“Il lavoro non è fuori Moda”: manifestazione regionale Cgil, Cisl e Uil a Firenze, per la qualificazione delle filiere e la tutela dell’occupazione. Nell’occasione, sciopero delle categorie territoriali fiorentine Filctem Cgil, Femca Cisl, UilTec e Fim Cisl, Fiom Cgil, UilM. Oltre 1.000 persone hanno dato vita stamani al corteo
I manifestanti hanno sfilato con bandiere e striscioni per le vie del centro cittadino per arrivare in via Cavour davanti alla prefettura, dove è stata ricevuta delegazione sindacale. Nell’occasione, le categorie territoriali fiorentine hanno indetto una giornata di sciopero. Il settore occupa oltre 110.000 lavoratrici e lavoratori in Toscana. I sindacati chiedono ammortizzatori in deroga e prolungamento di quelli presenti per tutti i settori della filiera, politiche di contrasto all’illegalitĂ e allo sfruttamento lavorativo; convocazione del tavolo regionale della moda.
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Il settore moda sta attraversando un periodo di forte difficoltà dovuto al rallentamento del commercio mondiale, alle guerre in corso, ai bassi consumi.
La produzione del settore ha proseguito il trend negativo manifestato per tutto il 2023 con un forte aumento del numero di ore di cassa integrazione e di FSBA richieste dalle imprese.
Per evitare di vedere la strutturale riduzione di un settore che occupa oltre 110.000 lavoratrici e lavoratori in Toscana, che rappresentano quasi il 40% del totale degli occupati nel comparto manifatturiero, e la perdita delle insostituibili competenze presenti sul nostro territorio, CGIL CISL e UIL, insieme a Filctem Cgil-Femca Cisl-UilTec Uil e Fim Cisl-Fiom Cgil-Uilm Uil, hanno organizzato per oggi12 novembre una manifestazione a Firenze di lavoratori e lavoratrici del settore moda, della minuteria metallica e della filiera con concentramento alle ore 9:30 in Piazza Adua e arrivo in via Cavour. La manifestazione si intitola “Il lavoro non è fuori moda – Per la qualificazione delle filiere e la tutela dell’occupazione”. Nell’occasione, le categorie territoriali fiorentine Filctem Cgil-Femca Cisl-UilTec Uil e Fim-Fiom-Uilm hanno indetto una giornata di sciopero.