Trump tiene la Toscana con il fiato sospeso. Se dovesse decidere di mettere dazi sarebbe per la nostra regione un colpo da 10 miliardi di euro. Mentre Firenze resta la seconda provincia in Italia per export verso gli Usa.
Si tratterebbe di un colpo durissimo. Per Firenze e per la Toscana, che nel 2024 ha esportato verso gli Usa per piรน di 10 miliardi. Il 5,7% di questa cifra, solo da Firenze. Come durante il primo mandato il neo presidente Usa parla di dazi dal 10 al 20%. Tradotto vorrebbe dire una perdita per la Toscana stimabile tra il 4 e il 16% delle esportazioni. Perchรฉ i dazi ovviamente causerebbero un forte innalzamento dei prezzi e un crollo della competitivitร dei nostri prodotti sul mercato statunitense. Molte aziende toscane interessate, parliamo dei prodotti piรน vari e diversificati, dalle grandi realtร al piccolo artigiano subirebbero un colpo di grazia. Vino, agricoltura, elettromeccanica, farmaceutici, la Toscana รจ un player importantissimo in questa partita che non รจ solo regionale o nazionale ma che riguarda tutta l’Europa. E’ infatti la terza regione italiana per export verso gli Stati Uniti, mentre Firenze รจ superata solo da Milano. Solo il vino toscano vale 15% di tutte le esportazioni del settore italiano. Cosรฌ come pesa quel 10% che riguarda la pelle o addirittura il 40% del settore farmaceutico. Si tratta piรน in generale di una questione di rapporti tra la Toscana e Usa, pensiamo solo al fatto che solo nel 2024 gli statunitensi venuti da queste parti hanno sfiorato i due milioni e mezzo. E dire che il nostro export era in forte progressione in tutti i settori. Moda, oreficeria, non verrebbe risparmiato nessuno. Siamo ancora nel campo delle ipotesi, ma se i paesi europei dovessero decidere di muoversi in ordine sparso, sarebbe un cambio di paradigma economico senza precedenti e – almeno nel medio periodo – senza ritorno.