grande evento sportivo e una festa per la città. Tutte le informazioni, il programma completo, il percorso di gara, le modifiche alla viabilità
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Speaker 5: e visiteremo le rovine di civiltà puniche, romane, bizantine. Le architetture arabe ed ottomane e I boulevard coloniali francesi delle grandi città, le osi preistoriche,
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Speaker 0: Controradio punto hit sezione viaggi e banner Algeria. Walter Albini il talento, lo stilista. Fino al ventidue settembre al Museo del Tessuto di Prato la mostra dedicata ad un protagonista assoluto della moda degli anni sessante e ottanta considerato il primo stilista italiano di Preta Porte, grande disegnatore e instancabile innovatore Albini è stato ideatore di tanti stili e look diversi. In mostra oltre trecento tra disegni, fotografie, abiti, accessori e tessuti che ricostruiscono le vicende di un mito della grande moda italiana. Info e biglietti
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Speaker 5: di musica e teatro alla scoperta di luoghi più suggestivi delle Alpi a Puane. 13 appuntamenti gratuiti di musica e teatro con compagnie e musicisti nazionali, I giovani delle scuole musicali, le associazioni del territorio e tante storie da raccontare. E per ogni spettacolo previste escursioni con accompagnatori CAI dal ventigiugno al quindici settembre Musica Sulleapuane per chi ama la musica e la
Speaker 0: montagna. Info su Musica Sulleapuane punto it. Ressistenza globale. Contrivoto che assale. Ressistenza globale.
Speaker 1: Se no qui finisce ma.
Speaker 0: Sosteniamo la raccolta fondi per la digitalizzazione dei documenti dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza per preservare e tramandare alle generazioni future un pezzo fondamentale della nostra storia. L’appuntamento è mercoledì dodici dalle diciannove e trenta per la cena in piazza al centro commerciale San Donato di Novo, l’Inglia Forlanini a Firenze. Una serata con Max Collini storie di antifascismo senza retorica e in diretta su Controradio dalle ore venti testimonianze e musica di Controradio. Iniziativa di Unicop Firenze della Fondazione il Cuore si scioglie
Speaker 3: in collaborazione
Speaker 6: con la Si Crea e Controradio. Controradio. Questo programma lo potete riascoltare in podcast su
Speaker 1: WWW punto Controradio punto IT
Speaker 3: alle otto e quaranta due minuti e riapriamo lo speciale elezioni dagli studi di Controradio nell’ambito di Newsline la nostra la nostra fascia informativa locale. Siamo anche in diretta Facebook su Controradio Firenze e abbiamo tra pochissimo anzi sono già collegati.
Speaker 1: Le vedo
Speaker 7: in video nel nostro
Speaker 3: schermo gli ospiti che andremo. I prossimi ospiti. Ad annunciare ma diamo un’indicazione rispetto a quello che è il voto europeo in Toscana Raffaele arrivano le prime analisi a spoglio praticamente ultimato. Mancano solamente due sezioni ancora da scrutinare. Il voto dell’Europa in Toscana fotografa un PD come prima forza politica e regione con il trentuno virgola novantuno per cento in calo rispetto ai sei mila seicento ventidue milla novecentotrentaquattro dell’analoga tornata del duemiladiciannove però ma migliorando rispetto alle politiche del duemila ventidue quando al senato miglior risultato spunto quattro cento novantacinque mila cinquecento ventinove voti dunque il ventisei virgola quattro.
Al secondo posto Fratelli d’Italia con il ventisette virgola quaranta due per cento che compi un vero e proprio balzo in avanti rispetto alle precedenti europee e soprattutto rileviamo subito questo effetto davvero sostituzione rispetto
Speaker 7: ai voti della Lega ma poi entraremo nel dettaglio. Soprattutto I nostri prossimi ospiti che sono per Piero Graia che è il professore di storia dell’interio europeo e all’università di Milano Biografo di Altiero Spinelli. Professore buongiorno a lei e buongiorno anche a Georgia Bulli che è ricercatrice a scienze politiche qui a Firenze che si occupa proprio della trasformazione dei partiti dei movimenti in Italia in Europa autrice di saggi importanti su Casapandi, fascisti del nuovo millennio, Giorgia Bulli, buongiorno,
Speaker 1: anche lei
Speaker 7: è ben trovata. Buongiorno, buongiorno. Professor Graglia, per una battuta prima di iniziare sono diventati tutti I spinnelliati in questa campagna
Speaker 18: elettorale. Dottor Sallando Santo.
Speaker 1: Sì, anche anche Giorgia Meloni
Speaker 18: ha citato male il manifesto di Lentotene, però sembra che siano diventati un po’ tutti spinelli. Beh, del resto che ci sia più bisogno di Europa lo dicono tutti, no? Quindi non è un’eccezione.
