Piantedosi oggi a Firenze – Il ministro dell’Interno presenzierà a Firenze al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dalla prefetta del capoluogo toscano Francesca Ferrandino. Il Comitato è stato convocato per le 14:30.
“Con la presenza del ministro Piantedosi” oggi a Firenze in occasione del Cosp “potremo approfondire tante tematiche, sicuramente il numero delle forze dell’ordine è fondamentale”, “io penso che lavorando in sinergia si possano raggiungere risultati maggiori”.
Lo ha dichiarato la sindaca di Firenze Sara Funaro. “Ringrazio il ministro per la presenza – ha aggiunto -. Ci eravamo sentiti per telefono e mi aveva annunciato che sarebbe venuto e in tempi brevi ha confermato la sua presenza. Ricordo che in quella telefonata mi aveva anticipato che avrebbe esteso a Firenze il servizio della Pol-metro e questo penso sia una risposta. Se noto una maggiore apertura del governo rispetto al passato? Io devo dire che le interlocuzioni istituzionali ci sono sempre state. Io parlavo prima da assessora e non sindaca ma nel mio ruolo ho sempre avuto la fortuna di avere interlocuzioni. Penso che rappresentiamo le istituzioni, abbiamo tutti un obiettivo che è quello di dare risposte per il bene dei cittadini e la sicurezza è il bene primario. Al di là delle dialettiche da campagna elettorale siamo chiamati a dare risposte ai cittadini e per quello ci dobbiamo unire tutti: sono sicura che questo è nell’interesse collettivo e di tutti i livelli istituzionali”.
“E’ importante che vi sia un impegno comunque a tutti i livelli, il Comune di Firenze, la Regione, e lo Stato, perché su Firenze si gioca l’immagine del Paese”. Lo ha detto il governatore Eugenio Giani, alla partenza di Corri la vita, rispondendo ai giornalisti in merito alla presenza domani a Firenze del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che presenzierà al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
“Firenze è una città che richiama tanto turismo – ha detto Giani – è evidente che tutto ciò crea” sia aspetti positivi che “antitetici”, “in questo caso la concentrazione di episodi di microcriminalità diffusa che dobbiamo contrastare con uno sforzo eccezionale del ministero degli Interni perché” polizia, carabinieri, forze dell’ordine “in generale dipendono dall’assetto centrale dell’ordinamento, ovvero il ministero”.