Un capotreno, in servizio sul treno della società Tft, è stato aggredito sabato scorso da un passeggero privo di biglietto: il ferroviere è stato prima colpito con un pugno al volto e poi gli è stato spruzzato contro uno spray al peperoncino. Un macchinista, che nel frattempo si era avvicinato, è stato a sua volta aggredito. E’ accaduto sabato sul treno che collega Arezzo con il Casentino nei pressi di Santa Mama, nel comune di Subbiano (Arezzo).
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Bibbiena che hanno proceduto al controllo e alla denuncia dell’aggressore. Tre i giorni di prognosi per il capotreno. “L’aggressione subita nei giorni scorsi a un capotreno è l’ennesimo episodio di violenza che accade a bordo dei nostri treni, che purtroppo si inserisce in una catena di fatti violenti che da tempo segnaliamo alle autorità competenti.
Rinnoviamo l”appello perché si intervenga con urgenza per garantire la sicurezza dei lavoratori e dei viaggiatori”, commenta Maurizio Seri, amministratore unico di Tft spa. “Già lo scorso mese di agosto – continua Seri – in seguito a un altro episodio di violenza su un treno Tft avevamo scritto una lettera alle istituzioni e alle forze dell’ordine segnalando le preoccupazioni per la sicurezza a bordo dei treni, soprattutto su alcuni di essi, e in determinate stazioni.
Oggi segnaliamo che alcuni particolari convogli che svolgono servizio dalla stazione di Arezzo sono da attenzionare in modo particolare”. Anche Bernardo Mennini, presidente del gruppo Lfi di cui fa parte Tft, si unisce alle parole dell’amministratore. “Esprimiamo la nostra solidarietà alle persone coinvolte nell’ultima aggressione e rinnoviamo l’appello alle autorità e alle istituzioni per adottare tutte le misure affinché si possa scongiurare il ripetersi di simili atti.