Speaker 7: Un po’ come diceva lei a Casaccio, nel senso come dire che in qualche modo da una certa allure città Respinelli poi se non si ha letto niente, non si sa niente, non importa però l’ho citato. C’è un editoriale che titola Bandiera nere a sulle Europa per Sor Graia, è d’accordo?
Speaker 18: No, no non sono d’accordo, nel senso che le dinamiche elettorali nell’interno del sistema dell’Unione non sono nazionali anche anche al dibattito all’interno del partito del Parlamento Europeo è molto diverso rispetto ai parlamenti nazionali e le maggioranze si formano in maniera molto diversa e sono sono più più fluide
Speaker 7: quindi no io non
Speaker 18: sono non sono così negativo sul sull’esito diversa e sono più più fluide. Io non sono così negativo sull’esito delle elezioni. Certo è un bel terremoto perché Renew Europe che era il gruppo parlamentare di Macron perde 22 seggi PPE però guadagna 8 seggi. I socialisti democratici restano a 139 seggi come erano prima, 4 segi ottenuti in più li prende CR che è il gruppo diciamo in cui fa riferimento Giorgio Meloni e la lega perdenna Italia però identità democrazia prende nove segi che è il gruppo diciamo dell’identità del parlamento europeo quindi non è così terribile l’esito diciamo a livello europeo è rimasto abbastanza abbastanza stabile il secondo me è così a una prima a una prima occhiata. I Verdi prendono 19 segi e I Liberali per l’Europa.
Insomma non è così non è così non c’è il terremoto sul passo. La dinamica quella che vediamo a livello nazionale è sempre un po’ distorcente perché poi a
Speaker 1: livello complessivo
Speaker 18: europeo I giochi sono sono sono sono non
Speaker 3: c’è il grande terremoto ecco secondo me. Ecco la stessa domanda la rivolgiamo anche alla professoressa Bulli poi torneremo su questa valutazione anche della centralità nel nuovo Europarlamento di meloni forse rispetto ai voti che registriamo sul contesto nazionale rispetto anche a quanto successo per la Lega posizionandosi più in versione europeista
Speaker 2: che sovranista. Bulli prego. Sì, sono d’accordo, non c’è un vero e proprio terremoto, però vorrei anche sottolineare due aspetti. In paesi importanti anche per la storia dell’integrazione europea e anche per il futuro dell’Europa, come la Germania e come la Francia, il successo delle formazioni di destra radicale, destra radicale populista, destra estrema come la si voglia chiamare, non è ininfluente anche sulle decisioni che verranno assunte nell’immediato dopo l’elezione, abbiamo visto già gli effetti in Francia e attendiamo di vedere quali saranno gli effetti in Germania. Il che significa che anche a livello nazionale prendere in considerazione quanto l’influenza di queste forze potrà configurarsi sullo scenario interno e poi anche internazionale, perché si sta parlando di due paesi di grande rilevanza in termini di policy making sia a livello nazionale sia a livello internazionale, questi elementi vanno presi in considerazione.
Nello specifico per esempio in Germania è vero che rimarrà molto probabilmente in essere un cordone sanitario nei confronti dell’alternativa per la Germania. È vero anche che in questo momento il governo si trova stretto in una condizione non semplice perché ha l’Azedeuze e Su, cioè I partiti dell’Unione che hanno vinto queste elezioni e che però già nei mesi passati avevano mostrato qualche timida o meno timida apertura nei confronti delle posizioni della destra radicale. Dall’altra parte sulla sinistra si è imposto con grande forza considerando che è la prima volta che partecipa l’elezione europea, un partito populista di sinistra che è la formazione di Zara Wagenest che pone alcuni elementi di riflessione anche sul versante della immigrazione, della logica di creazione, di senso a livello identitario e quindi questi elementi vanno certamente tenuti in considerazione. Nell’ambito di un non terremoto o di un piccolo terremoto per relativo a alcuni paesi di cui si sta parlando però certamente come sappiamo le logiche nazionali valgono non solo in campagna elettorale per quanto riguarda l’elezione europea ma valgono anche in un momento successivo.
Speaker 7: Professor Gaglia che ne pensa anche a proposito di quello che poi sarà la costituzione del Consiglio Europeo?
