La linea tramvia T2 per Careggi potrebbe avere un nuovo capolinea, il Meyer. E’ il progetto della Regione Toscana che ne sta già valutando la fattibilità insieme al Comune di Firenze e vuole attingere alle risorse di un bando ministeriale per la sua realizzazione. La mobilità su ferro, però, riserva ancora alcuni nodi da sciogliere.
Il 31 ottobre è una data importante, da questa dipenderà la realizzazione del prolungamento della linea T2 della tramvia fino all’ospedale pediatrico Meyer. Per costruire la tratta, 950 metri in più con una fermata intermedia alla Villa Medicea di Careggi, servono i soldi del bando ministeriale sul Trasporto Rapido di Massa per cui si è resa necessaria una modifica di legge in corsa per consentire alla Regione di partecipare all’avviso pubblico e portare a segno anche il Metrotram Prato-Firenze.
L’opera in zona ospedale costa 20 milioni di euro e il governatore Giani ne ha già messi da parte 180 mila per lo studio di fattibilità. Sui binari scorre il tempo e un triplice scopo: “sanitario, culturale e universitario”. Perché oltre a consentire il via vai delle famiglie dei piccoli pazienti, la tramvia di Viale Pieraccini porterà turismo verso l’antica magione destinata agli Uffizi diffusi, e i giovani verso Monna Tessa, il vecchio nosocomio abbandonato da anni che diventerà un altro studentato, pubblico.
Regione e Palazzo Vecchio stanno lavorando in tandem per arrivare all’obiettivo, che se sulla carta ha una deadline, si parla del 2028-2029, nella realtà deve fare i conti con alcune criticità su altri versanti. La Variante centro storico, ad esempio, la cosiddetta ‘VACS’, vede lievitare i costi: siamo a circa 19 milioni extra oltre il budget iniziale previsto di 53, anche se i convogli sono in posizione di via e a breve potrebbero partire le prove di sistema. C’è poi la linea verso Campi Bisenzio, il cui iter sarebbe sospeso per questioni di autorizzazioni ministeriali. Le lancette corrono.