Mar 4 Feb 2025
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ToscanaDiritti🎧 Acqua, Federconsumatori denuncia: a Firenze le bollette più alte d’Italia

🎧 Acqua, Federconsumatori denuncia: a Firenze le bollette più alte d’Italia

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🎧 Acqua, Federconsumatori denuncia: a Firenze le bollette più alte d’Italia
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Una famiglia di 3 componenti per 150 m3 di consumo annuo, a  Firenze, spende 564,04 euro all’anno 511,79 euro, a Milano 160,13 euro. I dati diffusi da Federconsumatori che dice “acqua bene essenziale, serve definire un prezzo calibrato alla capacità reddituale dei cittadini

Una famiglia di 3 componenti per 150 m3 a Firenze spende 504,28 euro all’anno, quasi 4 volte quanto una di Milano (160,13 euro). Il dato emerge dalla 16a Indagine sul servizio idrico integrato, realizzata da Federconsumatori – APS in collaborazione con la Fondazione ISSCON – Istituto Studi Sul Consumo che ha analizzato le tariffe per il servizio idrico integrato applicate in tutti i capoluoghi di regione italiani nel 2024 

Anche per quanto riguarda una famiglia di 3 componenti per 182 m3 di consumo annuo, Firenze si conferma di gran lunga in testa con 763,41 euro l’anno a fronte di Milano (177,15 euro), Napoli (206,45 euro) e Campobasso (234,66 euro).

Dall’analis emergono una serie di fattori di problematicità nella gestione della risorsa idrica. 

Innanzitutto, denuncia Federconumatori, l’eccessiva frammentazione dell’offerta dei gestori, “che rende necessario rafforzare la dimensione media degli operatori del settore, favorendo piani di integrazione dei gestori nei piccoli contesti territoriali, privilegiando sempre e sopra tutto l’efficienza e, il più possibile, il contesto pubblico” 

In secondo luogo le reti colabrodo: il 22 marzo 2024, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, l’ISTAT ha pubblicato i dati sullo stato della rete idrica in Italia, confermando la tendenza di dispersione della risorsa che nel 2022 è stata pari al 42,4% (tra i più alti d’Europa). Uno spreco incredibile e inaccettabile da ogni punto di vista.

E ancora, secondo Federconsumatori, l’accesso alla risorsa, con  costi e tariffe sempre più elevati, “uniti a un progressivo impoverimento delle famiglie e a un sistema di sostegni non sempre adeguato a garantire l’accesso a questa risosta essenziale, sono tre elementi che rischiano di prospettare inaccettabili disparità e povertà anche in questo settore (seppur con le dovute salvaguardie già in parte previste)”. 

Alla luce dei costi e delle criticità esposte,  Federconsumatori chiede dio “agire sui costi, definendo un prezzo calibrato alla capacità reddituale dei cittadini perché  vista la natura dell’acqua, bene comune per eccellenza, non possono essere adottati solo criteri meramente “numerici”, ma deve essere introdotto un approccio sociale, disponendo anche agevolazioni adeguate”.

In seconda istanza serve “avviare un serio piano di investimento per rendere più efficiente, moderna e sicura la rete. Per ridurre le gravi dispersioni che, nel settore agricolo, ad esempio, finiscono per incidere sulla determinazione dei prezzi dei prodotti agricoli in tempi di siccità”.

E ancora, aggiunge Federconsumatori, bisogna “definire, anche attraverso un piano di agevolazioni e supporto, la dotazione di sistemi anti-spreco a livello industriale e agricolo, oltre che civile, con l’adozione di bacini di raccolta, impianti di trattamento delle acque reflue per utilizzi industriali, ricerca e innovazione per la realizzazione di impianti di desalinizzazione, sistemi di sbarramento per consentire il riutilizzo di risorse idriche che andrebbero altrimenti sprecate”.

Infine “avviare una seria campagna di sensibilizzazione sulla gestione della risorsa idrica, per promuovere un uso responsabile da parte di tutti”.

NELL’AUDIO l’intervista con Laura Grandi, segretaria Federconsumatori Toscana