Speaker 18: No no io sono d’accordo che effettivamente per esempio Macron che scioglie le camere in dice lezioni è il segnale chiaro che a livello francese il terremoto c’è stato e come. Nello stesso tempo però osservo quell’effetto un po’ attrattivo che le dinamiche dell’integrazione europea svolgono sulle formazioni politiche. Quando sono all’opposizione alcune formazioni politiche sono arrabbiatissime nei confronti del sistema europeo, sono più che euroscettiche critiche usciamo dall’euro, facciamo questo, facciamo questo. Quando si ritrovano poi al potere, per esempio, il caso di Tradelli d’Italia, devono sposare o comunque devono accettare l’esistente di un’integrazione sovranazionale che spinge e che preme diciamo a certe decisioni e immediatamente cambiano registro e diventano non dico pro europee però cercano di capire il sistema e di entra di entrare nel sistema dell’integrazione europea e E inevitabilmente diventano diciamo molto più tiepide per il loro scetticismo. Questo si è visto sempre in Germania, si è visto in Francia, l’abbiamo visto noi in Italia.
Quindi diciamo c’è anche un altro un altro convitato a tavola. C’è la realtà di un sistema di integrazione economica, sociale in prospettiva politica europea che attrae le forze politiche e le modifica nel momento in cui entrano imposti di responsabilità a livello nazionale. Quindi diciamo che alcuni paesi il risultato elettorale di alcuni paesi è pesante, è tale da cambiare gli equilibri interni. Bisogna vedere se questi equilibri cambieranno realmente per come sono le posizioni adesso o una volta che queste forze politiche verranno attratte verso il centro diciamo decisionale non capiranno anche loro le loro le loro posizioni e loro visioni insomma. Quindi EEE diciamo l’evoluzione la situazione è in trasformazione sicuramente
Speaker 7: però non sono così pessimista. Ecco. Un una battuta veloce per il personale che è un ascoltatore che ci scrive una una cosa interessante a proposito di di quanto stiamo dicendo dice ci salvano I democristiani in Europa lo zoccolo duro della resistenza
Speaker 18: sono I cattolici. Che ne pensi? Assolutamente moriremo
Speaker 3: democristiani dove si diceva una volta? Alle otte cinquantadue minuti tre quattro due ottantuno 0 quattrocentoundici ricordiamo ancora il nostro numero WhatsApp, andiamo a vedere anche le trasformazioni dei partiti e dei movimenti, tutto questo come si leggerà all’interno anche della gestione politica, pensiamo alla Lega, professore Sabulli, l’effetto
Speaker 2: vannacci, mancato, cosa comporterà? Ma ora l’effetto vannacci mancato bisogna vedere bene quanti sono stati I voti di preferenza può darsi anche che l’effetto vannacci ci sia stato, in parte c’è stato e quindi questo significa che la capacità della Lega di attrarre elettrici e elettori è ancora minore rispetto alla percentuale che la Lega ha avuto. L’elemento di riflessione direi che sta nella tenuta e anche nel baragno di voti complessivamente della coalizione di centrodestra che poi a suo modo di vedere giustamente Meloni ieri anche nelle prime dichiarazioni ha sottolineato un grande orgoglio per la prova di Fratelli d’Italia ma anche una grande soddisfazione e un grande orgoglio per la prova complessivamente della centrodestra. Certamente nelle prime dichiarazioni Giorgia Meloni non si è soffermata su che cosa significheranno queste mutate rapporti di forza all’interno della coalizione, ma ha fatto emergere l’elemento positivo. L’elemento che possiamo vedere come significativo è anche la tenusa di Forza Italia.
Evidentemente c’è in atto, è stato in atto un travaso di voti per cui la parte, diciamo, liberale, conservativa liberale del letturato del centro-destra non si è riconosciuta nella opzione della Lega di radicalizzare il proprio portato, la propria comunicazione nel tentativo di recuperare sui Fratelli d’Italia e ha scelto di configurarsi, secondo una logica appunto con se patrice liberale premiando Forza Italia. Molto ci è detto e giustamente anche sul fatto che l’elettorato avrebbe promienuto una comunicazione nella quale è ancora presente Berlusconi, questo può essere in parte vero ma vedo molto più significativo invece un elemento di persistenza e di esistenza di un elettorato che si riconosce in una dimensione conservatrice liberale all’interno della coalizione che non vede espressa negli altri due partiti.
