Alluvione e risarcimenti – I Caaf si occuperanno di completare le mille domande ancora da concludere per far ottenere agli alluvionati i 5 mila euro di risarcimento. Ricorre proprio in questi giorni il triste anniversario dell’alluvione del 2 novembre, l’evento atmosferico che causò in Toscana la morte di sette persone. Quella tragedia colpì in maniera particolare il territorio pratese, il cui Comune prova a mettere olio nella macchina delle procedure per aiutare i suoi cittadini.
PRATO – Una spallata alla burocrazia per riparare ai danni dell’alluvione di un anno fa in Toscana. Un accordo fra Comune di Prato e i Caaf – centri autorizzati di assistenza fiscale – permette da oggi di agevolare i cittadini nella rendicontazione che va consegnata entro la fine dell’anno per ottenere i ristori. Nel rebus della documentazione delle spese saranno dunque alcuni Caaf del territorio – in particolare quelli di Cgil, Cisl, Uil, Cna e Confartigianato – ad aiutare i cittadini: il servizio per il completamento delle pratiche approvate dalla Regione Toscana è già attivo. L’iniziativa è stata presentata in Palazzo comunale dal vicesindaco ed assessore alla Protezione Civile Simone Faggi, insieme al responsabile della Protezione Civile Sergio Brachi e alla dirigente comunale del Servizio Pamela Bracciotti. Il Comune di Prato coprirà le spese del servizio Caaf – 15 euro a pratica per un totale di circa 15mila euro – che si occuperà della fase di riepilogazione della documentazione necessaria a completare le domande presentate per ottenere il rimborso.
In seguito all’evento catastrofico dell’anno scorso, la Regione Toscana si era fatta carico dell’accoglimento delle domande di risarcimento arrivate entro il 9 febbraio erogando poi tra i mesi di aprile e maggio fino ad un massimo di 3000 euro a quelle che sono state ammesse. A luglio invece è arrivato anche il sostegno del Governo, che offre ai cittadini che hanno subito danni fino ad un massimo di 5000 euro.