Costituzione di parte civile nel processo, un tavolo di confronto sul futuro dell’area e dell’impianto, una commissione speciale e una giornata in memoria delle vittime. Sono i contenuti dei due atti approvati dal consiglio comunale di Calenzano nella prima seduto dopo l’esplosione del 9 dicembre scorso al deposito Eni.
Mentre prosegue l’inchiesta della procura di Prato con grande attesa per la relazione dei sei super consulenti nominati per rispondere a una serie di domande sulle dinamiche e le competenze che porteranno ad individuare eventualmente gli indagati per i reati di omicidio colposo plurimo, crollo doloso di costruzioni e rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, il versante istituzionale vede una promessa mantenuta.
Nella prima seduta successiva alla tragedia al deposito carburanti ENI, il Consiglio comunale di Calenzano ha votato due atti, una mozione presentata dalla Giunta comunale e una mozione unitaria dei gruppi consiliari. L’incidente, ha detto il sindaco nel presentare l’atto della Giunta, ha segnato uno spartiacque nella comunità di Calenzano.
Il documento presentato dalla Giunta e votato dal Consiglio a maggioranza, con una astensione, impegna il sindaco a supportare la richiesta di risarcimento dei cittadini e delle imprese per i danni subiti; a provvedere al recupero delle spese sostenute dal Comune e dalle società sportive per la riattivazione della funzionalità delle strutture sportive e scolastiche danneggiate; a costituirsi parte civile nel processo relativo all’incidente; a chiedere al Governo, alla Regione Toscana, alla Città Metropolitana, l’apertura di un tavolo di confronto a cui sia chiamata anche ENI S.p.A., per affrontare il tema della insostenibilità della attuale collocazione del deposito.
Nella mozione presentata unitariamente dai gruppi e votata all’unanimità, dopo il ringraziamento a tutti i soccorritori e alle forze dell’ordine per quanto fatto il 9 dicembre, si dispone la costituzione di una Commissione speciale composta dal sindaco e da suoi delegati, dai capigruppo di ogni schieramento, alla quale potranno essere invitati esperti del settore, dove si potranno fare proposte con iniziative di solidarietà o proposte collettive coinvolgendo cittadini, istituzioni, associazioni. La commissione avrà l’intento di monitorare le indagini in corso, avviare riflessioni sulle aree del territorio potenzialmente a rischio. Nel documento si chiede anche l’istituzione in una giornata in memoria dei morti sul lavoro, in occasione della quale si possano organizzare annualmente momenti di confronto e infine si propone di avviare una campagna di sensibilizzazione in merito all’importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro coinvolgendo le aziende del territorio.