Speaker 7: Sì infatti abbiamo visto manifesti elettorali e simbolo di partito con la scritta Berlusconi presidente che si date una persona che non c’è più che deceduta che se ne pensi diciamo così quindi poteva esserci anche un effetto emotivo superiore probabilmente da questo da questo punto da questo punto di vista il percorso professor Graia e estremismo quando sei fuori il moderatismo quando entri nella stanza dei bottoni perdita dei voti perché il tuo lettore orato ti amava quando eri molto arrabbiato
Speaker 1: sto pensando
Speaker 18: al Movimento Cinque Stelle. Sì ma sì sicuramente questo effetto c’è ma vale anche per la Lega cioè io mi aspetto una resa dei conti all’interno della Lega a spese di Salvini, perché Salvini ha spinto la Lega verso questa sorta di gara con forse I fratelli d’Italia, ma la PERSA e la PERSA anche pesantemente. Il Movimento Cinque Stelle è sicuramente una realtà molto più spacettata, molto più difficile da leggere perché sostanzialmente non ha un quadro video logico di riferimento, la Lega ce l’ha, se l’è fatto e lo conosciamo bene. MoVimento Cinque Stelle è una realtà più strana, fondata appunto su protesta, su sentimenti occasionali e da questo punto di vista io credo che sì effettivamente il calo sia sia sia sensibile quando quando mai abbiamo visto un partito che dal trenta tre per cento con la possibilità di fare qualsiasi cosa è finito dove è finito adesso il Movimento Cinque Stelle senza conseguenze sulla sulla leadership politica quindi anche
Speaker 7: lì ci sarà ci sarà per ragionare. Professore l’abbiamo visto spesso in Italia diciamo così da Matteo Renzi a Salvini a Grillo abbiamo visto dispersioni di capitali elettoriali in tempi rapidissimi
Speaker 1: e è una
Speaker 18: cifra molto italiana. Sì, oddio. Diciamo è una
Speaker 1: cifra che si affermata dopo la caduta del muro di Berlino perché
Speaker 18: se vi ricordate il fattore K e il sistema politico bloccato durante la guerra fredda, durante gli anni della guerra fredda, era invece ciò che distingueva nel sistema politico italiano. Dal 94 abbiamo cominciato a vedere grossi cambiamenti e grossi ribaltoni. Forse ancora non ci siamo abituati e forse ancora non abbiamo capito che quando hai il trenta per cento all’interno del del Parlamento italiano forse qualcosina di più potresti provare a farlo e
Speaker 3: invece che abbiattirti su su su scelte di messa. Pochi secondi ma facciamo con voi ancora una riflessione sul terzo po, Lorenzo è furioso, niente, è andata male, potevamo avere sette parlamentari europei riformisti insieme e invece sono 0. Sostanzialmente parafrasando perché ormai il non ci hanno viste arrivare della si è tradotto in questa tornata con la Melonin, ci hanno vissi arrivare ma non ci hanno fermato. Stati Uniti di Europa
Speaker 2: non si è visto arrivare Bulli. Errore strategico evidente quello di essersi presentati divisi è un errore strategico pensare è stato un errore strategico pensare che in una competizione così intensa, così fitta le personalità dei due candidati avrebbero potuto emergere tanto da portare al sovramento di una soglia che comunque è molto difficile da studiare. Questi errori strategici si pagano e li hanno pagati in questo caso entrambi I partiti con un sottodimensionamento del centro che è poi un elemento anche in questo caso che per prima Giorgia Meloni ha voluto sottolineare nelle dichiarazioni a caldo di ieri, parlando del ritorno della logica bipolari nella competizione italiana, È proprio quello che Renzi voleva impedire e come come ho appena detto il mancato calcolo del delle delle soglie che erano già prese in considerazione ma che si poteva pensare di poter raggiungere a proprio invece prodotto il contrario ovvero in questo caso
Speaker 7: una sorta di sparizione del centro prima ironizzavamo sulla quantità di vodka sprecata ieri sera sprecata, ma ognuno ne fa l’uso che vuole a proposito del fatto che Putin può aver guardato con favore a queste elezioni, professor Graia, gli Stati Uniti poi ne parleremo tra poco con il professor Federico Romero non non hanno non battono colpo diciamo così in questo momento.
Speaker 18: Putin secondo me è molto contento di di di di come sono andate le cose anche perché Putin e così come Xi Jinping e così come anche Biden non amano l’Unione Europea. L’Unione Europea è un animale politico in prospettiva che disturba le grosse realtà continentali, che si tratti di Cina, che si tratti di Russia, che si tratti di Stati Uniti. E quindi un quadro politico un po’ così frastagliato, così confuso come quello che si danno queste elezioni europee secondo me va nella direzione che vuole Putin, cioè non un’Unione Europea forte e in grado di diciamo in prospettiva di prendere decisioni concrete.
