Edoardo Bove, il 22enne centrocampista della Fiorentina colpito da un malore al Franchi al 17′ del primo tempo della gara contro l’Inter, è stato ricoverato in terapia intensiva, ha trascorso la notte in sedazione farmacologica.
Prima le buone notizie. Edoardo Bove ha trascorso bene la notte, è stato estubato, risponde, è sveglio e lucido ed i medici escludono danni al cuore e al cervello. In ogni caso, “saranno solo gli accertamenti futuri che ci potranno dare un indirizzo sulla salute di Bove e poi sull’eventuale prosecuzione dell’attività agonistica”, ha detto il professor Enrico Castellacci, ex medico della Nazionale. Il calciatore della Fiorentina si è accasciato a terra durante la partita con l’Inter, al 17′ del primo tempo. Evocando immediatamente ricordi terrificanti, da Antonioni, ad Astori, a Joe Barone. In questo caso la situazione sembra sotto controllo. Si fanno varie ipotesi, dallo scontro con Dumfries al calo del potassio nel sangue che porta l’aritmia e dunque ad effetti simili a quanto osservato durante quei tragici secondi al Franchi. Cauto ottimismo dunque, anche da parte degli specialisti. L’altra buona notizia è risposta della città che in questi casi riesce a mettere da parte ogni forma di divisione per ritrovarsi unita e solidale di fronte ad un dramma che ha a che fare con l’uomo e non con lo sport o con il tifo. Tifo che si è trasferito davanti all’ospedale fiorentino di Careggi, dove Bove è stato ricoverato in terapia intensiva, per portare sostegno e solidarietà al calciatore ed ai suoi familiari. Numerosi i messaggi di solidarietà, a partire dal presidente della Fifa Infantino che ha scritto: “Forza Edo, la grande famiglia del calcio mondiale è tutta al tuo fianco”.