La vicenda risale a ieri sera, domenica 29 settembre, e si è verificata in un’abitazione di Mercatale di Vernio (Prato). L’uomo, 82 anni, stessa età della moglie, era malato di Alzheimer.
Ha ucciso il marito, poi avrebbe tentato di togliersi la vita con un coltello, ma senza riuscirci. È quanto ricostruito dai carabinieri. Protagonista della vicenda, una donna di 82 anni. I fatti si sono svolti ieri sera, domenica 29 settembre, in un’abitazione di Mercatale di Vernio (Prato).
L’uomo, stessa età della moglie, era malato di Alzheimer. La donna è ora ricoverata all’ospedale Santo Stefano di prato , dove le è stata suturata una ferita al collo ed è sotto stretta osservazione dopo una visita psichiatrica. Sul fatto stanno indagando i carabinieri, coordinati dalla procura, che ha aperto un fascicolo.
Non sono ancora evidenti i motivi che hanno scatenato il gesto della donna, ma dalle prime ricostruzioni è considerato plausibile che la violenza improvvisa sia frutto dell’esasperazione della donna per le condizioni di grave malattia del marito e le questioni legate all’assistenza sanitaria del paziente in circostanze come queste.
La donna è in arresto con l’accusa di omicidio volontario.
Secondo la ricostruzione della procura di Prato, il delitto è avvenuto per soffocamento, e non per uso di coltello come era stato riferito in un primo momento. L’anziano è stato ucciso nella camera da letto dell’abitazione, dove è stato ritrovato il corpo.
E’ stato il figlio a chiedere l’intervento del soccorso pubblico perché non riusciva a contattare i genitori. Sul posto sono andati il personale del 118 e i carabinieri, di Prato nonché gli inquirenti, e hanno trovato la donna che era a terra con ferite da taglio alla gola che si era procurata da sé, volontariamente. E’ stata soccorsa e portata in ambulanza all’ospedale di Prato. Nella notte, come riferisce il procuratore capo di Prato Luca Tescaroli, c’è stato l’interrogatorio.