Speaker 7: Un’ultima domanda anche per la processa Bulli riguarda I territori, I movimenti come Casa Pound ed Intorni saranno ringalluzziti sui territori
Speaker 2: nazionali italiani da questo risultato secondo lei? Ma certamente la forza della destra populista radicale a livello istituzionale è un elemento favorevole, non tanto perché favorisca legami di tipo diretto, che chiaramente anche da quando Giorgio Meloni si è insediato al governo, questi legami anche rispetto al passato sono diventati molto meno visibili, ma certamente si può sperare in un humus culturale che in qualche modo favorisca il mantenimento di una logica di mobilitazione soprattutto giovanile che fa capo a questi movimenti. Quindi c’è da dire anche dall’altra parte che quando invece c’è un clima politico di tipo avverso, ci sono possibilità di mobilitazione sull’altroversante, in cui nelle quali anche la componente giovanile fa riferimento alla necessità di lottare per affermarsi in un clima culturale avverso direi però che in questo momento tutto quello che non avviene all’interno della visibilità della fornice istituzionale può essere eletto favorevolmente per questi movimenti che in questo in questo momento devo dirla verità sono
Speaker 3: meno forti rispetto a qualche anno fa. Nove passate da tre minuti ringraziamo I nostri ospiti il professor Piero Graglia e la professoressa Giorgia Bulli per essere stati con noi. Grazie per le
Speaker 2: vostre riflessioni analisi.
Speaker 18: Buona giornata e buon
Speaker 1: lavoro. Grazie. A voi. Arrivederci. Arrivederci EEEEEEEEE
Speaker 3: Allora le nove passate da quattro minuti, adesso una breve pausa pubblicitaria, poi torniamo per l’ultima fascia di approfondimento di questa Newsline speciale europea in diretta su Controradio e sui nostri
Speaker 1: canali cross mediali
Speaker 0: il capolavoro di Fabrizio e André Dal Vivo nell’imperdibile concerto di Mauro Pagani il quindici luglio a Fiesole nell’ambito dell’estate fiesolana duemila ventiquattro a quaranta anni dall’uscita un concerto speciale dedicata a uno dei migliori dischi italiani di tutti
Speaker 1: I tempi.
Speaker 0: Coautori dell’album con l’indimenticato Faber, Mauro Pagani presenta l’une di quindici luglio al teatro Romano di Fiesole. Prevenditi che
Speaker 1: Tuan info vuvuvu punto estate
Speaker 7: Fiesolana punto
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Speaker 0: quattro del Parlamento e della Commissione Europea. Controradio
Speaker 6: è anche partner di progetto di molti enti e associazioni che utilizzano il suo cross media con radio, internet e canali social per la disseminazione dei risultati.
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Speaker 1: podcast su
Speaker 3: www punto contro radio punto it. Sono le nove e sei minuti Newsline speciale elezioni europee, salutiamo I nostri prossimi ospiti per questa ultima trance di approfondimento poi naturalmente dalle quattordici come annunciato si attiverà la maratone elettorale con focus in particolare sulle amministrative con I nostri inviati e in diretta anche video su Contro Radio Web TV Saluto il professor Enrico Borghetto associato presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali della Scuola di Scienze Politiche Cesare Alfieri dell’Università di Firenze tra I fondatori e ricercatori principali del progetto Italian Policies Agendas il ruolo dell’Europa nei
Speaker 9: conflitti internazionali ben trovato
Speaker 3: professor Borghetto. Buongiorno a voi. Ed anche lo vediamo già nei nostri schermi il professor Federico Romero, docente all’Istituto Universitario Europeo che tutti conoscono un frequente ospite delle nostre frequenze. Delle nostre frequenze e delle nostre analisi. Allora io parto da un arrivano I primi commenti no Raffaele dei dei candidati ma anche degli esponenti politici istituzionali toscani per quanto riguarda il voto europeo arriva il commento la dichiarazione del Presidente della Regione Gianni che parla di bel risultato del PD in Toscana, grande successo di Dario Nardella al Parlamento Europeo.
Ricordiamo che Nardella dopo Giorgia Meloni è il secondo candidato più votato il sindaco uscente a quota sessanta milla quattrocento trentasei che supera anche le cinquanta milla quattrocento cinquantotto preferenze ottenute dalla segretaria Schlainen Ardella che ha annunciato proprio in questi minuti che alle dodice
Speaker 7: e trenta in Palazzo Vecchio rilascerà le sue prime naturalmente lo seguiremo. Professor Poghetto lei si è occupato molto del mondo e d’Europa nei conflitti internazionali. Qui purtroppo a me abbiamo l’imbarazzo della scelta. Una sua analisi del voto e ce lo declini anche per quello che riguarda
Speaker 19: appunto Lucaina, Gaza, eccetera. Allora ehm sì in verità non è stata veramente la mia il al centro della mia agenda e ricerca però il ecco è importante riflettere su una cosa ci sono delle chiaramente un dei dei tratti di continuità tra quello che può essere stata la politica estera dell’Unione europea nella scorsa legislatura e la prossima non non sono previsti grossi stravolgimenti dal punto di vista soprattutto del sostegno che può andare a Ukraine e dall’altro si prevede ancora un
Speaker 1: un’Europa divisa invece su quelle
Speaker 19: che possono essere le diciamo la posizione su su Gaza divisa nel senso che chiaramente non non prende una posizione netta di accusa di nei confronti del governo israeliano. E quindi una e poi un’Europa che sicuramente ha un questo aspetto trepidante di sapere quali sono le I risultati delle elezioni americane molto di quello che sarà ehm la politica estera le le decisioni di politica estera dipenderà moltissimo da chi siederà poi nel seggio presidenziale. Quindi ecco mi sento di dire tanta continuità alcuni elementi poi così d’incertezza legati appunto a
Speaker 3: quello che è lo lo scenario americano. Arriva un messaggio Raffaele di è di condividerlo con il professore Romero da Alberto, un nostro ascoltatore al tre quattro due tanti uno 0 quattro cento undici. Possiamo dire che forse stavolta ha vinto la politica sui movimenti, Cinque Stelle allo Sbando, la Lega quasi affondata da Salvini, Renzi Calenda a
Speaker 20: casa, che ne pensa professor Romero? Ma Nel contesto italiano si direbbe di sì, sul piano europeo non mi sembra una formula che funziona, nel senso che sul piano delle elezioni del Parlamento europeo non ci sono movimenti, ci sono effettivamente partiti o movimenti strutturati come partiti, però in chiave italiana direi sicuramente di sì perché è piuttosto evidente o movimenti o partitini comunque no?
