La denuncia della FLC CGIL oggi in presidio davanti all’Uffico scolastico Regionale in via Mannelli. Per tutto il comparto ATA, la stima di numeri e necessità a settembre 2024 è di circa 1000 supplenti per coprire i posti in organico di diritto, ed almeno altri 2000 contratti a tempo determinato
L’anno soclastico è appena terminato ma già si intravvedono le difficoltà per quello che comincerà tra due mesi. anche perché, nonostante le ferie e lo stop alla didattica, gli istituti continuano a funzionare. La denuncia della FLC CGIL riguarda queindi innazitutto il personale ATA, ammnistrativi, collaboratori sscolastici, tecnici etc. Per tutto il comparto la stima di numeri e necessità a settembre 2024 è di circa 1000 supplenti per coprire i posti in organico di diritto, ed almeno altri 2000 contratti a tempo determinato
Perché questi buchi? “Il Ministero -duncunia la CGIL- assegna alle scuole l’organico ATA secondo alcuni criteri parametrati a un tetto massimo di alunni pari a 1200… peccato che ci sono istituti comprensivi che raggiungono anche le 2000 unità! Gli istituti inoltre sono ormai aperti per almeno 10 ore ogni giorno con un numero di plessi che arriva anche a 14/16/18 plessi (IC Empoli ovest, IC Pontassieve, IC Balducci di Fiesole…). Spesso e volentieri questi plessi sono dislocati su almeno due piani e si snodano per lunghi e numerosi corridoi. Per garantire la sicurezza, la sorveglianza degli alunni, la funzionalità e la realizzazione dell’offerta formativa sarebbe necessario avere in servizio, per ogni turno, almeno un CS per piano”.
“A questo -aggiunge FLC CGIL- si aggiunge la gestione degli alunni diversamente abili, i quali hanno bisogno del supporto dei collaboratori scolastici, i quali, per garantire la dovuta assistenza, sono costretti ad abbandonare la sorveglianza delle altre classi senza che nessuno vi sia per la loro sostituzione al piano”.
A livello toscano la richiesta dei Dirigenti è stimata in circa tre CS di media in più, per un totale che in tutta la regione arriva a circa 1400. Invece, secondo la CGIL ” anche lo scorso anno l’USR si è limitato ad autorizzare poco più di un CS per istituto”.
La CGIL chiede dunue che ci sia almeno un collaboratore scolastico per piano, e almeno tre in deroga per ogni istituto. Che i contratti di supllenza durino fino almeno al 31 agosto. Una riduzione dei carichi di lavoro, che spesso non permetteono ai collaboratori soclastici nemmeno di ammalarsi, per evitare di lasciare scoperto il plesso o gravare sui colleghi.
E ancora: almeno un amministrativo in più in deroga per istituto, dare ai dirigenti quello di cui hanno bisogno,la cancellazione delle norme sulla sistituzione degli amministrativi, in particolare nelle scuole con un elevato numero di alunni diversamente abili,
Infine la CGIL chiede maggiore assistenza e vicinanza da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale agli asistenti tecnici: la presenza di apparecchiature tecnologiche ed informatiche è infatti notevolmente aumentata a seguito dei finanziamenti avuti sia durante la pandemia Covid, d è necessario adeguare l’organico di Assistente Tecnico per il primo ciclo e anche per alcune scuole del secondo ciclo.
Secondo la CGIL bisogna prendere esempio dalle regioni virtuose, come il Piemonte e l’Emilia Romagna, che hanno un numero di istituti solo leggermente più alto della Toscana il numero totale dei lavoratori concessi in deroga dagli uffici scolastici, che si aggiunge quindi all’organico di diritto, è tre/quattro volte maggiore