La nuova linea tranviaria LibertĂ -Bagno a Ripoli avrĂ 17 fermate per una lunghezza di 7,2 chilometri, di cui 3,1 km a batteria. La partenza del primo cantiere, che sarĂ in viale Giovine Italia, è prevista per il 25 gennaio, stesso giorno in cui partirĂ , finalmente, anche la VACS. E’ quanto ha spiegato la sindaca Sara Funaro insieme con l’assessore alla mobilitĂ Andrea Giorgio presentando la T 3.2.1 che, prevedono, porterĂ oltre 11 milioni di passeggeri all’anno e impegnerĂ per la sua realizzazione circa 200 operai.
La previsione è che la nuova linea sia usata da oltre 11 milioni di passeggeri all’anno.
Come spiegato da Funaro con la 3.2.1 ci saranno “9000 spostamenti in meno di auto al giorno”. Tra i dettagli, è stato spiegato nel corso della conferenza stampa dalla sindaca e da Giorgio, “ci saranno 824 alberi in piĂš e due parcheggi scambiatori, quello a Bagno a Ripoli da 374 posti e quello in viale Europa da 458 posti. Saranno 200 gli operai in media a lavorare sui cantieri, ma ci saranno anche picchi dove il numero salirĂ ”.
Funaro e Giorgio hanno sottolineato anche la modalitĂ del “cantiere trasparente per tutelare i lavoratori. Abbiamo messo in piedi con le ditte un meccanismo equilibrato che prevede penali se i cantieri ritardano e premi se i cantieri vanno come ci aspettiamo”.
Da Palazzo Vecchio è stato calcolato che ci saranno 1532 parcheggi per i cittadini (“piĂš del doppio dei parcheggi rispetto a quelli che vengono tolti durante la cantierizzazione”, ha tenuto a precisare Funaro): oltre agli 832 ‘scambiatori’ pronti ad aprile, è stato raggiunto un accordo con Firenze Parcheggi che, ha spiegato Giorgio, porterĂ in dotazione “400 posti che saranno gratuiti e utilizzabili di notte” per chi si trova nell’area interessata dai cantieri.
“Sono in corso di definizione accordi con privati per circa 300 posti”, ha aggiunto l’assessore. Per le imprese ci saranno 2 milioni di sgravi sulla Tari, cifra che potrĂ anche aumentare in caso di necessitĂ .
Sul traffico, ha concluso Giorgio, “avremo bisogno di un po’ di pazienza. Il principio è di mantenere il piĂš possibile la circolazione: laddove è possibile, nella stragrande maggioranza dei casi, avremo due corsie per senso di marcia. In alcuni casi si cercherĂ di mantenere sempre il doppio senso di marcia”.