Speaker 7: Professor Romero io non so quanto lei sia social non tanto 0 appunto
Speaker 1: Quindi forse
Speaker 7: non ha visto quel meme in cui contamente in cui c’è c’è un girato una una foto diciamo un meme in cui Obama dice a Biden hai tutto il mio appoggio e Biden gli risponde, per cosa?
Speaker 20: Capisco, capisco, capisco. No, questa è una cosa in parte antica, in parte nuova. Antica nel senso che c’è un pezzo cospicuo del Partito Democratico negli Stati Uniti o se volete dell’opinione progressista che rimprovera Obama di essere stato un Presidente molle nella lotta politica e troppo spiatterlato sulle posizioni liberisti in economia e quindi non aver costruito quella forza progressista che alla sua prima elezione sembrava fosse possibile e dall’altra c’è il fatto che Biden non sa dove sbattere la testa, questo ce l’ho con tranchezza, nel senso che fa politiche industriali, politiche economiche, fa ogni sorta di retorica per andare incontro all’elettorato popolare, operaio, ma non smuove quasi di un millimetro I sondaggi e quindi le sue ipotetiche vittorie elettorali future che a questo punto sono abbastanza in dubbio e quindi è un po’ un mema della
Speaker 3: disperazione mi sembra no? Di tutte e due no? Professore Borghetto recuperando una riflessione che facevamo con la professoressa Bulli poco fa anche lei condivide il fatto che ehm tutto questo abbia rafforzato sia Meloni Cash Line restituendo un un ritorno della logica bipolare Ne parlavamo in merito anche a quello che è successo rispetto al voto ottenuto dal terzo polo
Speaker 1: non non concretizzato
Speaker 19: insomma tra Renzi e Calenda. Ma sicuramente può essere una lettura, l’altra possibile lettura è stiamo parlando di elezioni europee quindi bisogna hanno una logica differente un bisogna che siano analizzate appunto all’interno con occhiali differenti e quello che di quello che sicuramente emerge è la tenuta di questo di questo governo, sembra che le nozze con con la Meloni continuino e questo penso che sia uno dei dei tratti da sottolineare. Normalmente quello che succede, quello che ci hanno obituato le elezioni in Italia è vedere una soprattutto I I partiti al governo puniti no? Durante le elezioni diciamo europee e questo effettivamente non è avvenuto anzi ne esce rafforzato. Tiene anche il PD il PD come forza diciamo alternativa e e sotto questo punto di vista si può essere una lettura ecco io guarderei oltre a quello che hanno fatto questi due partiti anche quello che hanno fatto altri dal punto di vista delle proposte e con una campagna che forse
Speaker 7: ecco non è stata delle più azzeccate. Senta professor Romero abbiamo visto una mezza sorpresa in India dove immaginavamo una vittoria di modi schiacciante invece tanto schiacciante non è stata anche se modi se l’ha giusta alla fine in qualche modo o d’altra comunque la crisi strutturale in cui è la famiglia candida da diversi da diversi decenni da da una parte. Lusia nessuna novità elettorale per I motivi che sappiamo gli Stati Uniti non ci può essere novità elettorale esatto non non non non non c’è dubbio anche per candidarsi a sindaco bisogna raccogliere le firme di trenta sindaci del della Russia per cui diciamo è un po’ complicato uscire dai binari per rintenderci grande attesa per gli Stati Uniti ma veramente queste elezioni di questo duemila ventiquattro dove non si è mai votato così tanto nella storia delle elezioni prefigureranno scenari inediti?
