Gio 12 Dic 2024
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🎧 Esplosione Calenzano: omicidio colposo plurimo è solo una delle ipotesi di reato al vaglio

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🎧 Esplosione Calenzano: omicidio colposo plurimo è solo una delle ipotesi di reato al vaglio
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Un allarme lanciato poco prima dell’esplosione, la nomina di consulenti della procura che hanno lavorato alla strage di Capaci. Sono alcune fra le importanti novità che emergono dall’inchiesta sull’esplosione al deposito Eni di Calenzano.

Poco prima dell’incidente al deposito Eni di Calenzano, un operatore era riuscito a dare l’allarme: pochi secondi dopo si è verificata l’esplosione. È una delle novità che giunge dagli ambienti investigativi nell’ambito della ricerca delle cause – e delle responsabilità – sulla tragedia del 9 dicembre a Calenzano.

Tutto, si apprende, è avvenuto alla pensilina numero 6 dell’area di carico del deposito ENI, che ne conta in totale 10. Alle ore 10:21 e 30 secondi, questo l’orario registrato, un operatore con un pulsante ha dato l’allarme. Ma in pochi secondi c’è stata la deflagrazione, a cui è seguita una catena di esplosioni che ha coinvolto almeno cinque autocisterne. Una di queste era in fase di carico del carburante.

Omicidio colposo plurimo è invece solo una delle ipotesi di reato per le quali  ha aperto un’inchiesta la procura di Prato – competente sul territorio di Calenzano nonostante questo Comune si trovi in provincia di Firenze. Da quanto appreso tuttavia ci sarebbe almeno un’altra contestazione, un altro titolo di reato che la procura preferisce per il momento non divulgare.

Dallo stesso ufficio però non trapela alcuna informazione sul fatto che siano già state iscritte delle persone nel registro degli indagati.

Luca Tescaroli, che guida la procura pratese, ha infine individuato 5 professionisti – 4 consulenti e un ausiliario – per rispondere ai quesiti che ruotano attorno all’innesco e alle procedure di sicurezza del deposito di Calenzano.

Tra loro ci sono l’esplosivista Roberto Vassale e il chimico esplosivista Renzo Cabrino. Entrambi hanno tra l’altro già lavorato come periti nella strage di Capaci, inchiesta di cui si è occupato Tescaroli quando era pm a Caltanissetta.

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