Ven 22 Nov 2024
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Muore lavoratore di 69enne travolto da un carrello elevatore in una cartiera in provincia di Lucca

Muore travolto da muletto nella cartiera “Modesto Cardella”.  L‘incidente vicino Lucca, il carrello elevatore faceva manovra. Il lavoratore si chiamava Luca Cavati ed è morto questa mattina alla cartiera “Modesto Cardella” in via Acquacalda a San Pietro a Vico, in provincia di Lucca, travolto da un carrello elevatore. Saranno le indagini a fare piena luce su quanto accaduto e chiarire eventuali responsabilità, ma una cosa mi sento di dirla subito: ogni morte sul lavoro è un fallimento”. Lo afferma l’assessore regionale Alessandra Nardini

 

Muore travolto da muletto nella cartiera “Modesto Cardella”.  L‘incidente vicino Lucca, il carrello elevatore faceva manovra. Il lavoratore si chiamava Luca Cavati ed è morto questa mattina alla cartiera “Modesto Cardella” in via Acquacalda a San Pietro a Vico, in provincia di Lucca, travolto da un carrello elevatore. La vittima viveva a Pescia (Pistoia). Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato colpito da un mezzo di lavoro in movimento, pare durante una manovra di retromarcia. Un muletto pesantissimo, di notevole massa, che non gli ha lasciato scampo. La tragedia è avvenuta sotto gli occhi di altri colleghi che disperati hanno subito avvisato il 118. A San Pietro a Vico è subito arrivata una ambulanza della Misericordia di Borgo a Mozzano ma per il 69enne non c’è stato niente da fare. Alla cartiera ‘Modesto Cardella’ è arrivata anche la polizia e subito dopo gli operatori della prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. I parenti di Luca Cavati, che lascia la moglie e due figli, sono accorsi in brevissimo tempo. Il sopralluogo della Procura è stato effettuato dal sostituto procuratore Lucia Rugani, magistrato di turno. Il sindaco di Lucca Mario Pardini ha annullato l’inaugurazione di un nuovo parcheggio che si trova poco distante e poche ore dopo l’incidente è arrivato personalmente sul posto.

“Una terribile notizia da San Piero a Vico, Lucca, che mi arriva proprio mentre sono a Firenze alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil preoccupati per la crisi del settore moda: un uomo di 69 anni è morto travolto da un carrello elevatore in una cartiera. Saranno le indagini a fare piena luce su quanto accaduto e chiarire eventuali responsabilità, ma una cosa mi sento di dirla subito: ogni morte sul lavoro è un fallimento”. Lo afferma l’assessore regionale Alessandra Nardini sull’uomo morto in una cartiera nella provincia di Lucca stamani. “Mi ha colpita l’età del lavoratore – ha anche detto Nardini -. Forse anche su questo, sul fatto che a 69 anni un uomo sia ancora a lavorare in una cartiera, servirebbe aprire una riflessione e correggere l’ennesima stortura che non possiamo non vedere”. Una morte sul lavoro, ha anche dichiarato con una nota, “è un fallimento che richiama tutti, istituzioni, enti preposti ai controlli, imprese, organizzazioni sindacali e datoriali a un impegno comune che vada ben oltre il cordoglio e potenzi sinergie, buone pratiche, regole e controlli, formazione, per fermare una strage inaccettabile. La sicurezza e la salute sul lavoro sono un diritto, nessuno deve infortunarsi, ammalarsi o morire lavorando. È immorale, è indegno per un Paese che voglia dirsi civile”.

“Esprimo il mio più profondo cordoglio per la tragica scomparsa dell’operaio investito da un carrello elevatore presso la cartiera Modesto Cardella a San Pietro a Vico, nella provincia di Lucca. Questo ennesimo incidente mortale sul lavoro rappresenta una ferita intollerabile e pone l’attenzione sulla necessità urgente di rafforzare le misure di sicurezza nei luoghi di lavoro. L’UGL è vicina alla famiglia della vittima in questo momento di dolore. Ancora una volta, sottolineiamo l’importanza di un impegno condiviso tra istituzioni, datori di lavoro e sindacati per garantire che le normative sulla sicurezza vengano rispettate e applicate con rigore. È indispensabile investire nella prevenzione e nella formazione dei lavoratori per ridurre il numero di incidenti sul lavoro, soprattutto in settori ad alto rischio come quello industriale. L’UGL continuerà a battersi affinché tragedie come questa non si ripetano e per promuovere una cultura della sicurezza che tuteli la vita e la dignità dei lavoratori”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Generale dell’UGL e Massimiliano Dominici, Segretario Regionale UGL Toscana, in merito all’incidente sul lavoro in cui ha perso la vita un operaio investito da un carrello elevatore presso la cartiera Modesto Cardella a San Pietro a Vico, nella provincia di Lucca.

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