Speaker 20: Beh, dipende come vanno le cose, però è possibilissimo, nel senso che se Trump vincesse negli Stati Uniti e a maggior ragione se Le Pen vince le elezioni in Francia, a questo punto la destra nazionalista non ha più ostacoli di fronte a sé e diventa la forza dominante dall’una e dall’altra parte dell’Atlantico e non ci sarà verso di fermarla. Aggiungendo un fatto che a me sembra il vero buco dell’Europa, il vero problema dell’Europa e del problema del governo della Germania, nel senso che sono ormai arrivati a un punto in cui non so quanto possono reggere elettoralmente, però insomma il governo è abbastanza screditato, non riesce più a decidere su nulla e questa incapacità di decidere della Germania frena anche la Francia e l’Europa, tutta quanta. Le elezioni l’hanno messo in evidenza e quindi non c’è da sperare che la situazione migliori. E quindi sì, nel giro di 4, 5, 6 mesi si ridefinisce un panorama che può diventare totalmente favorevole alle destre nazionaliste e aggressive con tutto quello che ciò comporterà nel futuro, a cominciare appunto dal Putin di cui avete già parlato, dal governo di Israele che avrà una carta bianca ancora maggiore di quanto adesso alle politiche degli stati nazionali europei perché a quel punto lì in questo scenario diciamo il peggiore possibile di una vittoria delle destre nazionaliste a destra e manca l’Unione Europea diventa una scatola vuota
Speaker 7: anche se bisogna
Speaker 20: vedere dopo le
Speaker 7: demissioni di Ganz bisogna vedere che cosa accadrà in Israele a proposito anche delle manifestazioni che ci sono state da prima del sette di ottobre con centinaia di migliaia di persone tutte le sante sere a Tel Aviv per mesi e mesi prima del settio ottobre contro Netaniau quindi vedremo quello che accadrà la variabile israeli è una variabile impazzita, cioè è tutta da definire.
Speaker 20: Sicuramente l’unica cosa che temo non sia una variabile impazzita è la scelta che ormai è stata dei governi di destra e destre ma destra però mi sembra radicata nella società israeliana che è quella di risolvere il conflitto israeli palestinese con una sconfitta dei palestinesi al 100% e non con alcuna forma di negoziazione, conciliazione, due stati, due governi che mi sembra il sistema politico israeliano nel suo complesso ormai è rigettato
Speaker 7: anche
Speaker 20: se lo scenario futuro è difficile che cambi mentre invece la politica interna israeliana
Speaker 7: può cambiare molto certamente. A parte l’Iran, nessun paese arabo dice una parola perché una Palestina targata a mass non piace a nessuno diciamo. Quindi se forse non non viene ricordato abbastanza borghetto non abbiamo parlato di Spagna, di Portogra, non abbiamo per cui quella questa parte come dire occidentale dell’Europa
Speaker 19: viene sempre un po’ marginalizzata. Invece c’è il no ragione ragione ragione. Beh la Spagna ci sono delle c’è la tenuta diciamo come in altri in altri paesi in verità è stata un percepita come un referendum su la diciamo sulla popolarità di di Sanchez e Sanchez ancora una volta è riuscito a diciamo a vincere su su contro chi lo dava già per morto e quindi tenuta dei socialisti chiaramente salgono salgono I popolari e forse è uno dei pochi casi in cui effettivamente ehm anche Vox che appunto aveva avuto dei risultati mh molto eclatanti nelle ultime politiche invece ha avuto un leggero arretramento se io ricordo bene. Il Portogallo un altro caso molto interessante perché perché è un c’era stato un almeno quasi un non dico un decennio ma quasi di governo socialista un un Costa uscente naturalmente dei socialisti molto
Speaker 1: molto
Speaker 19: in difficoltà in questa elezione però sembra da quello che si legge che s’ocosta sia poi il candidato dei socialisti per la posizione di presidente del Consiglio Europeo che sarà una delle delle prossime decisioni che verranno prese. Quindi ecco anche questo elemento molto interessante pur perdendo comunque piazzeranno un un loro rappresentante in
Speaker 18: una
Speaker 3: delle cariche più importanti, uno dei top jobs. Leggiamo un messaggio che è arrivato al trequattro due ottantuno 0 quattro cento undici, Daniele ci scrive, quello che ha fatto sì che il Salis e Mimmo Lucano abbiano ottenuto un buon risultato fa parte di un movimento spontaneo più che partitico facendo riferimento alla riflessione precedente del dell’ascoltatore che ci aveva scritto. Borghetto ci dà una sua interpretazione del buon
