Calenzano – Ad una settimana dall’esplosione super perizia disposta dalla procura di Prato. Nell’inchiesta su quanto accaduto il 9 dicembre al deposito Eni si è infatti resa necessaria, secondo la procura di Prato, una perizia sull’impiantistica strutturale che serva a stabilire le cause dello scoppio che ha provocato 5 morti, 26 feriti – di cui due ancora in gravi condizioni al Centro ustioni di Pisa – e notevolissimi danni materiali nella zona di Pratignone.
Ma come si è arrivati al sopralluogo di oggi e con quali ipotesi investigative sul piatto? Ce ne parla il nostro corrispondente Giorgio Bernardini QUI
Nell’inchiesta sull’esplosione del 9 dicembre a Calenzano (Firenze) si rende necessaria, secondo la procura di Prato, avere una perizia sull’impiantistica strutturale del deposito Eni. Un documento elaborato da specialisti che serva a stabilire le cause dello scoppio che ha causato 5 morti, 26 feriti – di cui due ancora in gravi condizioni al Centro ustioni di Pisa – e notevolissimi danni materiali nella zona di Pratignone.
Gli inquirenti hanno così dato incarico ad altri consulenti dotati di professionalità specifiche per esaminare le condizioni degli apparati presenti nell’area di scoppio, non solo gli impianti delle pensiline di carico dei carburanti ma pure autocisterne e, come emerso ieri, anche per valutare che ruolo abbia giocato il mezzo sollevatore che stava alzando un carrello vicino alle baie di carico. Per la procura di Prato al momento il fulcro degli accertamenti verte sulle manutenzioni, anche straordinarie, previste nel deposito la mattina del 9 dicembre e, di riflesso, sul tipo di avaria o inconvenienti riscontrabili negli impianti. La perizia sugli assetti industriali del deposito servirà a mettere ordine e a avere delle risposte.
Pertanto questa mattina passata una settimana dal disastro, i magistrati inquirenti della procura di Prato e gli investigatori dei carabinieri effettueranno per la prima volta un sopralluogo tecnico affiancati da questi altri consulenti chiamati a esaminare gli impianti industriali del sito.
I risultati e le conclusioni della perizia sugli apparati industriali coinvolti nell’esplosione sotto indagine, una volta disponibili, verosimilmente potrebbero essere oggetto di un incidente probatorio nel prosieguo del procedimento.