ร cominciata alle 12 di oggi, 17 dicembre, la visita della delegazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, che si รจ recata al sito Eni di Calenzano, dove unโesplosione il 9 dicembre scorso ha causato 5 morti e 28 feriti, di cui due ancora in gravi condizione.
โSi tratta di unโimmagine straziante, il nostro compito รจ quello di dare un segnale tutti che il parlamento cโรจโ. Con queste parole il presidente della commissione Tino Magni, senatore di Avs, racconta dello sgomento di fronte ai resti dellโesplosione al deposito ENI di Caelnzano. Intanto proseguono le indagini della procura di Prato, che ha acquisito tutti i documenti nelle sedi delle aziende coinvolte.
Sono giร nel fascicolo di indagine tutti i documenti e le email che servono alla procura di Prato per ricostruire la catena delle responsabilitร nella tragedia di Calenzano, dove unโesplosione, il 9 dicembre scorso, ha causato 5 morti e 28 feriti, di cui due sono ancora in gravi condizioni. Infatti, proprio nella serata di lunedรฌ 16 dicembre, gli inquirenti hanno completato le acquisizioni dei documenti nelle varie sedi italiane dellโEni.
Sempre nelle stesse ore รจ terminata la lunghissima perquisizione del sito di stoccaggio del deposito di Calenzano, dove sono state esaminati dispositivi informatici e regolamenti. Ora tocca ai 6 consulenti nominati dalla procura rispondere entro 60 giorni ai quesiti posti dal magistrato, una serie di domande sulle dinamiche e le competenze che porteranno ad individuare eventualmente gli indagati: si procede per omicidio colposo plurimo, crollo doloso di costruzioni e ‘rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoroโ.
Oggi รจ stata inveceย ย la giornata della visita della delegazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia. In rappresentanza del gruppo di senatoriย ย sono intervenuti al sito di stoccaggio di Calenzano il presidente della Commissione Tino Magni (Avs), le senatrici Susanna Camusso (Pd) e Paola Mancini (FdI), accompagnati nel loro sopralluogo dal procuratore Luca Tescaroli. โIl nostro compito – ha spiegato Magni – non รจ quello di interferire con la magistratura, ma di audire tutti quelli che qui hanno degli interessi, imprese, sindacati, laboratori, vigili del fuoco. Vogliamo che quello che รจ accaduto non succeda mai piรน, vogliamo fare in modo di prevenire, vogliamo che al centro sia messo lโessere umanoโ.
Il presidente ha dunque annunciato che da gennaio in commissione saranno organizzati gli appuntamenti di ascolto a partire dalle parti sociali e dalle aziende coinvolte, compresa ENI.
NELL’AUDIO il servizio di Giorgio Bernardini