Speaker 19: risultato tenuto da l’Alleanza Verdi e Sinistra. Ma I bisogna dire che I verdi in generale tendono a fare molto bene in nelle europee quindi questo è il primo fattore. Il secondo è appunto forse questa capacità anche di presentarsi come uno dei veri e propri partiti diciamo europei che parlano di questioni europee questa secondo me è una delle delle cose che dei fattori che vanno considerati poi il non sinceramente non non mi sbagliancerei sul sull’impatto che ha avuto la candidatura della Salis anche se effettivamente può aver appunto attratto visibilità dato visibilità appunto alla campagna dei Verdi in questo in questo senso
Speaker 7: effettivamente sì lo lo bisogna riconoscerlo un parroverbo concludo concludo no no no no è questo professor Romero una domanda ignorante per una risposta dotta e più articolata della
Speaker 1: domanda Se vince Trump finisce
Speaker 20: la guerra in Ucraina? Non c’è la risposta adotta a questo assolutamente ehm ehm è possibile è possibile che Trump cerchi un accordo
Speaker 1: con Putin sulla testa
Speaker 20: degli ucraini, così come è possibile che decida invece di tirarla un po’ per le lunghe, di proseguire, però è difficile che riesca, anche se lo volessa, ad avere un sostegno congressoale per mandare armi e soldi all’Ucraina, quindi che lo voglia come scelta strategica o che lo scelga implicitamente per altre priorità probabilmente un disimpegno americano ci sarà e se c’è un disimpegno americano a quel punto il pallino resta in mano a Putin e soprattutto agli ucranini che dovranno decidere se capitolare combattendo o capitolare negoziando però ho l’impressione che una vittoria di Trump non gli lascerebbe altre altre opzioni, sono queste due molto tristi ovviamente per loro e per noi.
Speaker 7: Professor Romero grazie per essere stato con noi.
Speaker 20: Grazie a voi, buona giornata.
Speaker 7: Grazie a Federico Romero e grazie anche al professora Borghetto per essere stato con noi buona giornata e a risentirci alle spalle di Borghetto abbiamo riconosciuto gli edifici
Speaker 3: di Novoli del Polo delle Scienze Sociali sei molto interessato agli sfondi perché
Speaker 7: perché incidono poi sull’interpretazione del contesto. Perché per esempio Pierogra e il biografo di di Spinelli, dei grandi docenti all’università di studi di Milano aveva degli uccellini in sottofondo, anche questo. Sì. Sì.
Speaker 3: È stato è stato notato. E anche noi avremo uno sfondo oggi pomeriggio al dalle quindici e trenta passeremo anche al video dall’Acquario agli studi di contro Radio Web TV che è stata sede casa di tutti al voto ebbene la maratona elettorale di questo pomeriggio dedicata in gran parte alle amministrative partirà sì dalle quattordici con aggiornamenti in tempo reale perché si aprirà l’operazione di spoglio e dunque da lì inizieremo la conta e l’analisi però dalle quindici e trenta entreremo nel vivo con I collegamenti dei nostri inviati. Tu Raffaele seguirai ehm la candidata di centrosinistra Sara Funaro prevvidibilmente seguirà al comitato elettorale lo spoglio ma poi ne sapremo di più. Domenico Guarino invece si occuperà del candidato di centrodestra Aike Schmidt e della candidata a Firenze Democratica, Cecilia Derre. La nostra Sandra Salvato sarà invece a seguire per Italia Viva Stefania Saccardi e poi il candidato della sinistra sindaco di Firenze Dimitri Palagi, avremo Giorgio Bernardini in corrispondenza dallo spoglio per quanto riguarda le amministrative di Prato e poi collegamenti anche con Livorno, I dati in tempo reale e gli aggiornamenti sull’online a cura anche della nostra viola giacalone.
Dunque la squadra tutta il completo informazione per un grande pomeriggio di analisi
Speaker 7: e informazione per le amministrative duemilaventiquattro. Restate con noi per le europee e per le amministrative. Mancano quattro minuti dal giornale radio di Popolare Network lunedì dieci
Speaker 6: giugno duemilaventiquattro e questa è Contro il radio. Questo programma lo potete ascoltare in podcast su WWW punto Controradio punto
Speaker 1: EEEEEEE Tell me all the things that I wanna hear, cause it’s true That’s what I like about you What I like about you You really know how to dance When you go Up now, jump around, think about true romance I’m whispering in my ear Tell me all the things that I wanna hear, cause it’s true That’s what I like about you That’s what I like about you That’s what I like about you EEEEEEEEEEEEEE0, tell me all the things that I want to hear cus it’s true That’s what I like about you Hey, hey, hey, hey Ah-huh Hey Ah-huh Hey Sottotitoli a cura di QTSS EEEEEEEEEEE Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli e revisione a cura di QTSS”